AlcibiadeR, 28/06/2020 00:24:
vedi che quasi 15 000 pensione sono tanti
si parla di una entrata di 150.000 euro l'anno
più quello che ha guadagnato prima
2012 scontro con Renzi
Firenze, 29 novembre 2012 - Com'era prevedibile, Matteo Renzi ha giocato con insistenza la carta della battaglia ai costi della politica durante la sfida tv con Pier Luigi Bersani. E alla fine è stato duello su finanziamento ai partiti e vitalizi, con il sindaco di Firenze a chiedere l'abolizione totale e il segretario a ricordare quanto fatto e spiegare che i tagli alle pensioni, per esempio, devono colpire per esempio anche i grandi manager. Con fuoco incrociato finale da Pericle a Fiorito.
"Sono per l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Per alcuni questo è un elemento demagogico, ma c'è un referendum e tenerlo significa alimentare l'antipolitica", ha premesso Renzi. E poi "sono per la rinuncia ai vitalizi, non solo per l'abolizione", ha proseguito Renzi. Sono per il dimezzamento del numero dei parlamentari e per un principio di buon senso. Queste cose non servono solo per un fattore economico, ma perché soltanto una classe politica che taglia se stessa è nelle condizioni di andare a tagliare gli altri". Infine, "c'è bisogno anche di molta legalità in politica, nella legge anticorruzione mancano ancora tante cose".
Punto su punto la replica di Bersani. "In un parlamento in cui come è noto non abbiamo la maggioranza abbiamo fatto passare l'abolizione dei vitalizi e il dimezzamento dei finanziamenti ai partiti non perchè siamo contro ma perché
se c'è da tirare la cinghia la deve tirare anche la politica" - ha tenuto a chiarire - E "se la destra non avesse ribaltato il tavolo della riforma costituzionale saremmo arrivati al dimezzamento dei parlamentari. Poi sono per una legge sui
partiti e per rafforzare le norme anticorruzione", ha proseguito.
"Quanto al sistema dei vitalizi, bisogna studiare un tetto ai cumuli. Credo che sia ora di superare delle sperequazioni. Sono per partire dalla politica per arrivare anche al fatto che non sia ammissibile che un grande manager prenda una buonuscita di 20 milioni di euro lasciando la sua azienda nei guai", ha sottolineato, "bisogna fare un'operazione più generale su pensioni e retribuzione".
Controreplica di Renzi, che ha ricordato la proposta di legge di Sposetti, ex tesoriere Ds, sui finanziamenti alle fondazioni legate ai partiti. "Non basta dire dimezziamo il finanziamento pubblico. E' il momento di abolirlo".
Bersani non ha mollato. "Va benissimo quello che hai detto. Ma da Clistene a Pericle, in quella culla della democrazia, decisero che in democrazia la politica prendeva un sostegno pubblico che la differenziava dalla tirannide. Non mi rassegno che la politica la possano far solo i ricchi...".
Ultima parola a Renzi: "Ho rispetto per Bersani, ma passare da Pericle a Fiorito... Se i cittadini dicono no al finanziamento e inventiamo una legge che raddoppia le spese perdiamo credibilità".
LA CRISI
Renzi: contro la crisi che ha ridotto i consumi degli italiani come all’epoca della seconda guerra mondiale “servono misure immediate, io propongo di dare 21 miliardi di euro, 100 euro netti al mese a chi ne guadagna meno di 2mila, per rafforzare il sistema dei consumi”.
LE TASSE
Bersani:"Si paga molto perché non pagano tutti. Il problema è l'evasione. Serietà sulla lota all'evasione. Altissimo il tasso di infedeltà fiscale". “Io non prometto venti miliardi l’anno prossimo, ma penso si debba fare qualcosa”. Pierluigi Bersani stoppa subito la proposta di Matteo Renzi che aveva proposto un aumento di stipendio a chi ha meno di 2000 euro mensili per un costo di 20 miliardi. “Sono cinque anni di seguito che il reddito delle famiglie sta calando, il rispario si e’ assottigliato e i consumi hanno preso la botta. C’'è una rivoluzione anche dei consumi alimentari - ha affermato il segretario Pd durante il duello tv -. Io non prometto venti miliardi l’anno prossimo, ma penso si debba fare qualcosa, ricavandone dal risparmio, dalla lotta all’evasione e dalla solidarieta’ fiscale per cui chi ha di piu’ da’ di piu’. Senza dimenticare le tariffe, altro che lenzuolate: si e’ perso anche il lenzuolo. Poi mettiamoci in cammino per un percorso lungo perche’ cinquant’anni cosi’ alle spalle non si dimenticano in un minuto”.
""""" con il sindaco di Firenze a chiedere l'abolizione totale e il segretario a ricordare quanto fatto e spiegare che i tagli alle pensioni, per esempio, devono colpire per esempio anche i grandi manager. Con fuoco incrociato finale da Pericle a Fiorito.""""""
beh
penso che a questo punto non abbia niente da invidiare ad un grande manager
c'è gente con le minime a 700 euro al mese
lui li ha difesi ma andrà in pensione con un reddito annuo di 150 milioni circa