Ignazzio, 23/09/2020 16:30:
Adesso stanno parlando dell'avvocatessa della Juve che ha gestito la trattativa per l'esame "agevolato" per Suarez
e sarebbe comico che la Juve, dopo tutti questi scudetti consecutivi, dovesse fare un ritorno in serie B o uno stop forzato per altri 2 anni da tutte le competizioni sportive
Caso Suarez, cosa rischia la Juventus? Si va dall’ammenda alla retrocessione (ma è un’ipotesi remota)
Indaga la Procura Federale, potrebbe configurarsi la violazione dell’articolo 32. Le sanzioni potrebbero arrivare anche in caso di assoluzione della giustizia ordinaria
di Guido De Carolis
Tre nomi, nessuno dei quali è iscritto nel registro degli indagati. Nell’inchiesta della procura di Perugia e della Guardia di Finanza sull’esame «farsa» per consentire al pistolero Suarez di ottenere l’attestazione della conoscenza della lingua italiana e poter così richiedere la cittadinanza, si allarga la presenza dei personaggi legati al «mondo Juve». Non è dunque solo
il direttore dell’area tecnica dei bianconeri Fabio Paratici ad essersi «interessato» — come dicono alcuni degli indagati nelle intercettazioni — alla questione dell’esame dell’attaccante uruguaiano.
Gli atti dell’indagine svelano almeno altri due soggetti vicini o legati alla Juventus che si sono trovati in qualche modo coinvolti — con ruoli differenti — nella vicenda. Il primo è
l’avvocato Maria Turco, dello studio Chiappero, colei che ha seguito tutta la pratica e che è stata in contatto sia con Suarez sia con l’università per stranieri di Perugia. L’altro nome nuovo è quello di
Federico Cherubini, enfant prodige che dal Foligno ha fatto il grande salto ed è approdato alla Juve, voluto fortemente da Paratici e Marotta che già lo cercarono all’epoca in cui erano alla Sampdoria. Cherubini è oggi
«Head of football team and technical areas» in pratica il braccio destro di Paratici. Cosa c’entra con l’inchiesta? Fu lui, si apprende a Torino, a chiamare il rettore dell’università statale di Perugia Maurizio Oliviero in virtù di una vecchia conoscenza per chiedere informazioni sulla possibilità di far svolgere a Perugia l’esame d’italiano a Suarez. «Ha chiesto informazioni burocratiche» dicono le fonti torinesi.
La Procura federale indaga
La domanda cui i tifosi vogliono una risposta però è una sola: cosa rischia la Juventus? Al momento nulla. La Procura Federale della Figc ha aperto un’inchiesta sul caso legato a Luis Suarez e il numero uno della procura, Giuseppe Chiné, ha chiesto anche gli atti dell’indagine alla magistratura ordinaria di Perugia dove si è svolto l’esame. La ricostruzione della vicenda, secondo la Juve, resta semplice: sono state chieste informazioni all’ateneo, poi il club ha cambiato obiettivi di mercato. Soprattutto, Suarez non è un giocatore bianconero. Dopodiché, se l’indagine federale è un atto dovuto, la situazione potrebbe complicarsi, in caso di coinvolgimento di un tesserato bianconero o dell’intervento della società. Per questo, la giustizia sportiva — che vive di principi e regole diverse da quella ordinaria — dovrà pesare l’eventuale comportamento del direttore dell’area tecnica, Fabio Paratici e di Cherubini. A un’archiviazione penale potrebbe corrispondere anche una condanna sportiva, che segue da sempre strade autonome. È chiaro che in questo momento si ragiona almeno per una parte al buio.
Nuove norme
Dopo la tempesta di Passaportopoli nel lontano 2001 (furono squalificati diversi calciatori e sette squadre punite con maxi multe) il codice Figc ha istituito un reato previsto dall’articolo 32, comma 7: «Le società nonché i loro dirigenti, tesserati, soci e non soci di cui all’art. 2, comma 2, che compiano direttamente o tentino di compiere ovvero consentano che altri compiano atti volti ad ottenere attestazioni o documenti di cittadinanza falsi o comunque alterati al fine di eludere le norme in materia di ingresso in Italia e di tesseramento di calciatori extracomunitari, ne sono responsabili applicandosi le sanzioni di cui ai successivi commi 8 e 9». Cosa prevedono le sanzioni? Variano a seconda della gravità. Si va dall’ammenda per la responsabilità oggettiva, alla responsabilità diretta con penalizzazioni, fino alla retrocessione all’ultimo posto o all’esclusione dal campionato.
Le ipotesi
Non è però automatico che si entri nel campo dell’articolo 32, almeno non in toto. Potrebbe essere contestata la mancata lealtà e a quel punto finirebbe tutto con un’ammenda. Ma allo stato siamo ancora nel campo delle ipotesi . Gli illeciti sono ancora tutti da dimostrare e se anche lo fossero non è detto ci sia una responsabilità del club.
24 settembre 2020 (modifica il 24 settembre 2020 | 23:18)
www.corriere.it/sport/20_settembre_24/caso-suarez-cosa-rischia-juventus-si-va-dall-ammenda-retrocessione-d1d2f6fa-fe8d-11ea-a30b-35e0d3e9db...