Dom Pérignon, 14/01/2020 19.16:
A livello nazionale si, ma per le prossime elezioni in Emilia dovranno giocarsi bene altre carte chi vorrà recuperare qualche voto.
Al momento io vedo favorito il PD, è terra loro e dopo la batosta in Umbria faranno di tutto per non perdere un'altra delle loro roccaforti.
faranno?
oggi è il 14 gennaio , il calendario mi dice una settimana e mezza e poi votano
penso che oramai i giochi sono fatti non è che la gente cambia idea in una settimana
2014
Offerte di denaro per votare un candidato, suggerimenti al seggio e truppe cammellate in azione. Bisogna rivedere le modalità di partecipazione degli immigrati
REGGIO EMILIA – Le primarie sono degenerate e sono sfociate, a Reggio Emilia, in metodi decisamente tribali (scusate l’espressione, ma non riusciamo a trovarne una più adeguata) nella giornata odierna al Catomes Tot, unico seggio in città dove gli immigrati con permesso di soggiorno possono votare il candidato sindaco del centrosinistra. A questo giornale sono state segnalate persone che si sono posizionate, fuori e dentro dal seggio, proponendo di risarcire i due euro necessari per andare a votare se avessero scelto il candidato indicato da quella etnia. Questo ci è stato confermato anche dal segretario della Associazione del Burkina Faso che, addirittura, ha detto che un candidato del centrosinistra sarebbe andato da loro, una settimana fa, proponendo di risarcire l’associazione di almeno un euro se i suoi associati avessero votato a suo favore (bontà sua, si sa siamo in tempo di crisi, gli euro sarebbero arrivati a due se ci fossero state le risorse).
Sempre nello stesso seggio si segnalano capibastone delle varie etnie che, al bar, mercanteggiano preferenze per il loro candidato preferito come se ci trovassimo in una qualsiasi bettola di Tirana o in un suq mediorientale. Infine c’è la chicca degli immigrati che portano i congiunti fino al seggio suggerendo loro per chi votare, per tacere di quelli che pretendono di presentarsi due volte. Su tutto aleggia il forte sospetto che il voto degli extracomunitari sia stato manovrato, in queste settimane, per portare truppe cammellate al seggio ed incidere pesantemente sul risultato finale di queste primarie.
A questo punto urge che il Pd, in primis, riveda velocemente questo istituto, peraltro validissimo e importante, relativamente alla partecipazione degli immigrati per evitare il ripetersi di uno spettacolo come questo. Chi scrive è favorevole a far sì che gli extracomunitari residenti e regolari possano votare il sindaco della città in cui vivono e lavorano, ma non è possibile che truppe cammellate organizzate da qualche candidato spregiudicato, possano far decidere a un’etnia, che so, gli albanesi, il futuro sindaco di Reggio, con la beffa che poi, magari, questi non vadano neanche alle urne a votarlo.
E’ comprensibile la volontà del Pd di fare partecipare i cittadini, anche immigrati, ma non è comprensibile che chi, poi, non può votare il sindaco, lo scelga anticipatemente alle primarie. Fateli votare alle amministrative, ma questo risparmiatecelo, per favore, insieme alle strumentalizzazioni della comunità immigrata che stiamo vedendo in queste ore e che non fa onore alla cosiddetta “città delle persone”. Grazie.
i Democristiani ne sanno una più del diavolo
che schifo