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Nuove pompe per acque reflue

Ultimo Aggiornamento: 28/11/2017 10:00
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28/11/2017 09:58

La nuova pompa compatta Xylem risolve i problemi di intasamento


La nuova pompa compatta per acque reflue Flygt 3069 ha risolto i considerevoli problemi di intasamento di due stazioni di pompaggio in Europa. Inoltre, la nuova pompa è dotata della tecnologia Adaptive N™, a prova di intasamento e basso consumo energetico. Ecco i risultati di due test di lungo periodo condotti presso due stazioni di pompaggio in Italia e Paesi Bassi.

Italia: stazione di pompaggio di Via Visan a Malo

La stazione di pompaggio municipale delle acque reflue è situata in Via Visan a Malo, paesino in provincia di Vicenza, e registrava problemi significativi di intasamento a causa dei livelli elevati di detriti presenti nelle acque reflue della municipalità. Per risolvere questi problemi, nel 2012 il gestore della stazione ha accettato di installare e testare un prototipo della nuova pompa per acque reflue Flygt 3069 di Xylem.

Interventi di manutenzione non programmati e costosi

La maggiore sfida per la stazione di pompaggio era rappresentata dalla concentrazione elevata di materiali solidi e abrasivi presenti nelle acque reflue della municipalità. In passato, questi materiali comportavano tre o quattro intasamenti delle pompe della stazione all’anno, con conseguenti interventi di manutenzione non programmati e costosi.

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La portata degli interventi di manutenzione da apportare alla stazione era così estesa da dover rimuovere fisicamente e sottoporre a manutenzione le pompe fino a tre volte all’anno, e di conseguenza il gestore era costretto a reperire delle pompe di riserva per garantire la continuità del servizio, con un ulteriore aggravio sui costi. Alto Vicentino Servizi, l’azienda che gestisce la stazione, era quindi alla ricerca di una soluzione in grado di garantire un pompaggio affidabile e ridurre la frequenza e la portata degli interventi di manutenzione e i costi energetici.

Come funziona la tecnologia Adaptive N

Normalmente, le pompe si intasano quando gli oggetti solidi che passano al loro interno rimangono impigliati ad uno dei punti di attacco delle pale della girante. Il materiale scivola quindi verso il perimetro dell’ingresso, intasando l’impianto. Tuttavia, grazie alla tecnologia rivoluzionaria Adaptive N, gli oggetti solidi scivolano lungo la punta delle pale della girante all’interno di una scanalatura di scarico.

Un perno di guida nell’anello a inserto spinge il materiale solido lontano dal centro della girante, lungo il punto di attacco e nella scanalatura di scarico. Inoltre, all’occorrenza, la girante si muove assialmente verso l’alto, per facilitare il passaggio di materiale solido e detriti.

Nessun intasamento per più di 5.000 ore di pompaggio

Durante i quattro anni di prova del prototipo, il gestore ha riscontrato in prima persona che la pompa compatta ha sempre garantito un pompaggio a prova di intasamento, nonostante la pessima qualità delle acque reflue trattate dalla stazione. Dall’installazione, ha funzionato ininterrottamente per più di 5.000 ore di pompaggio, con un massimo di 10 avviamenti dell’impianto al giorno.

Il gestore dell’impianto è rimasto estremamente soddisfatto anche dei miglioramenti garantiti dalla nuova tecnologia in termini di efficienza operativa. Infatti, l’accumulo di detriti nel tempo riduce in misura significativa l’efficienza della girante di una pompa, sottoponendola a uno sforzo eccessivo e aumentando quindi il consumo energetico. Al contrario, grazie alla pompa compatta Flygt, le sollecitazioni su albero, tenute e cuscinetti si riducono e la pompa funziona in modo più economico e sostenibile.

Maggiore portata ed efficienza energetica

Dall’installazione alla stazione di pompaggio di Via Visan a Malo, la nuova pompa è riuscita a gestire una portata superiore rispetto alla pompa precedente (10,5 anziché 7,5 litri al secondo).

Nonostante la maggiore portata, la pompa funziona in modo più veloce ed efficiente e consente di ridurre il consumo energetico complessivo dell’impianto di almeno il 10%.

