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Firenze social forum. Fallaci lettera aperta

Ultimo Aggiornamento: 17/11/2002 12:25
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06/11/2002 10:16

Lettera aperta della scrittrice ai propri concittadini
«Fiorentini, esprimiamo il nostro sdegno»
Fiorentini, abbiate dignità. Non siate inerti, non siate rassegnati, esprimete il vostro sdegno. In maniera civile. Educata, civile! Chiudete i negozi. Inclusi quelli dei generi alimentari. Tanto cinque giorni passano presto, e in cinque giorni non si muore certo di fame. Chiudete i ristoranti, i bar, i mercati. Chiudete i teatri, i cinema, le farmacie. Chiudete tutto, abbassate le saracinesche, metteteci il cartello che i coraggiosi misero nel 1922 cioè quando i fascisti di Mussolini fecero la marcia su Roma. «Chiuso per lutto». Lo stesso cartello che dovrebbe stare all’ingresso degli Uffizi, degli altri musei tenuti aperti dal Municipio, del Battistero, di Santa Maria del Fiore, di tutte le chiese, nonché sul Ponte Vecchio e sul Ponte a Santa Trinita. E non mandate i bambini a scuola. Non rivolgete la parola a coloro che come minimo vogliono imbrattare i nostri monumenti. Non guardateli nemmeno, non rispondete alle loro provocazioni. Imponetevi una specie di coprifuoco, sentitevi come vi sentivate nel 1944 cioè quando i tedeschi fecero saltare in aria i nostri ponti e via Guicciardini, via Por Santa Maria. Offrite al mondo il doloroso spettacolo di una città offesa, ferita, tradita e tuttavia orgogliosa. Orgogliosa! Perché è possibile che quei gentiluomini e quelle gentildonne usi a imbrogliare con la parola più sputtanata del mondo, la parola Pace, non ci devastino Firenze. E’ possibile che per non perder la faccia e i privilegi di sindaco, di presidente della Regione, di deputato, di senatore, di ministro, di segretario generale, gli squallidi mecenati del Social Forum li convincano a rimangiarsi la minacciosa promessa «Non sarà una manifestazione non-violenta» . Cioè a non fare ciò che hanno fatto a Seattle, a Praga, a Montreal, a Nizza, a Davos, a Napoli, a Quebec City, a Göteborg, a Genova, a Barcellona. E’ possibile, sì, e augurandomi di non sbagliare aggiungo: con le dovute eccezioni, secondo me andrà così. Non oseranno spaccarli i genitali del David e del Biancone. Non oseranno romperle le braccia del Perseo di Cellini. Forse non oseranno nemmeno assaltare le banche e i consolati e le caserme. Ma non esiste solo la violenza fisica. La violenza che nutrendosi di cinismo va in cerca del morto da santificare, che per trovarlo scaglia pietre o estintori contro il carabiniere terrorizzato. La violenza che nutrendosi di cretineria imbratta le facciate degli antichi palazzi, frantuma le vetrine, saccheggia i Mac Donald, brucia le automobili. Che occupa le case e le banche e le fabbriche, che distrugge i giornali e le sedi degli avversari. Che (non avendo studiato la storia loro non lo sanno) ripete gli sconci cari ai fascisti di Mussolini e ai nazisti di Hitler. Esiste anche la violenza morale, perdio. Ed è la violenza che si manifesta con le demagogie e i ricatti, che si esprime con le minacce e le intimidazioni. La violenza che sfruttando la legge umilia la Legge, la ridicolizza. La violenza che servendosi della democrazia oltraggia la Democrazia, la dileggia. La violenza che approfittandosi della libertà uccide la Libertà. La assassina. E questa violenza Firenze la subisce in misura sfacciata. Scandalosa.
