scommesse Governo aperte

Ultimo Aggiornamento: 24/08/2019 22:08
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27/07/2019 11:00

... piuttosto, attenti ai denigratori dall'opposizione e di qualche farabutto dietro le quinte ...





… di male in peggio con questo saccente e oltremodo arrogante ragazzino Di Maio!

... anche questo scassabae di pseudo politicante, pur di non mollare la poltrona, si dimostra peggio del fascistoide Fini, quando andò contro Berlusconi al quale, e solo al quale, deve la sua ascesa politica (ministro in varie legislature Berlusconi e Presidente della Camera Deputati) e dalla quale scomparse dopo la divisione dal Cavaliere, anzi, tuttora indagato e in attesa di processo per gli intrallazzi sull’alloggio Monte Carlo e riciclaggio di denaro in società off shore ...


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29/07/2019 17:40

... piuttosto, attenti ai denigratori dall'opposizione e di qualche farabutto dietro le quinte ...





Conte dà il via libera alla Tav: il fact-checking del suo discorso

Il 23 luglio, in una diretta Facebook, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato alcune novità sulla realizzazione della Tav Torino-Lione.
In breve, Conte ha detto che i costi per bloccare l’opera sarebbero più alti della sua realizzazione e che solo il Parlamento, a questo punto, può prendere una decisione per fermare definitivamente i lavori.

Ricordiamo che ad oggi – nonostante l’analisi costi-benefici del governo a febbraio 2019 avesse dato parere negativo sull’opera – il processo per realizzare la Tav sta andando avanti. A luglio 2019, secondo Telt (la società responsabile della realizzazione del tunnel di base) è stato scavato oltre il 18 per cento delle gallerie previste nella sezione transfrontaliera, tra Francia e Italia.



L’Europa ci dà più soldi?

«L’Europa [...] si è detta disponibile ad aumentare il finanziamento della tratta transfrontaliera dal 40 al 55 per cento. Questo ridurrebbe lo stanziamento di fondi che l’Italia deve destinare al progetto Tav con un notevole risparmio» (min. - 4:16)

In breve: è vero.

Il 25 giugno, il Consiglio di amministrazione di Telt ha dato il via alla pubblicazione degli avvisi di interesse per la realizzazione del tunnel di base (lato Italia).

A quella seduta del Cda ha partecipato anche Iveta Radicova, la coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo dell’Ue, ossia quello di cui dovrebbe fare parte la Tav Torino-Lione.

Radicova ha confermato l’intenzione dell’Ue di aumentare dal 40 per cento al 55 per cento il contributo comunitario per la costruzione del tunnel di base. A novembre 2018, la stessa Radicova aveva annunciato un aumento al 50 per cento, il 5 per cento in meno delle intenzioni più recenti.

Queste percentuali diventeranno ufficiali, però, solo quando l’Ue approverà le norme di finanziamento valide tra il 2021 e il 2027.

Grazie a un maggiore contributo europeo, quale sarebbe il risparmio dell’Italia? Dipende dal costo di partenza. Secondo la stima certificata dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) ad agosto 2017, la sezione transfrontaliera costa in totale 9,6 miliardi di euro.

Il costo a carico del nostro Paese per questa tratta scenderebbe così da 3,3 miliardi di euro a 2,5 miliardi di euro (quello della Francia a 1,8 miliardi di euro). I restanti 5,3 miliardi di euro (il 55 per cento sul totale, appunto) sarebbero a carico dell’Europa.

Ma c’è anche un’altra stima: i costi validati nel protocollo d’intesa siglato nel 2016 tra Francia e Italia parlano di una spesa per la sezione transfrontaliera di quasi 8,6 miliardi di euro (questa cifra, a differenza del Cipe, è espressa in valuta 2012 e non tiene conto del potenziale aumento dell’inflazione e del costo delle materie prime).Sulla base di questo costo complessivo, la spesa a carico dell’Italia scenderebbe a 2,2 miliardi di euro.

Ricordiamo che, come indica un allegato al Documento di economia e finanza del 2018, le risorse già stanziate fino al 2030 dai precedenti governi italiani per la tratta al confine tra i due Paesi ammontano a oltre 2,5 miliardi di euro.

In ogni caso, come abbiamo spiegato in una precedente analisi, più soldi dall’Ue non incidono sul parere negativo dell’analisi costi-benefici del governo, che non fa distinzione sulla provenienza dei soldi per la realizzazione dell’opera.

I soldi Ue potrebbero essere usati per altro?

«I fondi europei sono assicurati solo per la realizzazione del Tav, e non potremmo farne un impiego alternativo» (min. - 0:55)

Anche questo è corretto.

