Questa RAI va alla grande

Ultimo Aggiornamento: 21/10/2002 00:22
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17/10/2002 00:03

Re:

Scritto da: Mister G 16/10/2002 16:37
Sinceramente, delle logiche di mercato ME NE FOTTO!!!

E finché la RAI sarà un clone di Mediaset, io non pagherò più il canone!!! [SM=x44490]


[Modificato da Mister G 16/10/2002 16:38]



E’ proprio questa la logica del mercato. Ognuno si paga quello che vuole (con il satellitare è già evidente. Tu hai l’abbonamento a D+. Io no perchè non mi interessa)
Se tu vuoi fare un prodotto ricercato, innovativo e programmi intelligenti e se questi non hanno un seguito di spettatori, non ci saranno inserzioni pubblicitarie e il prodotto ti verrà a costare di più. E chi lo paga?
Preferirei altro che un linguaggio basato sugli slogan.


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17/10/2002 00:06

Re: Re:

Scritto da: Mister G 16/10/2002 16:38



E indovina chi le "compra"??? [SM=x44463]




Scusa, ma se hai già detto che sono le sue! [SM=x44463]

Eppoi, almeno non le pagheremo direttamente con il canone.
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17/10/2002 09:25


Scritto da: oreZrd 17/10/2002 01:02

Se la gente vuole vedere la D’Eusanio a me non frega niente. La evito e basta.

Non vorrete mica mettervi ad educare gli italiani



Già... Non ce ne frega niente....Se la televisione fa diventare gli italiani sempre più capre rimbambite a furia di nutrirli con programmi demenziali, la cosa non deve fregarci niente. Sono le Leggi del dio Mercato a volere che sia così. E poi anche la BBC fa la stessa cosa, quindi possiamo stare tranquilli... Tanto a me che mi frega, io quelle trasmissioni le evito e basta, questo è l'importante... Gli altri sguazzino pure nell'ignoranza.

Ma allora, visto che quello dell'ignoranza sempre più cosmica è un non-problema... giacché ci siamo perché non eliminiamo anche la scuola dell’obbligo?
Se qualche genitore (e ce ne sarebbero tanti) non vuole mandare i propri figli a scuola, spendere soldi per i libri, faccia come vuole, in piena libertà. A noi che ce ne frega?
Elementari, medie... Chi vuole frequentarle ci vada, gli altri ne siano dispensati. Tanto la scuola non funziona.... Ogni genitore decida per conto suo, liberamente, libertariamente , se mandare i suoi figli a scuola o no.... Perché lo Stato deve imporre questi obblighi?

[Modificato da Franz rex 17/10/2002 10:52]

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17/10/2002 11:46

Re: Re: Re: Franz e Fra'

Scritto da: oreZrd 17/10/2002 01:02

Non vorrete mica mettervi ad educare gli italiani (e ricordo che non è solo un nostro problema).





Già... peccato che, essendo laureatomi con una tesi che si intitolava "Gramsci ed il problema degli intellettuali", l'educazione degli italiani è ancora una questione che mi sta a cuore...


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17/10/2002 11:50

Re: Re: Re:

Scritto da: oreZrd 17/10/2002 01:06
Scusa, ma se hai già detto che sono le sue! [SM=x44463]
Eppoi, almeno non le pagheremo direttamente con il canone.



Che fai, intorti la discussione? Parlavo di proprietà materiale, non di controllo politico-censorio.

Sei davvero sicuro, poi, di non pagarle anche tu le campagne pubblicitarie di Pubblitalia80???
Sai qual'è il peso sul prezzo al consumo, delle campagne pubblicitarie dei prodotti "Mulino Bianco" (e famigliole "felici" annesse...)? Il 30%...



Mister G
"E'ora di ubriacarsi! Ubriacatevi, per non essere gli schiavi martirizzati del Tempo!
Ubriacatevi in continuazione! Di vino, di poesia o di virtù, come volete." - C. Baudelaire

[Modificato da Mister G 17/10/2002 12:52]

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17/10/2002 21:26

Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Mister G 17/10/2002 12:50


Che fai, intorti la discussione? Parlavo di proprietà materiale, non di controllo politico-censorio.

Sei davvero sicuro, poi, di non pagarle anche tu le campagne pubblicitarie di Pubblitalia80???
Sai qual'è il peso sul prezzo al consumo, delle campagne pubblicitarie dei prodotti "Mulino Bianco" (e famigliole "felici" annesse...)? Il 30%...