La subisce per colpa di coloro che per tenersi le poltroncine del Potere, procurarsi altrove i voti negatigli dal Popolo, le hanno imposto l’oceanico e protervo raduno detto Social Forum. Che usando anzi sprecando il denaro pubblico, il denaro dei cittadini, lo hanno piazzato in uno dei suoi monumenti: la Fortezza da Basso. Che ignorando o fingendo di ignorare il suo patrimonio artistico, la sua vulnerabilità, la sua indifendibilità, le rovesceranno addosso (così molti affermano) una moltitudine pari ad oltre la metà dei suoi trecentottantamila abitanti. Cioè duecentomila persone. Che insieme alla gente di buonafede (a mio avviso una pericolosissima buonafede ma finché non partorisce il Male la buonafede va rispettata) ha lasciato entrare i teppisti cui dobbiamo le nequizie dei precedenti Social Forum. I falsi rivoluzionari, i figli di papà, che vivendo alle spalle dei genitori o di chi li finanzia osano cianciare di povertà. Di ingiustizia. I presunti pacifisti, le false colombe, che la pace la invocano facendo la guerra e la esigono da una parte sola. Cioè dalla parte degli americani e basta. (Mai che la chiedano a Saddam Hussein o a Bin Laden. Mai che improvvisino un corteuccio per le creature assassinate o gassate dal primo e le creature massacrate dal secondo. Infatti Saddam Hussein lo rispettano, Bin Laden lo amano. Ai regimi militari e teocratici dell’Islam si inchinano, nei cosiddetti centri sociali nascondono i clandestini non di rado addestrati da Al Qaida in Iraq o in Iran o in Pakistan. E l’11 settembre erano i primi a sghignazzare «Bene, agli-americani-gli-sta-bene»).
Quando parlo di coloro che per tenersi le poltroncine del Potere e procurarsi altrove i voti negatigli dal Popolo hanno imposto questo calvario a Firenze, parlo anzitutto della sgomentevole coppia formata dall’ahimè presidente della Regione Toscana e dall’ahimè sindaco di Firenze. Due sventure uscite da ciò che chiamo l’ex Agenzia di Collocamento ovvero la Federazione Giovanile Comunista. Quel sindaco che sembra nato solo per dar dispiaceri alla città. (Basti pensare alle prepotenze degli extracomunitari cui l’ha consegnata, alla tenda dei somali eretta due anni or sono in piazza del Duomo, all’orrenda tettoia con cui vorrebbe deturpare gli Uffizi. E menomale che nei punti dove andavano i pilastri si son scoperti preziosi reperti medievali). Quel sindaco che in aprile definì il Social Forum «un’occasione da non perdere». Che in giugno tacciò di «fascisti» i comitati che vi si opponevano. Che in agosto negò l’esistenza d’un referendum col quale tre quarti dei fiorentini s’eran pronunciati contrari. E che in settembre, nel corso d’un dibattito al Rondò di Bacco, blaterò: «Ho saputo che una nota scrittrice fiorentina si dà un gran daffare perché i no-global non vengano a Firenze. Quella-signora farebbe meglio a incontrarli, a vedere che bravi ragazzi sono». (Bravi come a Seattle, a Washington, a Praga, a Montreal, a Nizza, a Davos, a Göteborg, a Genova, a Barcellona, illustrissimo? Bravi come quel «disubbidiente» che ha promesso non-sarà-una-manifestazione-non-violenta? E a proposito: mi si racconta che sia pure obtorto collo Lei stia esaminando la richiesta dei fiorentini cui piacerebbe dare alla Fallaci un premio che da mezzo secolo viene attribuito solo ai comunisti russi o cinesi o cubani eccetera. Insomma il Fiorino d’Oro. Non si azzardi a darmelo, eh? Se si azzarda, glielo ficco in gola). Quel presidente della Regione che non ne imbrocca mai una, che è il più insignificante individuo mai apparso in Toscana, e che tuttavia si crede il granduca Ferdinando III o Leopoldo II. Come un granduca si dà un mucchio di arie, frequenta le cene della defunta aristocrazia. (Un’aristocrazia che nel 1938 ricevette Hitler con tutti gli onori, che al Teatro Comunale lo applaudì fino a spellarsi le mani). Quel presidente della Regione che lo scorso ottobre disse: «Il Social Forum è un’esigenza costituzionale». Poi annunciò che sarebbe sfilato col corteo a cui la pace interessa da una parte sola, e dichiarò che «era disposto a vedermi». (Disposto-a-vedermi, giovanotto?!? Toccava a me dire se fossi disposta a vederla. E come le feci rispondere, non lo ero affatto).
