Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Un artista nel copiare e un genio nel rubare. Ma per salvare Facebook ora Zuckerberg deve inventare

Ultimo Aggiornamento: 19/02/2022 02:11
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 15.193
Registrato il: 23/06/2005
Città: ROMA
Età: 55
Sesso: Maschile

STAFF IPERCAFORUM



Vincitore:
The Breast Game 2023
Concorsi Sport.Annuali:
2020-2021-2022
10/02/2022 21:08

da Rassegna Stampa Il Punto | La newsletter del Corriere della Sera
DI GIANLUCA MERCURI

Facebook è in crisi e il perché è evidente: non regge la concorrenza di Tik Tok tra i giovani, e fatica a contenere quella di Telegram tra tutte le età. Un colpo durissimo gliel’ha dato Apple, le cui nuove regole sulla privacy, applicate al sistema operativo degli iPhone, impongono che gli utenti diano il permesso di farsi tracciare, col risultato di far crollare gli annunci pubblicitari mirati e — di ben 10 miliardi di dollari — gli introiti del social.

Ma questi sono gli effetti. La causa è più ampia, connessa com’è alla storia di questa avventura che in 18 anni ha cambiato Internet e il nostro modo di vivere. Connessa, più che mai, al profilo del suo boss, che non fu l’inventore ma il predatore di questa e di mille altre idee. Mark Zuckerberg è un artista nel copiare e un genio nel rubare, ma non sa inventare.

Il vero problema di Fb, insomma, è l’innovazione. Farhad Manjoo, uno dei giornalisti americani che vanno seguiti per capire l’evoluzione di Big Tech, lo dice con chiarezza, ripercorrendo questa storia importante, la storia di un’impresa grande e antipatica, prepotente e furbastra. Ma appunto grande, in ogni senso. Eppure, scrive il columnist del Nyt, «sembra proprio che questa azienda non sappia inventare nuove cose di successo». Le idee su cui ha marciato e su cui ha ammucchiato miliardi — WhatsApp, Instagram e soprattutto il suo succo prezioso, Instagram Stories — sono nate altrove e Facebook se le è prese in due modi: copiandole o comprandole.

Il problema è che «comprare e copiare altre idee sta diventando sempre più difficile». Su Facebook sono accesi i riflettori degli antitrust di tutto il mondo, un’attenzione che rende molto complicate le nuove acquisizioni. Ma anche copiare — sopratutto copiare bene — non è più tanto semplice: «Le più grandi applicazioni di Facebook sono così piene di funzioni clonate da altri posti che stanno diventando caotiche e non focalizzate».

E quindi ha voglia Zuck di presentare il «metaverso» come la prossima Big Thing di Internet e la realtà virtuale rivista da lui come la prossima dimensione ineluttabile delle nostre vite: se guardano la sua inventiva, gli investitori non possono che scappare.

Non è cattiveria verso quest’uomo dotato (e che comunque la cattiveria la attrae col suo cinismo). È proprio la sua storia, la sua storia recente. Almeno, prima, quando rubava riusciva poi a metterci del suo. Non era sua l’idea del social, ma lo era quella di farla uscire dal recinto universitario per cui era stata pensata. Rivoluzionaria fu poi l’aggiunta del News Feed, la sezione che raggruppa ciò che interessa all’utente, a cominciare dagli amici. Oggi pare scontato ma non lo era: «Sui vecchi social network, come Myspace, dovevi visitare le pagine di ogni tuo amico per vedere cosa stesse combinando». News Feed, scrive Manjoo con giusta enfasi, «ha inaugurato qualcosa di profondo nelle relazioni umane: una finestra in tempo reale, disponibile per chiunque di noi, nella vita sociale di tutti noi».