Mentre le risorse stanziate dallo Stato non ancora spese potrebbero essere investite in altri settori, quelle concesse dall’Ue sono vincolate alla Tav, come chiarisce l’accordo del 2014 tra Commissione europea, Francia e Italia, per la concessione di contributi per oltre 800 milioni di euro (tra il 2015 e il 2019).

Che cosa ne pensa la Francia

«La Francia si è espressa per la conferma della realizzazione di quest’opera» (min. - 3:16)

Il presidente del Consiglio fa riferimento a un voto dell’Assemblea nazionale francese del 18 giugno scorso.

In quella data, i parlamentari francesi hanno in effetti approvato la cosiddetta “Legge di orientamento sulla mobilità” (in francese, Loi d’orientation des mobilités), che indica le future linee guida del Paese in tema di trasporti.

Il testo conferma che «lo Stato conferma il suo impegno nella realizzazione della Torino-Lione, collegamento centrale del Corridoio mediterraneo della rete di trasporti transeuropea».

Secondo l’Assemblea, la Tav non ha vantaggi solo per i «viaggi internazionali», ma è necessaria anche per «i principali obiettivi della strategia di investimento» delineata dalla “Legge di orientamento sulla mobilità stessa” (tra cui la transizione energetica, la mobilità quotidiana e lo sviluppo del trasporto ferroviario delle merci).

Serve il Parlamento per bloccare l’opera?

«Per bloccare l’opera [...] solo il Parlamento potrebbe adottare una decisione unilaterale» (min. - 2:21)

Come abbiamo visto in precedenza, la realizzazione della Tav è frutto di accordi internazionali siglati dal nostro Paese con la Francia, e ratificati da Camera e Senato.

«Dopo avere dato il suo consenso per l’approvazione, il Parlamento dovrà autorizzare la revoca, l’uscita dall’accordo e la sua rottura», ha spiegato a Pagella Politica Ugo De Siervo, ex presidente della Corte costituzionale.

«Qui siamo in presenza di una procedura di produzione normativa: il governo fa una trattativa, vede se trova l’intesa, e una volta giunta l’intesa viene siglato dai governi l’accordo. Se il trattato riguarda tante cose, ci vuole l’autorizzazione del Parlamento: se io voglio fare marcia indietro, devo seguire la stessa procedura, in cui non ci sarà più l’accordo in partenza ma ci sarà la volontà di rompere, unilaterale, da parte di una delle parti, e però ci vorrà che il Parlamento condivida».

Secondo De Siervo, inoltre, l’esecutivo può da solo approvare un atto per bloccare la Tav che non coinvolga il Parlamento, ma questa scelta avrebbe conseguenze fortemente negative: «Il governo può tentare di fare tutto quello che vuole, però poi si assume le responsabilità non solo patrimoniali ed economiche da parte della controparte, ma soprattutto dal punto di vista costituzionale: compie un atto illegittimo».

Come abbiamo spiegato in una nostra precedente analisi, sarebbe inoltre molto improbabile risolvere la questione con un referendum, sia a livello nazionale che locale.

Quanto costa non fare la Tav

«Alla luce di questi nuovi finanziamenti comunitari, non realizzare il Tav costerebbe molto più che completarlo» (min. - 0:43)

Abbiamo visto che a seconda delle stime e dell’aumento del contributo Ue il costo a carico dell’Italia della sezione transfrontaliera è compreso tra i 2,2 miliardi di euro e i 2,5 miliardi di euro.

Quanto costerebbe non fare la Tav? Come abbiamo scritto diverse volte, c’è molta incertezza nel rispondere a questa domanda dal momento che, a differenza dei costi per la realizzazione, non esistono cifre ufficiali.

La relazione tecnico-giuridica pubblicata a febbraio 2019 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, insieme all’analisi costi-benefici, dice che è impossibile «determinare in maniera netta i costi in caso di scioglimento» degli accordi con la Francia.

Nonostante l’assenza di vere e proprie penali, il costo di fermare la Tav si conoscerebbe soltanto al termine di un «procedimento complesso, il cui risultato è del tutto impredicibile».

Ad oggi, però, se si considerano gli indennizzi e le restituzioni a Ue e Francia, il risarcimento dei soldi già investiti e i contenziosi con le imprese che hanno ottenuto i lavori, le stime sul prezzo della rinuncia alla Tav vanno da circa 1,7 miliardi di euro a quasi 4 miliardi di euro. È probabile dunque, anche se non certo, che i costi del blocco siano maggiori di quelli complessivi per la realizzazione.

Ricordiamo che questi costi fanno riferimento solo a quelli finanziari. L’analisi costi-benefici del Mit ha cercato di quantificare in termini monetari quali sarebbero anche i costi per l’intera società (in termini, per esempio, di inquinamento ambientale o meno introiti per le casse dello Stato) dicendo che questi sarebbero in ogni caso maggiori dei benefici complessivi.