Parlo anche dei loro complici a destra e a sinistra. Dei loro compagni di partito, dei loro compagnons-de-route verdi o bianchi o rossi o viola o grigi, e dei loro avversari al governo. Cioè dei correi che per calcolo o per convenienza, per furbizia o per viltà, in tutti questi mesi non hanno mai mosso un dito. Che alla fine hanno aperto bocca solo per prestarsi allo scaricabarile della sgomentevole coppia, al suo codardo cercarsi un alibi, al suo pavido frignare «Tocca-al-governo-garantire-la-sicurezza. Con-la-sicurezza-noi-non-c’entriamo». Vero, Pisanu? Vero, Fassino? Vi chiamo in causa perché (è giunto il momento di spiattellarlo pubblicamente) una volta tanto l’ahimè sindaco di Firenze non si sbagliava. Quella-signora se lo dava davvero il gran daffare. Con assoluta discrezione ossia senza confidarmi con nessuno, senza appoggiarmi ai giornali, senza esibirmi alle Tv, per l’intera estate mi sono battuta per impedire che i bravi-ragazzi venissero a Firenze. L’intera estate! Disperatamente, incessantemente. E sebbene la sgomentevole coppia non l’abbia voluta vedere, voi due vi ho visto. Sebbene con la sgomentevole coppia non abbia voluto parlare, con voi due ho parlato. (Coi vostri prefetti, il prefetto di Roma e il prefetto di Firenze, pure. Più volte). E con ciascuno, quindi sia con la destra che con la sinistra, ho incominciato il discorso così: «Ascoltatemi bene. Le pugnalate nella schiena io non le tiro: combatto a viso aperto. E a viso aperto vi dico che se non fermerete questa insensatezza, io vi sputtanerò. Oh, se vi sputtanerò!». Poi vi ho ricordato che Firenze non è Porto Alegre. Che nonostante gli oltraggi inflittile ogni giorno dai figli d’Allah è la testimonianza vivente della nostra cultura. Della nostra identità. Della nostra civiltà. Vi ho spiegato che difenderla è praticamente impossibile, che le sue bellezze non stanno soltanto nei musei: a Firenze ogni statua, ogni quadro, ogni palazzo, ogni strada, ogni piazza, ogni vicolo, ogni pietra è un ostaggio. E vi ho fornito un esempio storico. Vi ho raccontato che un secolo e mezzo fa, quando centinaia e centinaia di facinorosi vennero da Livorno a Firenze per celebrarvi il loro «Forum», anch’essi furono sistemati nella Fortezza da Basso. Ma da questa si spostarono in piazza Santa Maria Novella, da piazza Santa Maria Novella in via Tornabuoni, da via Tornabuoni in piazza della Signoria cioè nel Centro Storico, dal Centro Storico in Oltrarno. In tutta la città. E per oltre un mese vi rimasero a far nefandezze, distruggere, devastare, picchiare.
Ve l’ho raccontato, sì. E con tutta la passione di cui son capace vi ho supplicato d’intervenire, d’impedire il disastro. Io che non supplico mai nessuno. Neanche il Padreterno. A Lei, Fassino, chiesi anche di sturare le orecchie dei suoi alleati o rivali. Di quello che parla con l’erre moscia, ad esempio, e di quello che sfoglia la margherita per sapere se la quercia lo ama o non lo ama. A Lei, Pisanu, chiesi anche di sturarle al cavaliere che anziché occuparsi del paese sta sempre a rodersi sui suoi processi o a far merende all’estero. Che viaggia più del Papa ed ora è a Mosca per mangiare il caviale con Putin, ora nel Texas per mangiar la bistecca con Bush, ora a Ryad per bere il latte di cammella col suo socio in affari Al Walid, ora a Madrid per assistere al matrimonio della figlia di Aznar, ora a Tripoli per stringer la mano a quel farabutto di Gheddafi. Ma ne ricavai solo la promessa, pardon l’assicurazione, che il corteo a sostegno di Saddam Hussein e degli iracheni da cui Saddam Hussein riceve il cento per cento dei voti non sarebbe entrato nel centro storico. E, tre giorni fa, la notizia che non sarebbe partito dalla gloriosa Piazza dell’Indipendenza. (La piazza da cui nel 1859 i patrioti fiorentini si mossero per indurre gli Asburgo-Lorena ad andarsene via). Infatti, caro Pisanu, lo scaricabarile della sgomentevole coppia Lei lo ha trasferito al Parlamento dove in sostanza ha chiesto all’opposizione il permesso di fare il suo dovere cioè di governare. E quando l’opposizione le ha rilanciato la palla, «veda-Lei, decida-Lei», ha indossato i panni del Ponzio Pilato. S’è rivolto al Consiglio dei Ministri, gli ha chiesto di scegliere tra Gesù e Barabba. E loro hanno scelto Barabba. Hanno salvato il Forum, hanno crocifisso Gesù cioè Firenze. Quanto a Lei, Fassino, se l’è cavata sussurrando «lasciamoci-alle-spalle-ogni-recriminazione, ogni-rimprovero-reciproco, lavoriamo-insieme». In altre parole, con un cauto «Volemose bene». Volemose-bene?!? Ah...! Quanto il suo avversario mi ricorda Ponzio Pilato, tanto Lei mi ricorda i medici che stanno al capezzale di Pinocchio. «Se non è morto, è vivo. Se non è vivo, è morto». Perbacco, non c’è proprio nessuno tra voi che dica pane al pane e vino al vino? Non c’è proprio nessuno che abbia un po’ di coraggio?