Dopo la quotazione in Borsa di dieci anni fa, però, è cambiato tutto: da quel momento la strategia di Zuck ha ignorato l’innovazione e puntato selvaggiamente sull’aumento della base di utenti e dei ricavi pubblicitari. Il successo è stato davvero planetario, e le copertine dei magazine che lo raffiguravano con la corona imperiale esprimevano sia il suo delirio di onnipotenza sia la sua onnipotenza reale, altro che virtuale. D’altronde, per aggiungere novità bastava che ci arrivassero gli altri: poi il Grande Rapace planava a papparsele. «Per molti anni, la strategia delle fotocopie ha funzionato bene. Non era nemmeno qualcosa di disonorevole: le migliori idee nella tecnologia — o, se è per questo, nella vita — sono spesso pastiche di molte idee diverse». E qui, a proposito dell’arte di Mark Zuckerberg, non si può che citare un modello di cui non può non aver tenuto conto: «I buoni artisti copiano. I grandi artisti rubano», diceva Steve Jobs. Che però era molto più creativo di Zuck, mentre la grandezza della macchina messa in piedi da Zuck, la sua vera arte, «risiede più nell’eccellenza operativa che nell’originalità».

Lo dimostra il caso di Instagram. Dieci anni fa, quando Facebook la comprò per un miliardo di dollari, «aveva solo 13 dipendenti, circa 30 milioni di utenti e nessun reddito». Sei anni dopo valeva 100 miliardi e oggi ha un miliardo di utenti al mese. Gli stessi fondatori Kevin Systrom e Mike Krieger, quando se ne andarono sbattendo la porta perché non sopportavano più Zuck, ammisero che il loro prodotto era stato migliorato. Come? Mettendoci dentro grandi idee altrui, chiaro. Le dirette vengono da pionieri appannati o defunti come Twitch e Periscope, le Stories da Snapchat. Proprio Snapchat (ora Snap), Zuckerberg ha cercato in tutti i modi di comprarsela. Non c’è riuscito, ma l’ha ammazzata mettendo le Stories in cima a Instagram. Ora «sta cercando di fare qualcosa di simile con Reels, il suo clone di TikTok», ma la sua reticenza con gli investitori fa pensare che non stia funzionando così bene.

Ma per capire lo stallo creativo dell’impero di Mark bisogna proprio affidarsi all’esperienza del giornalista: «Uso spesso Instagram, ma lo trovo sempre più disordinato. È una colazione da cani fatta di un sacco di elementi social diversi, messi insieme in modo scombinato, un posto per foto permanenti, per storie effimere, per brevi video di influencer e persino per lo shopping. L’app di Facebook, nel frattempo, sembra una causa resa persa dal gonfiore: come un ristorante che fa troppi tipi diversi di cucina, cerca di fare così tanto che finisce per non fare quasi nulla di buono».

Accatastare trovate altrui, insomma, non funziona più come prima. E la strada delle acquisizioni ormai è impervia: quelle vecchie sono nel mirino delle agenzie regolatorie che, dopo averle consentite, ora ci vedono una «strategia monopolistica sistematica», e quelle nuove sono sempre più improbabili: «Non c’è quasi nessuna possibilità che i regolatori permettano a Facebook di comprare un altro potenziale rivale a breve». Ma il paradosso è che il ridimensionamento in corso, dagli utenti ai ricavi, rende secondo Majoo sempre meno urgente un intervento contro l’azienda: «Il suo valore di mercato è appena sceso sotto i 600 miliardi di dollari, la soglia che i democratici alla Camera hanno scelto per nuove norme che frenino il potere di Big Tech». E perfino il mercato della pubblicità digitale — ma questo lo diciamo sottovoce e incrociando le dita — secondo l’analista Ben Thompson sta uscendo pian piano dal dominio schiacciante di Google e Facebook ed è diventato più competitivo.

Ora il punto vitale è se Facebook-Meta riuscirà a (ri) scoprirsi innovativa con la grande scommessa sulla realtà virtuale. Dopo aver copiato per anni, deve inventare perché «la sua macchina ciclostilata è inceppata». Dire se ci riuscirà è complicato. Intanto, suggerisce l’esperto del New York Times, potrebbe aiutare un cambio di slogan: da «Move fast, and break things» a «Move fast, and make things».