Paesi Bassi: stazione di pompaggio di Platenmakerstraat

Situata presso la frazione di Elst, nel Comune di Overbetuwe, la stazione di pompaggio di Platenmakerstraat gestisce acque reflue contenenti una considerevole quantità di materiali come residui di indumenti e prodotti per l’igiene intima. Questi materiali provocavano intasamenti considerevoli e frequenti, e di conseguenza gli addetti alla stazione di pompaggio erano costretti ad intervenire quasi a cadenza settimanale.

Una soluzione di pompaggio con il minimo ingombro

Per cercare di risolvere il problema, la municipalità ha accettato di testare la nuova pompa compatta per acque reflue Flygt 3069. La pompa è stata installata alla stazione di Platenmakerstraat nel novembre 2012, per un periodo di prova di tre anni e mezzo.

Il gestore della stazione di Platenmakerstraat era alla ricerca di una soluzione di pompaggio con il minimo ingombro, ma in grado di assicurare la massima affidabilità e ridurre sia il consumo energetico che gli interventi di manutenzione non programmati.

Drastica riduzione delle chiamate di assistenza e del consumo energetico

Grazie alla nuova soluzione, il gestore della stazione di pompaggio per acque reflue ha riscontrato un miglioramento significativo. Gli intasamenti si sono ridotti da una media di 50 a solamente 1 o 2 all’anno, riducendo i costi di manutenzione annuali di 8.500 €. Nonostante durante il periodo di prova il consumo energetico non sia stato misurato con precisione, si può stimare una riduzione di oltre il 40%, in quanto la nuova pompa ha sostituito una girante a vortice che consuma molta più energia.

“Sono rimasto impressionato dalla qualità di pompaggio garantita dal prototipo”, afferma Wim Hermsen, tecnico esterno del Comune di Overbetuwe. “In considerazione della grande quantità di solidi presenti nelle nostre acque reflue, la pompa è stata sottoposta a uno sforzo intenso, rimanendo anche in funzione ininterrottamente per periodi fino a 72 ore, ma ha garantito un pompaggio continuo senza problemi di intasamento. In tutto il periodo di prova, abbiamo dovuto disintasarla solamente 4 o 5 volte, a causa di grossi residui di indumenti o lattine”.

Per saperne di più sulla gamma di pompe compatte Flygt

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Prima Flygt 3069 Adaptive-N™ in Francia: una “soluzione miracolosa”





Le aspettative nei confronti della primissima Flygt 3069 Adaptive-N™ entrata in servizio in Francia, nel marzo 2017, erano decisamente elevate. Il cliente, l’azienda idrica leader SUEZ, registrava guasti frequenti ad una delle proprie stazioni di pompaggio a causa dell’intasamento delle pompe per acque reflue con girante a vortice, addirittura una media di tre casi al mese con conseguenti interruzioni del servizio, aumento dei costi per la manutenzione per le chiamate di assistenza straordinarie e potenziali pericoli per l’ambiente in caso di riflusso o sfioro. A tre mesi dall’installazione, la 3069 Adaptive-N™ non si è intasata nemmeno una volta.

Flygt 3069 è una pompa all’avanguardia per acque reflue che assicura un pompaggio continuo a prova di intasamento in condizioni estreme ed è equipaggiata con la tecnologia brevettata Adaptive N™ di Xylem, progettata per eliminare il rischio di intasamento. La stazione di pompaggio in questione si trova a Sully-sur-Loire, un paesino di 5.700 abitanti nei pressi di Orléans e famoso per il maestoso castello fortificato sulla sponda sinistra della Loira.

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“Le due pompe della stazione, una con girante a vortice e la nuova Flygt 3069, funzionano in parallelo e di conseguenza in caso di guasto ad una di esse il pompaggio non si interrompe del tutto, almeno finché non si intasa anche la seconda pompa”, ha spiegato Jean-Christophe Chambault, Project Manager in SUEZ, in occasione di una visita alla stazione di pompaggio. “Prima dell’installazione della nuova Flygt 3069, le due pompe con girante a vortice si intasavano piuttosto rapidamente, una dopo l’altra. La situazione era diventata insostenibile”.

