Il 12 Novembre 2003, a Nassiriya-Iraq, alle 10.40 ora locale, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppia dinanzi alla base italiana. Sul campo restano uccisi 28 uomini di cui 19 italiani. Oltre ai 17 militari vi sono due civili, uno di questi è Stefano Rolla, regista, che si trovava in Iraq con le truppe italiane per girare un film.
Fin qui la fredda cronaca, dolorosa, tragica e sporca di sangue.
Ritornando in Italia, ha inizio una lunga e dolorosa vicenda legata all’attentato, senza il clamore dei mezzi di comunicazione , senza sangue, ma non per questo meno tragica e violenta.
Stefano Rolla conviveva da più di un decennio con Adele Parrillo,
un Amore profondo, maturo ricco degli ingredienti di tutti gli amori:
le piccole intese, i progetti, le tenerezze.
Stefano e Adele hanno una sola colpa, quella di non essersi sposati.
Al ritorno delle salme dei caduti in Italia,
nell’organizzazione dell’apparato ufficiale per la celebrazione dei funerali di Stato e per tutte le successive occasioni in cui lo Stato italiano ricorderà quel terribile attentato,
lo stesso Stato non riconoscerà ad Adele il diritto al dolore.
Lei non verrà mai invitata ufficialmente ad alcuna cerimonia,
non avrà alcun sostegno psicologico come per le altre famiglie.
Adele semplicemente non esiste!
Questa incredibile storia violenta Adele ha poi deciso di scriverla in un libro, “Nemmeno il dolore“.
Incontrandola nei giorni scorsi, oltre ad averle fatto qualche domanda, abbiamo avuto l’idea di farle leggere un brano del suo libro e in questa occasione è quel momento che vogliamo proporre rimandando ad un successivo post la vera e propria intervista.
Stefano e Adele,
prima di diventare loro malgrado vittime,
il primo di una violenza fisica inaudita e portata all’estremo,
e la seconda
di una meno evidente, morale e psicologica ma altrettanto ripugnante,
sono due persone innamorate
e questo libro racconta soprattutto questo amore poiché è questo che deve restare nella memoria,
più della fredda e terribile cronaca in Iraq e più della squallida vicenda conseguente in Italia.