Con rispetto parlando nel mucchio ci metto anche Lei, signor Presidente della Repubblica. Perché Lei non viene mai rimproverato, Eccellenza. A Lei non viene mai rivolto un briciolo di critica. Lei è come l’Islam dell’Islam-Non-Si-Tocca. Io, invece, La tocco eccome. E Le dico: mi dispiace d’averLe inviato quella letterina di congratulazioni quando ricevette il prestigioso e impegnativo incarico. Mi dispiace perché Lei mi ha proprio deluso. La telefonata che feci al Quirinale in estate, cioè quando parlai con Sua moglie, era un grido di dolore rivolto a Lei, Eccellenza. Un SOS diretto all’uomo che dovrebbe essere il babbo di tutti gli italiani, quindi anche dei fiorentini. E Lei non si degnò nemmeno di richiamarmi cioè di domandarmi per quali ragioni fossi così preoccupata anzi disperata. Glielo ha impedito l’etichetta, forse? Che diamine! Non è mica Sua Maestà il Re d’Italia, sor Ciampi! E’ un presidente al servizio dei cittadini! Per questo abbiamo licenziato la monarchia, per questo la teniamo in quel bel palazzo che apparteneva ai Savoia! O lo ha dimenticato? Bè, i Suoi predecessori non lo dimenticavano. Se avessi chiesto l’aiuto di Pertini, Pertini avrebbe fatto fuoco e fiamme. Fuoco e fiamme! Lei invece s’è limitato a un comodo «Penso-che-non-vi- sia-italiano-cui-non-prema-il-patrimonio-culturale-di-Firenz e». Tutto qui?!? Temeva forse d’offendere i bravi-ragazzi e i loro protettori (quei protettori cui deve il prestigioso e impegnativo incarico) a dire qualcosa di più anzi ad alzar la voce? E poi: non gliel’ha riferito nessuno che non si tratta solo di italiani, che gomito a gomito con gli italiani ci saranno o meglio ci sono i teppisti greci e baschi e danesi e olandesi e inglesi e francesi e ungheresi e tedeschi e bosniaci cioè gente a cui del patrimonio-artistico non importa un cavolo? Peggio, (o quasi): non glielo ha detto nessuno che per cinque giorni Firenze diventerà una città blindata, una città sotto assedio, una città che vive nella paura, una città dove i cittadini perderanno anche la libertà di camminare nelle proprie strade? Ma chi sono i suoi ciambellani, pardon i suoi consiglieri? Allora aveva ragione Sua moglie, quando al mio grido di dolore rispose: «Grazie, cara signora, grazie d’averci informato. In questo momento mio marito è chiuso in ufficio a lavorare, ma stasera a tavola gli racconto tutto. Perché vede, qui al Quirinale non si sa mai nulla».
Eh, sì, fiorentini: siamo proprio soli a difendere la nostra dignità. Soli con quei poveri carabinieri e quei poveri poliziotti che comunque vada ne usciranno maltrattati, insultati, calunniati. Quei poveri figli del popolo che a Genova vennero accusati d’aver spento-le-sigarette-sul-morto. (Vergogna!). Quei poveri cristi a cui i teppisti greci hanno promesso una-pallottola-a-testa, e che durante i cinque giorni non avranno neanche il diritto di difendersi con la rivoltella. Di sparare per ammonimento. Bè, il coraggio è anzitutto ottimismo: io continuo a voler pensare che i teppisti, pardon, i bravi-ragazzi greci eccetera quella pallottola se la terranno in tasca. Sia pure per lercia convenienza i loro protettori hanno capito che se avvenisse qualche tragedia ne pagherebbero il fio, e stanno davvero correndo ai ripari. Ma nessuno è profeta e... Comunque vada, l’offesa rimane. Il calvario rimane. La violenza morale rimane. Sicché, fiorentini, abbassatele davvero quelle saracinesche. Mettetecelo davvero il cartello «Chiuso per lutto». Esprimetelo, esprimiamolo davvero il nostro sdegno. Dico «esprimiamolo» perché a Firenze ci sarò anch’io.