Questa analisi, però, è stata fortemente criticata dai favorevoli all’opera, che, tra le altre cose, ne contestano alcune scelte metodologiche, come quella di includere nei costi per lo Stato la perdita di introiti dalle accise sui carburanti.

Conclusione

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato in una diretta Facebook alcune novità sulla Tav Torino-Lione.

In generale, Conte ha riportato informazioni sostanzialmente corrette. È vero che l’Ue ha annunciato di voler dare più soldi a Francia e Italia per la realizzazione della Tav (anche se questo non cambierebbe il parere negativo dell’analisi costi-benefici del Mit).

Un maggiore contributo Ue abbasserebbe il costo a carico del nostro Paese, che scenderebbe tra i 2,5 miliardi di euro e i 2,2 miliardi di euro.

La rinuncia alla Tav potrebbe avvenire solo attraverso un voto del Parlamento (un’azione unilaterale del governo sarebbe considerata illegittima dal punto di vista costituzionale), ma i suoi costi ad oggi sono ancora incerti.

Secondo le stime più aggiornate, bloccare la Torino-Lione costerebbe tra gli 1,7 miliardi di euro e i 4 miliardi di euro: è dunque possibile che il costo superi la spesa per sua realizzazione.



Fonte



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29/07/2019 17:54


quella TAV è una gallinella dalle uova d'oro, più soldi ci metti più soldi spariscono

mi dispiace ma ho sempre sostenuto che è un opera che non serve ad un cazzo, se poi la gente del posto li' non la vuole è giusto rispettare il volere della gente del posto, mi metto nei loro panni che mi fanno passare una strada trafficata davanti a casa quando prima ero tranquillo, e di conseguenza la mia casa varrà meno di prima e la mia tranquillità non è più come prima, che diritti hai tu Stato di gestire e rovinarmi una cosa che mi sono pagato a sacrifici e pagato tasse a TE Stato, oltre il danno portafoglio la beffa

Invece della TAV perché non mettono apposto i tragitti a Binario unico di Mussolini che ne abbiamo ancora un sacco e ognitanto c'è un qualche frontale tra treni

riguardo la TAV sono con il popolo della Val di Susa
30/07/2019 02:21

... piuttosto, attenti ai denigratori dall'opposizione e di qualche farabutto dietro le quinte ...







Tav, le 12 ragioni delle imprese per dire «Sì»

La protesta del mondo della produzione a Torino
Ricordiamo che la protesta torinese del mondo della produzione ha visto il 4 dicembre in campo 12 sigle (Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Legacoop, Confcooperative, Agci, Confagricoltura, Confapi e Ance) in rappresentanza di 3 milioni di imprese. Insieme hanno sottoscritto il Manifesto delle imprese in 12 punti che spiega le ragioni per cui la costruzione della nuova linea Tav non deve essere interrotta. Per spiegare l’importanza dei corridoi europei e delle grandi opere, per far capire che una Rete comune di infrastrutture logistiche e di trasporto sono essenziali per l’economia dell’Italia e dell’Unione europea.

Perdita stimata nel Nord Ovest a quota 980 milioni l’anno
I numeri sono chiari e allarmanti: secondo un report di Confindustria Genova, Unige e Camera Commercio sugli effetti economici del crollo del viadotto Morandi per l’attività portuale e logistica di Genova e di Savona - polmone dell’economia del Nord - si stima un calo del fatturato annuo del 9,4% a fronte di un aumento dei costi del personale dell'8,4% e di altri costi del 4,8%. La perdita di valore aggiunto annuo oscilla fra l'1% (85,7 milioni) e -4% (205,7 milioni. Nel dettaglio la perdita per il Nord Ovest è stimata in 980 milioni di euro annui. Un peso che ci sarà fino alla ricostruzione del ponte.


In 12 punti ecco perché sì alla Tav

Nel manifesto delle imprese “Infrastrutture per lo sviluppo - Tav, l’Italia in Europa” ci sono tutte le ragioni, in 12 punti, per illustrare “Perché sì alla Tav Toprino-Lione.

1) Perché vogliamo e sogniamo un'Italia protagonista, forte e competitiva, con un ruolo centrale e non periferico in Europa e nel mondo.

2) Perché puntiamo a una società inclusiva, grazie anche a infrastrutture che riducono la marginalità,
che avvicinano e integrano territori e comunità, economie e persone, a livello nazionale, europeo e globale.

3) Perché mentre altri grandi Paesi realizzano ambiziosi obiettivi economici e politici investendo significativamente sulle grandi reti infrastrutturali, l'Italia non può danneggiare se stessa e l'Europa, mettendo in discussione un disegno di Rete Comune condiviso e finanziato da tutti gli Stati Membri e dalle Istituzioni Comunitarie, dopo decenni di confronto, verifica e selezione delle priorità.