L’intasamento dovuto alle salviette usa e getta


Quando gli oggetti come ad esempio il materiale fibroso e i rifiuti moderni entrano nell’ingresso di una pompa convenzionale, tendono a rimanere impigliati nei punti di attacco delle pale della girante. Il principale indiziato? Le salviette usa e getta. In effetti, il problema ha raggiunto un livello tale da portare SUEZ a lanciare una campagna di sensibilizzazione volta a informare l’opinione pubblica sulle conseguenze provocate dalle salviette negli scarichi, intitolata Abracadabra, quello che getti nella toilette non scompare magicamente (anche se i produttori riportano sulle confezioni che è possibile gettarle negli scarichi). Nonostante i meriti indiscutibili della campagna, sfortunatamente i risultati non sono stati altrettanto positivi per le pompe, che continuavano a intasarsi alla stessa frequenza.


La tecnologia autopulente in una pompa a bassa portata


“Le stazioni più piccole tendono ad essere più problematiche di quelle grandi, in particolare per l’intasamento dovuto al diametro di scarico ridotto”, spiega Olivier Jarry, Sanitation Manager di Suez Eau France per il distretto di Gien. “In questa rete di acque reflue separata, il diametro di uscita della stazione di pompaggio è di 65 mm. Eravamo già a conoscenza del fatto che la tecnologia autopulente Flygt Adaptive-N™ sulle pompe più grandi fosse in grado di eliminare il rischio di intasamento e avrebbe rappresentato la soluzione al nostro problema, ma era disponibile solamente a partire da 80 mm. Tuttavia, grazie alle relazioni di lunga data con Xylem, non appena abbiamo appreso che questa tecnologia sarebbe stata disponibile sul mercato su una nuova gamma di pompe compatte per scarichi da 50 e 65 mm, abbiamo colto la palla al balzo decidendo di acquistarla”.

La decisione dell’azienda si è dimostrata decisamente azzeccata, se alla data della visita alla stazione di pompaggio la pompa è rimasta in funzione per tre mesi senza nemmeno un caso di intasamento. Poiché la nuova pompa funziona ancora in parallelo con la pompa con girante a vortice esistente, la stazione non ha mai necessitato di un intervento di manutenzione per il disintasamento della pompa con girante a vortice, in attesa della relativa sostituzione con una Flygt 3069. La differenza consiste nel fatto che la 3069 continuerà a pompare senza problemi e che ora è possibile programmare i vari interventi di manutenzione con regolarità e non nei weekend o nel cuore della notte.

Riduzione dei costi e miglioramento delle condizioni di lavoro


“L’eliminazione delle chiamate di assistenza non programmate non ha solamente ridotto i costi sostenuti per gli straordinari e gli interventi notturni, ma ha anche contribuito a migliorare le nostre condizioni di lavoro”, afferma Olivier Jarry. “L’intervento richiede due addetti, non soltanto per motivi di sicurezza, ma anche perché la pompa deve essere rimossa dalla stazione di pompaggio per poter essere disintasata. Inoltre, gli interventi programmati possono essere svolti in condizioni ideali. Anche i vantaggi per i residenti sono significativi, perché ogni guasto alle pompe si traduceva in inevitabili inconvenienti e talvolta in odori sgradevoli dagli scarichi, per non parlare delle possibili ripercussioni sull’ambiente”.

Ogni disintasamento della stazione da parte di una squadra di due addetti si traduce in costi di manutenzione significativi. Considerando una media di tre intasamenti al mese, Jean-Christophe Chambault ha stimato che la pompa si è ripagata in soli due mesi.

“È una soluzione miracolosa”, aggiunge Jean-Christophe Chambault. “Ora stiamo valutando di sostituire anche la seconda pompa della stazione. A prescindere da quando accadrà, la 3069 rappresenterà indubbiamente la scelta naturale per sostituire la seconda pompa al termine del proprio ciclo di vita, poi non avremo più problemi a parte le ispezioni e la manutenzione di routine”.

Di Sylvia Edwards Davis
Immagini: Foto dei rappresentanti di Suez e Xylem alla stazione © Sylvia Edwards Davis



[Modificato da Etrusco 28/11/2017 10:00]

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