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06/11/2002 10:24

Per Claudio11

Ho spostato io questo thread, lo vedo meglio in "Attualità".

;) [SM=x44475]


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06/11/2002 10:28

;)
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06/11/2002 14:04

[SM=x44466]

Disapprovo, come penso tutti quei commercianti fiorentini che in questi giorni hanno messo nelle loro vetrine il cartello "Firenze Città Aperta", il piccolo manifesto del Social Forum. Firenze è, e deve rimanere città aperta.
Non mi sembra giusto considerare vandali e teppisti le delegazioni e i partecipanti al Social Forum, mi sembra giusto che a Firenze, come in altre città, ci si incontri per parlare e discutere di questioni sociali, di diritti civili, di ambiente e di pace.., poi ogniuno di noi, può essere contrario e agire come vuole.., ma proibire questo, sarebbe un torto alla democrazia! E a Firenze ci sono anch'io.

Ma... [SM=x44474], sembra che da una parte, si cerca e si vuole che ci sianno violenze e scontri..., e di certo, questi non sono gli organizzatori del Social Forum!

[Modificato da Alfea 06/11/2002 14:05]

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06/11/2002 18:07

La Fallaci è una povera donnetta, isterica e mitomane...

Ma, d'altronde, la Signora Fallaci è una "scrittrice" che, in una delle sue opere più famose ("Un uomo") tratta un periodo tristissimo della vita politica e civile europea (la "dittaura dei colonnelli" in Grecia) come se fosse una questione personale sua e del suo amante, lanciandosi in raffinate descrizioni del loro rapporto sado-masochista... e nenanche una parola su di una delle più feroci dittature degli ultimi decenni...

Signora Fallaci... glielo scrivo io un appello:
VADA AL DIAVOLO!!!
[SM=x44490] [SM=x44490] [SM=x44490] [SM=x44490] [SM=x44490] [SM=x44490] [SM=x44490] [SM=x44490]


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06/11/2002 18:55

Più che moderare la sezione "attualità" dovrei moderare me stesso riguardo a questo argomento, infatti non so se dare ragione o no alla Fallaci.
Le darei ragione quando dice che politici di destra e sinistra fanno lo scaricabarile sulla questione, le darei ragione quando dice che tutti i pacifisti esigono la pace di tutti ma alla fine condannano solo gli americani.
Non sono d'accordo quando dice che tutti i no global sono figli di papà che piangono miseria solo perchè fa moda,secondo me ci sono anche quelli e ci sono anche quei "pacifisti" che se ne partono da casa armati per queste occasioni ,quello non è manifestare.
Ma conosco anche tante persone che manifesterebbero in pace credendo veramente ai veri principi del Social Forum, ma il problema l'abbiamo evidenziato anche in una precedente discussione aperta dal sottoscritto, ripeto secondo me i contenuti sono giusti è il modo di manifestare nell'attuale societa che non mi convince.

[Modificato da andrimig 06/11/2002 18:58]

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07/11/2002 02:01

Condivido quasi in toto il pezzo della Fallaci.

Duro nella forma e nella sostanza.

Che i manifestanti nella maggior parte siano figli di papà non si scopre certo adesso. Che non conoscano in effetti che cosa sia la globalizzazione è già meno noto.

Che si divertano pure bruciando i fantocci di Bush. [SM=x44463]
07/11/2002 03:39

Salto le inutili parole di Ore...
La fallaci...la cito in minuscolo perchè è una donna e scrittrice minuscola...
Ha ragione Mr G...una donnetta troppo presa dai suoi fantasmi sessuali...
Ma Firenze le ha risposto...la maggior parte dei negozi era aperta oggi...
Il primo giorno si è chiuso in nome della pace...
E forse...tutto sara' in nome della pace...visto che è questo l'argomento di questa manifestazione...
Il 9 ci sarò anche io...figlio di mio PADRE si...(azzardati a dire qualcosa...si tu..)...come tanti altri figli e padri....si perchè il movimento è fatto di tutto...padri..madri...figli...persone vere...non fantocci (questi si da bruciare) che negli anni 70 cavalcano la protesta (per la poltrona) e inneggiavano contro l'imperialismo americano ed ora fanno un contro Forum per dare voce " a chi sta con l'America"...
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07/11/2002 13:24

non conviene che in un forum intelligente come questo si parli di un'isterica mitomane affetta da serie turbe mentali. [SM=x44463]
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07/11/2002 13:34

Re:

Scritto da: oreZrd 07/11/2002 02:01
Condivido quasi in toto il pezzo della Fallaci.