Io sapevo il 48% [SM=x44464]

Ne 6 certo? [SM=x44466]

18/10/2002 01:26

orez, non essere troppo fondamentalista


Mi sento più vicina a Mr g e franz su questo.
La RAI è servizio pubblico.
H indubbiamente un ruolo culturale. Non può essere la fotocopia di Mediaset. IL mercato certo ha delle logiche che vanno rispettate. Ma queste andrebbero conciliate il più possibile con la qualità.
Gli ascolti vanno considerati ma non fino al punto di ignorare totalmente la funzione educativa che la tv deve avere.
Perchè rinunciare a fare della buona televisione in nome dell'auditel? Spero che la nuova rai vada nella giusta direzione.
La rai sarà gradulamente privatizzata.


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18/10/2002 01:26

Re:

Scritto da: Franz rex 17/10/2002 10:25


Già... Non ce ne frega niente....Se la televisione fa diventare gli italiani sempre più capre rimbambite a furia di nutrirli con programmi demenziali, la cosa non deve fregarci niente. Sono le Leggi del dio Mercato a volere che sia così. E poi anche la BBC fa la stessa cosa, quindi possiamo stare tranquilli... Tanto a me che mi frega, io quelle trasmissioni le evito e basta, questo è l'importante... Gli altri sguazzino pure nell'ignoranza.

Ma allora, visto che quello dell'ignoranza sempre più cosmica è un non-problema... giacché ci siamo perché non eliminiamo anche la scuola dell’obbligo?
Se qualche genitore (e ce ne sarebbero tanti) non vuole mandare i propri figli a scuola, spendere soldi per i libri, faccia come vuole, in piena libertà. A noi che ce ne frega?
Elementari, medie... Chi vuole frequentarle ci vada, gli altri ne siano dispensati. Tanto la scuola non funziona.... Ogni genitore decida per conto suo, liberamente, libertariamente , se mandare i suoi figli a scuola o no.... Perché lo Stato deve imporre questi obblighi?

[Modificato da Franz rex 17/10/2002 10:52]



Rendere facoltativa la scuola?…uhm…non mi tentare, che quasi quasi come idea, male non è…

L’equivoco di fondo è la pretesa di fare di un elettrodomestico un veicolo di cultura. Non credo che l’ignoranza di un Paese possa dipendere dalla TV semplicemente accesa sui programmi che voi vorreste eliminare.

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18/10/2002 01:27

Re: Re: Re: Re: Franz e Fra'

Scritto da: Mister G 17/10/2002 12:46



Già... peccato che, essendo laureatomi con una tesi che si intitolava "Gramsci ed il problema degli intellettuali", l'educazione degli italiani è ancora una questione che mi sta a cuore...




Senti davvero questa insopprimibile vocazione pedagogica? Fa pure. Ma non obbligare le persone a darti ragione.

Tieni presente il Metodo Ludovico di Arancia Meccanica? Beh, temo che la tua idea di educazione sia qualcosa del genere.


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18/10/2002 01:29

Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Mister G 17/10/2002 12:50

Sei davvero sicuro, poi, di non pagarle anche tu le campagne pubblicitarie di Pubblitalia80???
Sai qual'è il peso sul prezzo al consumo, delle campagne pubblicitarie dei prodotti "Mulino Bianco" (e famigliole "felici" annesse...)? Il 30%...

[Modificato da Mister G 17/10/2002 12:52]



Per chi mi hai preso? Ho infatti specificato scrivendo nel post pagando direttamente.
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18/10/2002 01:31

Re: orez, non essere troppo fondamentalista

Scritto da: francesca la giornalista 18/10/2002 02:26


Mi sento più vicina a Mr g e franz su questo.
La RAI è servizio pubblico.
H indubbiamente un ruolo culturale. Non può essere la fotocopia di Mediaset. IL mercato certo ha delle logiche che vanno rispettate. Ma queste andrebbero conciliate il più possibile con la qualità.
Gli ascolti vanno considerati ma non fino al punto di ignorare totalmente la funzione educativa che la tv deve avere.
Perchè rinunciare a fare della buona televisione in nome dell'auditel? Spero che la nuova rai vada nella giusta direzione.
La rai sarà gradulamente privatizzata.





