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28/12/2019 13:37 | |
ecco piss, come sempre hai centrato il tema
… appunto, creare il “mostro” da prima pagina, con le inevitabili conseguenze dei dibattiti in tv, con i strizzacervelli e le loro varie coglionate, con la sfilata dei vip, dei politicanti, di giornalai o dei soliti saccentoni a sparare le loro minchiate …
… e nota bene! non è che creino il mostro o accentuino la solarità delle due giovani vittime per essere solidali con esse o verso i loro genitori, dei quali ti raccontano la loro storia partendo a ritroso di alcune generazioni, o verso il dolore degli amici e compagni di scuola, eccetera …
… no! quanto dovrebbe essere compassione e sentimento di pietà non c’entra un cavolo, ma si tratta solo di fare audience, fare cassa, ancora e sempre per interessi pecuniari o, peggio ancora, per manipolarli a fini politici sul fare leggi più severe e quindi scannarsi tra opposte opinioni di partiti e schieramenti contrapposti …
… e tal proposito, piss,
visto che si parla di “mostri”, di “droga” di “alcool” o di quant’altro d’eccessivo che abbia inciso sull’incidente … non so se ti ricordi come di primo acchito, sia la stampa cartacea che la tv, diedero le prime notizie sul caso “cucchi” mettendo subito in rilievo l’ottimo risultato dei Carabinieri nell’aver arrestato un pusher mentre spacciava davanti le scuole e nei parchi, quindi, additando l’arrestato come un soggetto pericoloso per la società, giacchè un drogato e spacciatore recidivo … poi, però, con i brutti sviluppi della faccenda che portarono alle torture e alla morte del tizio e anche per l’assiduo impegno di sua sorella, allora, i media si guardavano bene di appellarlo come un drogato e spacciatore rovina ragazzini, bensì di riconoscergli un rispetto dapprima negato o comunque sottaciuto, perciò nell’indicarlo da allora e sempre come il signor diplomato geometra Stefano Cucchi …
… ma anche da questa orrenda faccenda, una volta ancora a guadagnarci meglio, è stata l’audience della stampa della tv, dei soliti personaggi politici e di spettacolo …
… tornando alla solidarietà e ai sentimenti sinceri verso queste due giovani ragazze, Gaia e Camilla, bisogna anche dire che, di certo non si vorrebbe che i figli, specie se giovanissimi, soccombano ai genitori ma, purtroppo, e a prescindere dalle responsabilità di un “incidente” – e l’ha chiamato giusto, piss! – che forse si poteva evitare, la vita è anche questo … tutti, e a volte meno che se lo aspettino, partono per un viaggio senza ritorno e per una meta con la speranza o fede che sia ben migliore di questa esistenza terrena segnata da molta insensata sofferenza, e ciò indipendentemente dall’età, dal valore o dalla povertà di qualsiasi persona …
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