Duro nella forma e nella sostanza.

Che i manifestanti nella maggior parte siano figli di papà non si scopre certo adesso. Che non conoscano in effetti che cosa sia la globalizzazione è già meno noto.

Che si divertano pure bruciando i fantocci di Bush. [SM=x44463]



Figli di papa' che vogliono fare gli anti-global, in primis , i piu' globalizzati sono loro. Propongo a loro per combattere i problemi del mondo , di andare a lavorare e dare dei soldi ai paesi poveri.O almeno di tirarsi su le maniche e per esempio di andare a dare una mano nelle zone terremotate. Amici miei ci sono andati, questi sono i veri anti-global, non certo gli amici di firenze. E non vedo come la sinistra possa essere antiglobal. O che sia un modo di camuffarsi , dopo le varie sconfitte?

Penso di si. Anzi, ne sonoi piu che sicuro
Premetto che la Fallaci non mi e' simpatica, anzi

[Modificato da claudio11 07/11/2002 13:35]

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07/11/2002 21:27

La Fallaci mi piace e se cio' significa che mi vorrete considerare una donnetta isterica,,vabbe'...Io nulla ho contro le manifestazioni di qualunque tipo..ma visti i precedenti..non credete che sia stato se non altro azzardato mettere a rischio il "nostro" patrimonio culturale?? se spezzassero un braccio al David...il danno sarebbe inestimabile, irreparabile e chi ci rimetterebbe sarebbe l' intera umanita'...ma chi e' abituato ad usare la violenza e la distruzione per faresi sentire..che volete ne sappia del David o degli Uffizi ?? Del resto del nostro enorme patrimonio artistico frega comunque poco a tutti !!
[SM=x44491]
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07/11/2002 22:45


Si,.. ma la guerra e la distruzione del nostro pianeta sarebbe sicuramente peggio... non si perderebbero solo i monumenti di Firenze!!! Perché non doversi preoccupare anche di questo?!

Dover parlare del Social Forum solo per gli scontri (che forse uno schieramento vuole e auspica...) e non per i contenuti di questo, mi sembra solo voler creare della disinformazione...
Se poi, si arriva a paragonare i partecipanti al Social forum ai fasci che marciarono su Roma... [SM=x44466] [SM=x44466] [SM=x44466]

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07/11/2002 23:45

Re:

Scritto da: loungelizard 07/11/2002 03:39
Salto le inutili parole di Ore...



Guarda che le parole non sono mai inutili.
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08/11/2002 00:23

Re:

Scritto da: sperminator 07/11/2002 13:24
non conviene che in un forum intelligente come questo si parli di un'isterica mitomane affetta da serie turbe mentali. [SM=x44463]

Infatti:FALLACI 1 nome 1 programma [SM=x44464] [SM=x44468]

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08/11/2002 01:24

Questo paese è sul baratro
Ma si dà tanta importanza a una simile FOLLE, a una PAZZA? Andrebbe ignorata.
Odio, rabbia, cattiveria.
Dopo l'11 Settembre si scagliò con un razzismo disgustoso(e veramente, oreZrd, mi deludi molto. altre volte mi eri sembrato equilibrato). Ma dico io, che differenza c'è tra la Fallaci e Le Pen, tra la Fallaci e Borghezio, tra la Fallaci e chi... parla come un giornalista del volkishe Beobachter, che era il giornale nazista.
La sua rabbia e l'orgoglio: partiva dall'11 Settembre e tutto quel preambolo per dire che era stufa dei marocchini puzzolenti che gli rompono i coglioni con le finte borse di Vuitton?
Strumentalizzare il terrorismo,l'11 Settembre per sbattere in faccia a tutti il sio odio mal represso contro i diversi,gli umili, contro le culture non occidentali(Averroè e tutto l'Islam li butterei nel cesso, disse)
E oggi si scatena contro questi ragazzi che vogliono un mondo più giusto,cita Genova senza far parola delle violenze della polizia, cita l'antiamericanismo fregandosene dei bambini palestinesi uccisi dalle bombe(ci giuro, odia così tanto gli arabi che è contenta quando muoinono i musulmani),alimenta il razzismo( e vi ricordate i pestaggi a opra di laziali e quelli a Milano e Padova?)
Il fatto che tutto il polo la protegga la dice lunga.
Con borghezio e la Fallaci questa destra si toglie la maschera. il re è nudo.
Guardateli chi sono: gli slogan sono istigazione alla violenza, criminalizzazione del dissenso, attacco all'umanità.
Con che coraggio Fini va in isreaele?
Questi parlano come Farinacci.