ARIA FRITTA [SM=x44463]










PS Con tutto il rispetto [SM=x44455]
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18/10/2002 01:42

Re: Re: orez, non essere troppo fondamentalista

Scritto da: oreZrd 18/10/2002 02:31


ARIA FRITTA [SM=x44463]










PS Con tutto il rispetto [SM=x44455]

E da 'sta qua ke pretendevi,la razionalità e la dignità della Hack? [SM=x44466]
Ho parlato della Hack,quella pezzente? [SM=x44474]

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18/10/2002 18:16

Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: g 17/10/2002 22:26
Io sapevo il 48% [SM=x44464]
Ne 6 certo? [SM=x44466]



Mi è stato detto da una persona che lavora in una grande agenzia pubblicitaria.



Mister G
"E'ora di ubriacarsi! Ubriacatevi, per non essere gli schiavi martirizzati del Tempo!
Ubriacatevi in continuazione! Di vino, di poesia o di virtù, come volete." - C. Baudelaire

[Modificato da Mister G 18/10/2002 19:17]

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18/10/2002 18:28

Re: Re: Re: Re: Re: Franz e Fra'

Scritto da: oreZrd 18/10/2002 02:27

Senti davvero questa insopprimibile vocazione pedagogica? Fa pure. Ma non obbligare le persone a darti ragione.

Tieni presente il Metodo Ludovico di Arancia Meccanica? Beh, temo che la tua idea di educazione sia qualcosa del genere.




Tutto esatto. Sbagliati gli obiettivi...

Non ho mai preteso che alcuno mi dessse ragione.

Del Metodo Ludovico, putroppo ne vediamo esempi tutti i giorni da anni, con l'omologazione in basso dei programmi...

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18/10/2002 19:17

Re: Re:

Scritto da: oreZrd 18/10/2002 02:26


L’equivoco di fondo è la pretesa di fare di un elettrodomestico un veicolo di cultura. Non credo che l’ignoranza di un Paese possa dipendere dalla TV semplicemente accesa sui programmi che voi vorreste eliminare.





La cultura (nel senso più generale del termine) di ogni singolo individuo è sempre un prodotto dell’apprendimento.
TU guardi poco la tv, ma sai benissimo che la stragrande maggioranza delle persone se ne nutre letteralmente, e in quantità overdose. Per molti di essi, anzi, abituati a non leggere mai un libro, e ai quali magari la scuola non ha saputo fornire adeguati strumenti di formazione, la televisione rappresenta l’unica fonte di “apprendimento”. Dunque la loro cultura è in gran parte quella che viene loro offerta, anzi venduta (secondo queste stupidissime Leggi del Mercato) dai programmi tv….

La televisione è un mezzo di comunicazione, quindi è per definizione un veicolo di cultura. “Cultura” nel senso più ampio del termine, ripeto. Una cultura che può quindi essere Cultura con la C maiuscola, oppure CUL-tura, oppure anticultura, oppure sottocultura, eccetera eccetera, a seconda.
Ecco perché la televisione, lungi dall’essere un innocuo elettrodomestico, ha al contario una responsabilità drammaticamente importante nel contribuire a mantenere altissimo il livello di ignoranza, in special modo quello di certe italiche masse.

Penso avrai capito che questo Ideale del "A me che me frega, basta che posso fare quello che voglio, per il resto chi se ne sbatte” non incontra la mia approvazione… Ci sarà pure qualche motivo per cui non voto per i Radicali (anche se ne ho una certa stima e mi sono simpatici), no? :)

[SM=x44475]

[Modificato da Franz rex 18/10/2002 20:19]

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18/10/2002 20:52

Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Mister G 18/10/2002 19:16


Mi è stato detto da una persona che lavora in una grande agenzia pubblicitaria.


[Modificato da Mister G 18/10/2002 19:17]


Io l'avevo letto in 1 libro d'economia(nn ricordo ql)di 1 qg ke era al 3° o 4° anno [SM=x44464]

Vabbè,in ogni caso siamo d'accordo k'è 1 cosa esagerata,causata(e credo ke anke su qs siamo d'accordo)dalla malafede di cialtroni kew studiano come mungere al meglio il pubblico [SM=x44492]

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19/10/2002 00:27

Re: Re: Re:

Scritto da: Franz rex 18/10/2002 20:17



La cultura (nel senso più generale del termine) di ogni singolo individuo è sempre un prodotto dell’apprendimento.
TU guardi poco la tv, ma sai benissimo che la stragrande maggioranza delle persone se ne nutre letteralmente, e in quantità overdose. Per molti di essi, anzi, abituati a non leggere mai un libro, e ai quali magari la scuola non ha saputo fornire adeguati strumenti di formazione, la televisione rappresenta l’unica fonte di “apprendimento”. Dunque la loro cultura è in gran parte quella che viene loro offerta, anzi venduta (secondo queste stupidissime Leggi del Mercato) dai programmi tv….