4) Perché una Rete Infrastrutturale Europea non è tale senza tutti i Corridoi in cui essa si articola e, senza la Torino-Lione, non esisterebbe il Corridoio Mediterraneo, che collega l'Europa dalla Spagna all'Ungheria al di qua delle Alpi, per il quale l'Italia si è battuta con vigore per evitare l'isolamento e la marginalizzazione di tutto il nostro Paese.

5) Perché la quota di finanziamento più rilevante per coprire il costo della sezione transfrontaliera sarà a carico dell'Unione Europea, disposta ad aumentare il proprio contributo dall'attuale 40% al 50%, e quella a carico dello Stato Italiano è già stata tutta impegnata programmaticamente e non avrebbe impatti negativi sui saldi di finanza pubblica.

6) Perché, a conti fatti, completare la Torino-Lione costerebbe meno che non realizzarla, a causa della restituzione dei finanziamenti ricevuti, della perdita di opere già realizzate non più utilizzabili, dei costi della rescissione di contratti
già sottoscritti e di quelli per la messa in sicurezza, il ripristino del territorio allo status quo ante e l'adeguamento, comunque parziale e insufficiente, dell'attuale Linea Ferroviaria Storica rispetto agli standard europei.

7) Perché, senza la Torino-Lione il trasporto di merci su tutto il Versante Ovest dell'Arco Alpino diventerebbe meno competitivo e più costoso, con impatti negativi sugli scambi con tutti i Paesi collegati dal Corridoio Mediterraneo (Francia, Spagna, Portogallo, Isole Britanniche, Belgio e Lussemburgo), attualmente pari a 205 miliardi di euro (di cui 81 miliardi solo con la Francia).

8) Perché al 2030 si ridurrebbe il transito stradale di quasi 1.000.000 veicoli pesanti l'anno, con una riduzione di emissioni inquinanti stimate in 3 milioni di tonnellate equivalenti di CO2, pari a quelle di una città di 300.000 abitanti.

9) Perché l'entrata in funzione della Torino-Lione è in grado di avvicinare l'Italia all'Europa, collegando Milano a Parigi in 4 ore e mezza, a Barcellona in 6 ore, a Londra in 7 ore, con importanti impatti positivi per tutta la filiera turistica.

10) Perché il progetto, nel periodo più intenso di costruzione 2020-2027, può stimolare, direttamente e indirettamente, una crescita economica di 11,3 miliardi di euro che, al netto dei costi di investimento, equivale a quasi 1 miliardo l'anno, con un'occupazione aggiuntiva di circa 5.000 unità l'anno.

11) Perché sono investimenti in grado di generare crescita e occupazione nel medio lungo periodo, sono infrastrutture come la Torino-Lione, ampiamente dibattute con i territori e le comunità interessate, per i loro contenuti di tecnologia e innovazione, di efficienza e sicurezza, aumentando la produttività totale dell'intera economia nazionale e il benessere della collettività.

12) Perché di tutto questo è convinta la maggioranza del Paese, che per quasi il 60% è favorevole alla Torino-Lione e alle altre Grandi opere strategiche.



Fonte



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08/08/2019 23:08

... dopo quest'ultima farsa di Conte nella conferenza stampa delle 22,30 di stasera ...

finalmente ... grande e più che corretto il leader Matteo Salvini!!!

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09/08/2019 11:45

... piuttosto, attenti ai denigratori dall'opposizione e di qualche farabutto dietro le quinte ...


[Modificato da AlcibiadeR 09/08/2019 11:46]
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09/08/2019 15:09

scommesse?

Salvini si è accorto che i 5 stelle come avevo già detto flirtano con il PD

Conte si è impegnato ma la storia la sà benissimo

Zingaretti a Renzi " uniti non ci batte nessuno" le stronzate che possono fare insieme a scannare soldi alla gente solo loro lo possono fare

peccato che il suo amico Renzi sta già pensando alla Leopolda per mettere le basi ad un nuovo partito

si sà mai che nasce questa nuova Democrazia Cristiana

mi sà che stavolta si vota in fretta
09/08/2019 18:41

… finalmente e dopo tanti insulti, anche dagli alleati, lo statista Matteo Salvini … Premier!!!