_________________

"feriscono il mio cuore
d'un languore
monotono."
Paul Verlaine
OFFLINE
Post: 2.398
Registrato il: 23/09/2007
Città: MANZIANA
Età: 50
Sesso: Maschile

Utente Power



11/02/2022 22:40

Ma cosaltro ci sarà mai da inventare?
Per un anno bastano e avanzano tutte le applicazioni
non c'è tempo di conoscerle che sono già vecchie e sostituite da altre... [SM=x44494]
OFFLINE
Post: 15.226
Registrato il: 23/06/2005
Città: ROMA
Età: 55
Sesso: Maschile

STAFF IPERCAFORUM



Vincitore:
The Breast Game 2023
Concorsi Sport.Annuali:
2020-2021-2022
11/02/2022 23:22

Re:
Aggredire il declino, 11/02/2022 22:40:

Ma cosaltro ci sarà mai da inventare?
Per un anno bastano e avanzano tutte le applicazioni
non c'è tempo di conoscerle che sono già vecchie e sostituite da altre... [SM=x44494]



Chi lo sa, ma quando sei leader del settore, non ti puoi fermare ad aspettare, devi creare sempre nuove applicazioni, altrimenti la concorrenza può improvvisamente toglierti quote di mercato/utenti.



_________________

"feriscono il mio cuore
d'un languore
monotono."
Paul Verlaine
OFFLINE
Post: 68.155
Registrato il: 20/08/2005
Città: VENEZIA
Età: 38
Sesso: Maschile

STAFF IPERCAFORUM



King
BROCCOLO D'ORO 2006
Vincitore Pronostici:
Iper Champions'11/'12
Iper TotoSerieA'12/'13
Iper Mondiali l.a.'14
Iper SerieA'14/'15
Iper Prezzemolo 2015
16/02/2022 20:50

Re:
Aggredire il declino, 11/02/2022 22:40:

Ma cosaltro ci sarà mai da inventare?
Per un anno bastano e avanzano tutte le applicazioni
non c'è tempo di conoscerle che sono già vecchie e sostituite da altre... [SM=x44494]


Inventassero un modo per avere i semi per piantare le banconote da 500 euro, quello si servirebbe [SM=x44499]
OFFLINE
Post: 18.591
Registrato il: 07/08/2004
Città: PADOVA
Età: 59
Sesso: Maschile

Utente Power



IperUtente 2011
IperMasculo 2010
BrocCULOdoro 2009
17/02/2022 10:57

Re: Re:
possum jenkins, 16/02/2022 20:50:


Inventassero un modo per avere i semi per piantare le banconote da 500 euro, quello si servirebbe [SM=x44499]




Mica tanto.
Non le stampano più da 3 anni e sono destinate ad andare fuori corso.
Meglio i semi per quelle da 200 euro
[SM=x44457]

_________________


Grazie all'umorismo si può sdrammatizzare ogni cosa.
Voi direte che non è vero, su certe cose non si può ridere... per esempio lo stupro.
Ah no? Allora sentite qua: immaginate Stanlio che stupra Ollio! (Daniele Luttazzi)

Qui non si fanno distinzioni razziali.
Qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani!
(Full Metal Jacket-Sergente Hartman)

KEINE GEGESTAENDE AUS DEM FENSTER WERFEN
IS DIE BENUTZUNG DES ABORTES NICHT GESTATTET



OFFLINE
Post: 68.210
Registrato il: 20/08/2005
Città: VENEZIA
Età: 38
Sesso: Maschile

STAFF IPERCAFORUM



King
BROCCOLO D'ORO 2006
Vincitore Pronostici:
Iper Champions'11/'12
Iper TotoSerieA'12/'13
Iper Mondiali l.a.'14
Iper SerieA'14/'15
Iper Prezzemolo 2015
19/02/2022 02:10

Re: Re: Re:
il tobas, 17/02/2022 10:57:




Mica tanto.
Non le stampano più da 3 anni e sono destinate ad andare fuori corso.
Meglio i semi per quelle da 200 euro
[SM=x44457]


Ok, andata, accontentiamoci dei 200 euro [SM=x44457]
Da 500 euro ogni tanto le vedo ancora e nel caso potrei subito dopo andare in banca a farle cambiare [SM=x44457]




















[Modificato da possum jenkins 19/02/2022 02:11]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:08. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

IperCaforum il forum degli ipercafoni e delle ipercafone