La televisione è un mezzo di comunicazione, quindi è per definizione un veicolo di cultura. “Cultura” nel senso più ampio del termine, ripeto. Una cultura che può quindi essere Cultura con la C maiuscola, oppure CUL-tura, oppure anticultura, oppure sottocultura, eccetera eccetera, a seconda.
Ecco perché la televisione, lungi dall’essere un innocuo elettrodomestico, ha al contario una responsabilità drammaticamente importante nel contribuire a mantenere altissimo il livello di ignoranza, in special modo quello di certe italiche masse.

Penso avrai capito che questo Ideale del "A me che me frega, basta che posso fare quello che voglio, per il resto chi se ne sbatte” non incontra la mia approvazione… Ci sarà pure qualche motivo per cui non voto per i Radicali (anche se ne ho una certa stima e mi sono simpatici), no? :)

[SM=x44475]

[Modificato da Franz rex 18/10/2002 20:19]



Ehi, Franz andiamoci piano. Io non sono il portavoce dei RI. Quello che dico nel forum è a titolo personale. Non è sempre quello che esprimerebbero i radicali. Non sono mica un dirigente. Perciò la tua ultima frase va piuttosto fuori strada. (Non si dia mai l’idea del chi se ne frega degli altri ,che non è vero).

Solo è chiaro che la RAI non va da nessuna parte se realizza solo programmi culturali. Regalerà spettatori e soldi a Mediaset e noi ci dovremmo mettere la differenza.
Non lo so, la vedo una lotta impossibile da sostenere.

Piccola nota a margine: io programmi tipo Quark li trovo un po’ noiosi, anzi,non li vedo mai. [SM=x44464]



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19/10/2002 00:28

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: g 18/10/2002 21:52
Vabbè,in ogni caso siamo d'accordo k'è 1 cosa esagerata,causata(e credo ke anke su qs siamo d'accordo)dalla malafede di cialtroni kew studiano come mungere al meglio il pubblico [SM=x44492]



Un pò di colpa riserviamola pure al pubblico, che si lascia abbindolare dalla casa col mulino sul torrentino.
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19/10/2002 08:50

Re: Re: Re: Re:

Scritto da: oreZrd 19/10/2002 01:27

Ehi, Franz andiamoci piano....
la tua ultima frase va piuttosto fuori strada. (Non si dia mai l’idea del chi se ne frega degli altri ,che non è vero).

Solo è chiaro che la RAI non va da nessuna parte se realizza solo programmi culturali.
Piccola nota a margine: io programmi tipo Quark li trovo un po’ noiosi, anzi,non li vedo mai.






Non ti ho attribuito l'idea: "Chi se ne frega degli altri"... Ho riassunto il tuo pensiero nella frase: "...Basta che io possa fare quello che voglio, per il resto chi se ne sbatte". La prima semifrase (quella sottolineata) mi pare un concetto che tu stesso abbia espresso più volte, direttamente o indirettamente, in questa e altre discussioni. :)

E nemmeno ho mai sostenuto che la Rai debba realizzare esclusivamente programmi culturali. Ti copio qui sotto quanto avevo scritto in un post precedente:

Scritto da: Franz rex 15/10/2002 19:24

...Non voglio assolutamente disprezzare la televisione di intrattenimento, che ha la sua ragion d'essere; né il mio ideale di tv di Stato è fatto esclusivamente di documentari, musica e cultura! (A parte il fatto che anche nel campo della tv di intrattenimento si può distinguere tra programmi di qualità e autentiche cretinate).
Dico solo che una tv di Stato dovrebbe garantire un'offerta diversa, che sia anche di servizio, utile, formativa, autorevole...



:)

[Modificato da Franz rex 19/10/2002 17:32]

19/10/2002 11:36

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: g 18/10/2002 21:52
Vabbè,in ogni caso siamo d'accordo k'è 1 cosa esagerata,causata(e credo ke anke su qs siamo d'accordo)dalla malafede di cialtroni kew studiano come mungere al meglio il pubblico [SM=x44492]



Il marketing è l'apostrofo rosa tra le parole: "Quant'è?" [Walter Fontana].


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