L'ostruzionismo e i troppi "NO" di Di Maio &M5s
contro gli italiani e il leader Matteo Salvini




Alleanze: Lega + FdI ------------------ 39,50%
"""""""" Lega + FI -------------------- 48,50%
"""""""" Lega + FI + FdI ------------- 54,60%




eventuale alleanza: PD + 5S = 40,60%





… una cosa è certa – e la prossima consultazione elettorale lo dimostrerà chiaramente – che il Partito Democratico, agonizzante già da un pezzo, è giunto allo stadio terminale, per cui politicamente e socialmente non conta assolutamente un caxxx … così come contano meno di zero i falliti partituccoli sinistroidi del grasso, della sboldrina, dello/a sventola e degli etc …
… anche se gestito dal “nuovo” e tanto patetico Zingaretti – alternativa … ma de cosssa! testinaaa!!! -, col restante di pantegane della dirigenza, le quali continuano imperterrite a baruffarsi e incolparsi a vicenda fingendo di non vedere come questo loro sinistroide partito sia il soggetto primario degli scandali inverosimili, tra delinquenza e malaffare che da anni riempie le cronache giornaliere …

… comunque resto del parere che Giuseppe Conte sia un politicante piuttosto raffinato, persona sempre educata e cortese con tutti, che evita ironia gratuita e che mai si sbilancia all’insulto verso gli altri, nemmeno contro i propri avversari (cosa ordinaria per il suo collega Di Maio e quel personaggetto insignificante del Di Battista) … in pratica, un autentico “signore” …

… nulla a che vedere con quel cinico omuncolo del Monti, la classica figura di “capitalista-porco” che vedi nelle vignette, quello al quale l’unica preoccupazione di vedere la luce nel fondo del tunnel durante il suo nefando malgoverno, è stata di garantirsi l’aumento della propria paghetta mensile divenendo pure senatore a vita grazie a quell’altra barcollante cariatide di re-giorgio e proprio sulla pelle della classe italiana più povera e bisognosa …

… nulla a che fare con la boria del Renzi, che insiste a rompere le palle con la sua “leopolda” de me cojxx, nonostante sia stato più volte silurato in quella popò di maniera dagli italiani e pure dalle quattro pantegane del suo agonizzante PD! … ma per ciarlatani e gretti, questo e altro! …

… e nulla a che fare neanche con la sufficienza dello sbarbatello Di Maio, quell’arrogante fighetto col vestitino alla moda … uno sempre compunto, mai con un capello fuori posto, un altrettanto impeccabile nel promettere e nello sproloquiare - a mo’ del suo fallito collega Rottamatore -, col suo abituale, insulso e indolente sorrisetto …



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09/08/2019 18:56

Re: … finalmente e dopo tanti insulti, anche dagli alleati, lo statista Matteo Salvini … Premier!!!

… quanto alle possibili future alleanze Salvini &… il riferimento è sui risultati elettorali delle ultime europee, ma presumibilmente saranno diverse in eccedenza per Lega e Meloni, stabile per FI …
… invece, quasi certamente ci sarà un’altra inevitabile batosta, con tanto di legnata sui denti al patetico Zingaretti e suo Partito Democratico … il M5s … poverini … sbollitevi il cervellino e magari tornate nelle piazze con i vostri “vaffannn” …


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09/08/2019 20:08

occhio

tanti sono rimasti delusi da entrambe ed è facile che cambiano idea

La storia TAV poi è una cosa che può non piacere pure a un leghista perché sono soldi sputtanati alla cazzo di cane

quindi arrivati a questo punto quelle cifre sopra non le darei per certe

ci sono tanti fattori e un italiano cambia da un momento all'altro

09/08/2019 22:05

… finalmente e dopo tanti insulti, specie dagli alleati, lo statista Matteo Salvini … Premier!!!


… “occhio”, invece, tutto sommato la TAV è solo un problema secondario (la cosa si noterà bene col prossimo governo Salvini, il quale come ha finora insistito ma inascoltato, oltre a questa c’è la preminenza su altre opere importanti e ferme da troppo tempo nei tanti cantieri del Paese) e che riguarda una minoranza di chi non la vuole per ragioni di parte e che nulla hanno di valido per cui non si dovrebbe realizzarla … in controparte, invece, ci sono enormi vantaggi, non solo economici e sociali per tutto il Paese (posti di lavoro, aumento fondi dalla UE, snellimento transito merci, meno inquinamento, etc, etc) ma demonizzati altrettanto a prescindere o addirittura motivandoli con un preventivo “costi & benefici” fasullo redatto da una Commissione del ministro Toninelli – decisamente contrario, in linea con Di Maio e gli oltranzisti di 5s … oppure, i soliti falchi diranno: "ma con i miliardi che girano ci sarà altra buona occasione per mafie, per il magna magna, per la corruzione, tangenti etc" … non prendiamoci in giro con queste scuse! si sa benissimo che anche tal cosa sarà inevitabile e sarà pure da prevenire e da combattere …

… pertanto, c’è poco da giraci attorno, anche con l’appoggio di 5s e pur col puntuale casino della malora dei no-tav – violenze, incendi, distruzione, aggressione alle forze dell’ordine, etc - si è sempre e solo di fronte a una minoranza marginale e insignificante per cui, lo si voglia o no, la TAV sarà sicuramente attuata pur con i previsti tempi lunghi …