[Modificato da ales il ternano 08/11/2002 01:26]

08/11/2002 02:34

Re: Questo paese è sul baratro

Scritto da: ales il ternano 08/11/2002 01:24
Ma si dà tanta importanza a una simile FOLLE, a una PAZZA? Andrebbe ignorata.
Odio, rabbia, cattiveria.
Dopo l'11 Settembre si scagliò con un razzismo disgustoso(e veramente, oreZrd, mi deludi molto. altre volte mi eri sembrato equilibrato). Ma dico io, che differenza c'è tra la Fallaci e Le Pen, tra la Fallaci e Borghezio, tra la Fallaci e chi... parla come un giornalista del volkishe Beobachter, che era il giornale nazista.
La sua rabbia e l'orgoglio: partiva dall'11 Settembre e tutto quel preambolo per dire che era stufa dei marocchini puzzolenti che gli rompono i coglioni con le finte borse di Vuitton?
Strumentalizzare il terrorismo,l'11 Settembre per sbattere in faccia a tutti il sio odio mal represso contro i diversi,gli umili, contro le culture non occidentali(Averroè e tutto l'Islam li butterei nel cesso, disse)
E oggi si scatena contro questi ragazzi che vogliono un mondo più giusto,cita Genova senza far parola delle violenze della polizia, cita l'antiamericanismo fregandosene dei bambini palestinesi uccisi dalle bombe(ci giuro, odia così tanto gli arabi che è contenta quando muoinono i musulmani),alimenta il razzismo( e vi ricordate i pestaggi a opra di laziali e quelli a Milano e Padova?)
Il fatto che tutto il polo la protegga la dice lunga.
Con borghezio e la Fallaci questa destra si toglie la maschera. il re è nudo.
Guardateli chi sono: gli slogan sono istigazione alla violenza, criminalizzazione del dissenso, attacco all'umanità.
Con che coraggio Fini va in isreaele?
Questi parlano come Farinacci.















[Modificato da ales il ternano 08/11/2002 01:26]




Il problema Ales non è la Fallaci in se stessa....
Ma chi la usa pur non sapendo minimamente cio' che scrive e pensa...
Ora perchè ha scritto cio' su Firenze viene presa come esempio....ma il passo cha hai riportato tu..nessuno probabilmente lo ha letto.(me e te a parte)....
E' una persona meschina...davvero...quel che è riuscita a vomitare in questi ultimi anni dalle pagine dei giornali è davvero vergognoso...ma mai è stata portata ad esempio o messa alla gogna....
Ora è Veritas...una voce fuori dal coro...un esempio...
Bravi....bell'esempio di persona democratica ..ooops...gia'...ma noi siamo gli antidemocratici Ales...non loro...[SM=x44464]
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08/11/2002 18:04

Comunque per adesso lo spirito vero e le argomentazioni reali del Social Forum hanno avuto ragione su dubbi,paure e lo spauracchio annunciato dalla Fallaci.
Sicuramente la Fallaci non sbaglia quando dice che ci sono dei figli di papà che mi sembra di identificare almeno nei disobbedienti capitanati da Casarin, onestamente io anche essendo di sinistra, non capisco perchè siano andati a importunare il capannone della ditta Caterpillar solo perchè sono anche quelle ruspe che distruggono le case dei palestinesi, che cazzo centra?? magari le stesse ruspe parteciperanno o partecipano alle ricostruzione in molise.
Insomma sforziamoci un pò tutti di distinguere tra i vari aspetti di quella vicenda, e non giudicare solo per partito preso.[SM=x44475]
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09/11/2002 01:06

Re:

Scritto da: loungelizard 07/11/2002 03:39
Salto le inutili parole di Ore...
La fallaci...la cito in minuscolo perchè è una donna e scrittrice minuscola...
Ha ragione Mr G...una donnetta troppo presa dai suoi fantasmi sessuali...
Ma Firenze le ha risposto...la maggior parte dei negozi era aperta oggi...
Il primo giorno si è chiuso in nome della pace...
E forse...tutto sara' in nome della pace...visto che è questo l'argomento di questa manifestazione...
Il 9 ci sarò anche io...figlio di mio PADRE si...(azzardati a dire qualcosa...si tu..)...come tanti altri figli e padri....si perchè il movimento è fatto di tutto...padri..madri...figli...persone vere...non fantocci (questi si da bruciare) che negli anni 70 cavalcano la protesta (per la poltrona) e inneggiavano contro l'imperialismo americano ed ora fanno un contro Forum per dare voce " a chi sta con l'America"...


