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A 67 anni se ne è andato il regista Carlo Vanzina

Ultimo Aggiornamento: 08/07/2018 13:11
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08/07/2018 13:11

È morto il regista Carlo Vanzina,
col fratello Enrico ha proseguito la commedia "dei padri"




Era figlio di Steno, era stato assistente di Monicelli. Aveva 67 anni.
Grazie al sodalizio con il fratello ha raccontato gli italiani in tante commedie di successo


Insieme al fratello sceneggiatore Enrico, Carlo Vanzina, regista, sceneggiatore e produttore ha raccontato le vacanze degli italiani e con quelle commedie di successo, a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, ha saputo tratteggiare le trasformazioni del nostro Paese attraverso tanti personaggi talvolta ingenui, talvolta cinici, che hanno fatto la fortuna di molti interpreti, da Christian De Sica a Massimo Ghini, da Massimo Boldi a Jerry Calà. È morto Roma il regista Carlo Vanzina, aveva 67 anni. A dare la notizia sono la moglie Lisa e il fratello Enrico. "Nella sua amata Roma, dov'era nato, ancora troppo giovane e nel pieno della maturità intellettuale, dopo una lotta lucida e coraggiosa contro la malattia - si legge nella nota della famiglia - ci ha lasciati il grande regista Carlo Vanzina amato da milioni di spettatori ai quali, con i suoi film, ha regalato allegria, umorismo e uno sguardo affettuoso per capire il nostro Paese". E pensare che Carlo Vanzina non voleva fare il regista, il suo sogno era fare il critico cinematografico: "Da ragazzino tenevo degli album che riempivo con tutti i film che vedevo e ne vedevo tantissimi - raccontava - scrivevo le mie minicritiche, mettevo già le stellette anche se non si usava, scrivevo tutto il cast dagli attori al direttore della fotografia. Ero un vero malato di cinema".



Figlio del grande Steno (nome d'arte per Stefano Vanzina) e di Maria Teresa Nati, nato il 13 marzo 1951, ha avuto come maestro il grande Mario Monicelli. "Mio padre mi portò da Monicelli che era un suo grande amico e col quale avevano lavorato tanto insieme - proseguiva Vanzina - all'inizio mi trattò malissimo, non voleva certo che mi sentissi privilegiato in quanto figlio di". Sul set di film come Brancaleone alle crociate o Romanzo popolare Carlo Vanzina apprese molti dei trucchi del mestiere "Monicelli era un burbero, un finto cattivo. Mi ha trattato in maniera infernale, ho pianto tanto ma nonostante questo ho serrato i denti e sono andato avanti finché mi ha fatto suo primo aiuto". Carlo ha imparato molto da Monicelli, soprattutto nella direzione degli attori, lezioni che ha messo in pratica quando ha debuttato come regista nel 1976 con Luna di miele in tre con Renato Pozzetto e Stefania Casini, scritto dal fratello Enrico, come sempre sarà con la sessantina di film che hanno realizzato insieme.

Il primo grande successo è Sapore di mare del 1983. Il primo di una lunga lista di film sulle vacanze, avevano scelto quel titolo perché i diritti per Sapore di sale erano già stati acquistati da Neri Parenti, e il titolo portò loro fortuna, il film incassò dieci miliardi di lire. Sulla scia di quello straordinario successo si pensò a una versione invernale, Vacanze di Natale. Il film uscì l'antivigilia di Natale e inaugurò un genere che, con trasformazioni e aggiustamenti, è arrivato fino a oggi.



La critica, che li osteggiava, li etichettò come "cinepanettoni" (termine che sia Carlo che Enrico hanno sempre rifiutato), ma il pubblico li amava e ne decretava il successo. "Al di là del fenomeno di costume che ne è seguito, Vacanze di Natale era una vera commedia all'italiana che si ispirava a Vacanze d'inverno, il film di Camillo Mastrocinque prodotto da Dino De Laurentiis nel '59 - raccontava Enrico Vanzina per il trentennale - a noi interessava quel tipo di cinema che era quello che avevamo imparato a fare sui set di nostro padre, Steno. De Laurentiis ha avuto la capacità di trasformare un film in un brand e di imporlo come gusto nazional popolare. Ha creato la coppia di successo Boldi-De Sica, coppia che aveva esordito nel nostro film Yuppies - I giovani di successo e si è poi rivelata una perfetta macchina da guerra comica".

La lista dei film che hanno firmato i due fratelli è infinita, spesso nello stesso anno sono usciti anche due o tre titoli. Carlo Vanzina ha diretto quasi tutti gli attori italiani: Diego Abatantuono, Gian Maria Volonté, Sergio Castellitto, Renato Pozzetto, Paolo Villaggio, Gigi Proietti, Enrico Montesano, Vincenzo Salemme, Christian De Sica, Massimo Boldi, Enrico Brignano, Michele Placido, Virna Lisi, Monica Bellucci. Molti di loro lo hanno ricordato oggi. Il rapporto con gli interpreti è stato per lui sempre la parte più importante del suo lavoro: "Anche se una sceneggiatura è scritta bene e ci sono buoni dialoghi - raccontava - se arriva un bravo attore di commedia, che è intelligente e spiritoso, è chiaro che tu come regista non devi frenarlo ma invece pungolarlo, spingerlo".



L'ultimo film è stato Caccia al tesoro (2017) con Vincenzo Salemme, Serena Rossi, Carlo Buccirosso, che come scrive Paolo D'Agostini nella sua recensione, si riallaccia alla commedia all'italiana con la quale i fratelli Vanzina si sono formati. Sul modello di Operazione San Gennaro del 1966 di Dino Risi, Manfredi protagonista e Totò guest star come nei Soliti ignoti (che qui come lì è sempre archetipo), un gruppetto di disgraziati unisce le forze per rubare il tesoro di San Gennaro.

Da Ischia alla Festa di Roma i festival italiani si preparano a rendergli omaggio. "Carlo Vanzina ha saputo raccontare con intelligenza e spesso con grande preveggenza le debolezze e le mode della società italiana contemporanea. Colto e raffinato, ha scelto di parlare al grande pubblico: sarò onorato di ricordarlo e omaggiarlo alla Festa del cinema". Lo annuncia Antonio Monda, direttore artistico della Festa del cinema di Roma. A Carlo Vanzina, "maestro della commedia", sarà invece assegnato il 'Legend Award' dell'Ischia Global Film & Music festival, che ospiterà una rassegna dei suoi successi con proiezioni gratuite nelle piazze di Casamicciola e Lacco Ameno dal 15 al 22 luglio. A ritirare il premio potrebbero essere la moglie Lisa o il fratello Enrico, spiega il fondatore e produttore del festival, Pascal Vicedomini, che nei giorni scorsi aveva annunciato il tributo a Vanzina, "deciso all'unanimità dal board di Ischia Global nel quale siedono Marina Cicogna, Enrico Lucherini, Dante Ferretti, Francesca lo Schiavo, Franco Nero, Tony Renis".

Fonte: Repubblica

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