… piuttosto, i problemi sono diventati ben altri ma altrettanto sminuiti e declassificati (Flex Tax per famiglie e imprese, ulteriore superamento dell’iniqua legge Monti/Fornero, Occupazione, riforma Giustizia, Autonomia Veneto, Sicurezza confini e porti, Immigrazione, Mezzogiorno, etc) nell’ultimo andazzo dell’attuale governo, a causa dei ripetuti e insistenti “NO” del Di Maio e del M5s … un’opposizione molto più nociva al Paese, piuttosto che quella insulsa di FI - la quale rosica soltanto perché non è al governo - o a quella grottesca, ancora più becera del Partito Democratico del patetico Zingaretti con le sue pantegane, tutte e indistintamente fondate sulla maligna logica per la quale “questo governo populista (chissà cosa significa nella bacata testina di costoro!) è da contestare sempre e in tutti i casi” … o come lo stanno fanno solo adesso, dopo decenni di immobilismo e silenzio, e con altrettanto inganno, quei farabutti manipolatori e snaturatori del Sindacato …

… per cui, con giusta ragione, lo statista Salvini – il solo ad avere ben operato con l’immigrazione, sicurezza etc, etc - forte di un consenso vastissimo e sicuramente oltre misura a quello ottenuto nelle europee, si è finalmente deciso di rompere ogni indugio, non avere più pazienza col prepotente sbarbatello e rimandarlo a quel paese, quindi indire (lui, l’indiscusso statista Matteo Salvini … altro che Mattarella o Conti o etc) nuove elezione per un prossimo governo a direzione Salvini/Lega!



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09/08/2019 23:45

si

e te lo lasciano fare ?

si comprano qualche d'uno della Lega e ti fanno venire fuori un altro Russian gate, la politica qui in Italia è una Jungla e la poltrona non la molla nessuno, e da tenere presente che la mafia vuole sempre tenere il controllo del 30 % della nazione, 3 telefonate a Salvini e Salvini cala le mutande

Sembra facile, ma non è facile gestire questo paese di merda


Salvini è Salvini un rozzo da bar come me, ma tutti quelli che gli stanno intorno tanti per interessi sono pronti a vendersi la madre tipo quelli che stavano nell'hotel in Russia, cosa hanno fatto non si sa, ma nell'hotel c'erano e Salvini non sapeva un cazzo( si pensa)
10/08/2019 03:04

… finalmente e dopo tanti insulti, specie dagli alleati, lo statista Matteo Salvini … Premier!!!


… se il Presidente della Repubblica non fa un blitz alla stregua della sua precedente cariatide, re-giorgio, per cui ridarebbe l’incarico al M5s che in questa legislatura, almeno sulla carta, è tuttora il primo partito con maggioranza relativa, e il quale non avrebbe altra alternativa di fare congrega con l’ormai agonizzante Partito Democratico, che a sua volta è tuttora pure lui, almeno sulla carta, il secondo partito a maggioranza di voti …

… di fatto, tolte le apparenze, è certo che, sia i pivellini pentastellati e sia le quattro pantegane del PD che ogni secondo smentiscono pubblicamente, qualsiasi possibilità di allearsi, stiano invece ambedue e da un pezzo macchinando sottobanco con i soliti sotterfugi e “scambi di favore” affinchè si concreti la loro fattibile coalizione di governo …

… se dunque, così fosse, allora l’Italia sarebbe veramente messa male … molto male, peggio dei malgoverni giostrati dall’uomo dei Monti e strapeggio di quelli devastanti del Ciarlatano con la sua Company d’impresentabili!

… sennonché, questi tanti sornioni, avvoltoi ed ex alleati compresi che continuano a lavoricchiare nascosti negli oscuri meandri del sottopotere, quello più malvagio e perfido, non fanno i giusti conti con l’inarrestabile leadership del nuovo emergente e acutissimo statista Salvini il quale, tra l’altro, sa perfettamente da chi è minacciato, fosse l’incallita mafia o i consueti farabutti e vigliacchi …
… cioè, stanno sottovalutando questo illustre signore, ma altresì mostrando esattamente di rispecchiare proprio in loro quello che disprezzano in personalità e figura dell’eccellente politico e politologo che all’apparenza sembra uomo rozzo e pure un beone da bar … il quale però, lo lascia credere alla faccia di quanti non lo sopportano e, come si legge in parecchie notizie giornalistiche, lo vorrebbero pure “morto”, non solo politicamente …

… pertanto, anche l’integrità costituzionale dell’esimio dottor Mattarella, chiede che si vada quanto prima al voto dove a decidere delle sorti del nostro amato Paese, dal Nord al Sud, è sempre e solamente il Popolo Sovrano … questa è la forza invincibile dell’Italia!

… perciò, riaffermo infine che, proprio dal signor Matteo Salvini è venuta una bella lezione di politica e di lodevole lavoro, checchè lo neghino i maligni, nell’importante e fondamentale suo Ministero degli Interni – quale abissale differenza di gestione tenuta per anni dal suo predecessore, quell’eminente cima di Alfano Angelino con un nome portato solo a disonore della maestà e sublimità degli Angeli! – giustappunto mostrando quanto il signor Matteo sia per davvero una brava, disinteressata e onesta persona al bene degli italiani che lo hanno delegato a rappresentarli … come costui sia quel grande statista che da almeno un decennio è mancato nell’establishment politico italiano, sia nel Centrodestra (penso allo spodestamento dell’ultimo regolare governo Berlusconi il quale, però, con furtivi accordi-inciuci si allineò lestamente alle direttive del Partito Democratico del Ciarlatano … lui sì, il Cavaliere, calò le braghe, altro che Salvini!), e ancor peggiormente mancato nella fatiscente Sinistra comunistoide, nel Centrosinistra con particolare riferimento al Partito Democratico … sempre più operatore di vergognosi scandali al danno degli italiano, di famigli e di bambini innocenti …

… tutto il resto di cui, le maldicenze, le invidie, la cultura del sospetto, sono solo bla, bla, bla … gossip per i troppi che devono dare sfogo alla loro bocca o tanto per parlare o, forse, per causa di quel pochino insipido sale politichese che giace fastidiosamente nella loro vuota zucca!!




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10/08/2019 11:30

… finalmente e dopo tanti insulti, specie dagli alleati, lo statista Matteo Salvini … Premier!!!


Alleanze: Lega + FdI ------------------ 39,50%
"""""""" Lega + FI -------------------- 48,50%
"""""""" Lega + FI + FdI ------------- 54,60%


Alleanza: PD + M5s = 40,60%



… allora, tanto per tentare di delucidare chi non osserva con semplice attenzione la realtà degli avvenimenti politici, il su citato sondaggio che non è fatto alla carlona, bensì rispecchia esattamente i voti delle ultime consultazioni europee per Lega, FdI e FI, è però approssimato per “difetto”, giacchè, per buona pace dei lamentosi pessimisti e degli iettatori comunistoidi, sia Salvini/Lega e sia Meloni/FdI con la prossima consultazione politica nazionale, aumenteranno i già loro ampi consensi, come appurato nelle successive consultazioni regionali e comunali in Italia … mentre il Berlusconi con la “sua” FI &Lacchè, subirà un ulteriore ribasso politico, fino alla totale scomparsa e con voti travasati a Lega, Fratelli d’Italia e sicuramente alla presumibile formazione di centrodestra dell’eccellente dottore in Scienze politiche, già Presidente Regione Liguria e già ottimo giornalista, il signor Giovanni Toti …

… quanto al sondaggio M5s e PD, che rispecchia esattamente le preferenze dell’ultima consultazione europea, è approssimato per “eccesso”, giacchè, il declino inarrestabile dei falliti pentastellati e dei sinistroidi piddini operatori di continui e vergognosi scandali, sarà inevitabilmente ancora più rimarcato con la prossima consultazione politica … poverini …

… perciò, cari i "Nostri autorevoli" detrattori, c’è ben poco da imbrombolare l’elettorato italiano il quale, e purtroppo, è senz’altro composto anche da una minoranza di pecoroni, d’indolenti, di menefreghisti magari perché esasperati dall’inefficienza dei politici, non solo sinistroidi, che hanno delegato in Parlamento, etc …
… ma per buona e sana coscienza è composto da una maggioranza d’italiani intelligenti, che aborriscono la sudditanza di chicchessia e, quindi, di essere Sovrani e Liberi nel decidere con la propria testa quando e come vorranno demandare a un nuovo governo per il bene proprio e del Paese … e ben di là degli obblighi imposti da Leggi o dalla Costituzione che, proprio perchè sono state pensate e costruite dal Cittadino unico legislatore, sono anche da lui soggette all’annullamento o alla modifica e miglioramento al loro vero e autentico fine …



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10/08/2019 14:45

ok

ma ci sarà sempre quel 40% che non è poco a rompere la minchia

si ricomincia la girandola " andate a casa vogliamo comandare noi"

morale scassamento di cazzo tutti i giorni

risolto ?

una beata minchia

era buono il colpo di eliminare 250 parlamentari

voto imminente

ci guadagnano solo chi stampa i cartelloni con su la faccia di minchia che chiede voto, e chi stampa le schede elettorali con le matite pure

un anno e mezzo e se ne va un altro patrimonio per votare



naturalmente tutto bloccato perché ci sono le votazioni e si perde un altro anno e mezzo con 1000 problemi


nazione vergognosa
[Modificato da pliskiss 10/08/2019 14:46]
10/08/2019 17:50

… finalmente e dopo tanti insulti, specie dagli alleati, lo statista Matteo Salvini … Premier!!!

- 1°), tanto per non parlare a vanvera senza conoscere una sicura base di dati reali:
“Elezioni europee, in Italia si è recato al seggio il 55% degli aventi diritto, con picchi di affluenza in Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Umbria e percentuali più basse al Sud, in Sardegna e in Sicilia. Nelle regioni del meridione non si supera il 45%, mentre nelle isole si arriva a una partecipazione inferiore al 40%” (notizie prese da “Fampage.it” o altro) …

- 2°), non occorre essere esperti politologi, ma anche per quanti in osteria giocano la partita di tresette tra un’ombra di vino e il cicchetto, è più che sufficiente notare la minchiata su cui sta insistendo ora il tanto saccente e presuntuoso Di Maio - causa prima e ultima della fine di questo governo … altro che lo statista Matteo Salvini! -, sull’urgenza di votare decreto e legge per diminuire i parlamentari nelle due Camere – in pratica, dovrebbe passare almeno un altro anno e mezzo … quindi, sbarbatello arrogante che vuoi mantenerti la carega di comando, va a prendere in giro i tuoi sfaccendati militanti che ti votano con la Rousseau, piuttosto che dileggiare l’onesto lavoratore che si fa un mazzo così per mantenere la propria famiglia …

- 3°) così come non occorre essere un attento osservatore circa gli intrallazzi perpetrati dal patetico sinistroide Zingaretti con le quattro pantegane della dirigenza dell’agonizzante Partito Democratico, il quale insiste che sia sfiduciato lo statista Matteo Salvini nella sua funzione di Ministro degli Interni, prima che ci siano le consultazioni da Mattarella … il tanto perché teme che la macchina elettorale sia gestita dal Ministero del suddetto leader … vergognatevi, pittosto pensate a chiedere scusa agli italiani, alle famigli e agli innocenti bambini per le tante truffe, i molti intrallazzi e le ruberie perpetrate verso le Regioni, la Sanità, la Scuola, la Magistrature etc, etc da vostri iscritti e militanti di partito … altro che vantarvi di essere “alternativa”! …


- 4°) l’assenteismo con i non votanti, ci sono sempre stati da quando è nata la Repubblica Italiana e continueranno a essere sempre in costante aumento, almeno fintanto non ci saranno parlamentari delegati dal Popolo Sovrano che lavoreranno coscientemente e professionalmente al bene dei loro Cittadini e del Paese, tanto quanto ha dimostrato essere il leader Matteo Salvini nel gestire al meglio il suo Ministero degli interni … e non per occupare careghe di comando per propri loschi interessi come stanno facendo anche gli ex alleati del M5s …

… continua …



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[Modificato da AlcibiadeR 10/08/2019 17:52]
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10/08/2019 22:21

Arci ma l'hai pagata la campagna elettorale ?? [SM=x44457]

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11/08/2019 00:09

Re: … finalmente e dopo tanti insulti, specie dagli alleati, lo statista Matteo Salvini … Premier!!!
AlcibiadeR, 10/08/2019 11.30:



Alleanze: Lega + FdI ------------------ 39,50%
"""""""" Lega + FI -------------------- 48,50%
"""""""" Lega + FI + FdI ------------- 54,60%


Alleanza: PD + M5s = 40,60%





Non so se Mattarella scioglierà subito le camere senza prima tentare la formazione di un nuovo governo.

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
11/08/2019 01:09

grasssie per chi ha sitemato il mio involontario casinotto!
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11/08/2019 01:19

… finalmente e dopo tanti insulti, specie dagli alleati, lo statista Matteo Salvini … Premier!!!



… no! Cliks,
non possiedo fondi arraffati vendendo l’Italia, come fece il Ciarlatano del Partito Democratico, che per sovvenzionare la sua campagna elettorale (a proposito degli 80€uro!) si accordò sottobanco con l’UE di far arrivare nel nostro Paese centinaia di migliaia d’immigrati clandestini …

… inoltre, sono pure un onesto venesssiano, nobile dentro e di cognome (per ovvia privacy, non vengo certo a dirlo pubblicamente in un forum), a differenza dell’altro venesssiano ex sindaco della mia amata Venesssia, cioè, quell’Orsoni Giorgio (un casato nobile di patrizi originari veronesi già nel XI° secolo, e con importanti incarichi nella Serenissima Repubblica di Venezia, tra cui membro nel famoso, e famigerato, Consiglio dei 10) quel tizio, pure lui partorito dal Partito Democratico, che fu arrestato con lo scandalo “Mose” per finanziamento illecito alla propria campagna elettorale, un sornione sinistroide (allerta, che va pure ricordato il destroide Galan …) che poi patteggiò per non scontare gli anni di galera …




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