Buona passeggiata…e buon divertimento con il fantoccio di Bush. [SM=x44463]

Scusami poi, perché mi parli degli anni 70? Tu sei iscritto al Pci da 30 anni. Io 30 anni manco li ho, né so se ci arriverò e vuoi farmi la storia del PR?? (se vai a spulciare nella memoria erano pure favorevoli all’uscita dell’Italia dalla NATO). E’ un argomento che proprio non mi appassiona.

PS Se le salti le parole inutili perché poi le riutilizzi??


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09/11/2002 01:09

Sulla Fallaci devo dire che siete totalmente fuori strada: innanzitutto la vedo paragonata a Le Pen, Borghezio etc. Mi volete dire cosa kakkio c’entra la politica con una giornalista-scrittrice?? Per quale cavolo di motivo la maggioranza o chi per essa dovrebbe prenderne le distanze?? E’ una giornalista o una deputata? Boh.
Poi, leggo che le sue qualità di scrittrice vengono valutate in base ai suoi “fantasmi” sessuali, odio mal represso etc. E’ arrivata l’Internazionale Moralista??

Che poi venga presa a leader della contestazione ai boh global è solo perché Berlusca & co. come al solito vogliono mettere il silenziatore alle manifestazioni non discutendo sui contenuti mentre l’unica voce apertamente contraria è la sua. D’altronde solo i Radicali sono manifestatamente contro i contenuti del movimento (vorrei ricordare che si sta tenendo proprio a Firenze il contro-forum «Forum per le libertà, per la democrazia, per la nonviolenza»).

09/11/2002 07:35

Sabina Guzzanti alias Oriana Fallaci!!
Show di Sabina Guzzanti, travestita da Oriana Fallaci, davanti a migliaia di delegati del Social Forum di Firenze. Che la scambiano per quella vera

Ecco la trascrizione integrale dell'intervento-show di Sabina Guzzanti, alias Oriana Fallaci, durante lo svolgimento del Firenze Social Forum. Prima seduta, e poi in piedi su di un improvvisato palco, la Guzzanti le spara talmente grosse da sembrare la vera Oriana Fallaci.


"Fate silenzio sennò vi stacco le palle e poi ci gioco a tennis contro il muro della Mecca! E, a proposito, oggi sono venuta qui per dire a voi, falsi pacifisti, che state qui giovani e belli, che vi baciate e vi abbracciate, quanto è faticoso abitare al 38simo piano di un attico di Manhattan, per non parlare dello scrivere romanzi per anni e anni senza esserne capaci, con trecento personaggi tutti uguali che poi son sempre tutti uomini tranne una cavalla, che alla fine son sempre io stessa e vi confesso che non ne posso più".

Voce dal pubblico: "Che ti venisse un cancro!"

"M'è già venuto e che ti venisse a te e pure alla tu' mamma. E voi sareste no global? Ma se non avete neanche avuto le palle di sfasciare un bancomat! Siete una massa di smidollati, e state zitti che vi conviene!"

"Voi venite qui a parlare di pace e non sapete che io amo la pace, la amo forse più di voi, e la porterei in tutto il mondo, anche a costo di bombardarlo e raderlo al suolo e poi spargere il sale sulle rovine. Anche se certo, devo dire la verità, io non mi sono mai sentita tanto viva quanto in guerra, con tutti quei bombardamenti che fanno patapim, patapum, patapam, e tu ti senti tutta l'adrenalina che ti sale! Eppoi dicono che la guerra è pericolosa e non è assolutamente vero. Sei stai con l'esercito non ti succede nulla, perché nelle guerre ormai muoiono soltanto i civili, e lo sanno tutti che al giorno d'oggi andare in guerra è meno pericoloso che sull'autostrada Firenze-Bologna.

E, anche quando torno a casa, io continuo a comportarmi come un soldato perhcé amo la guerra, mi fa sentire viva. Io mi metto l'elmetto in testa e adoro la mia sveglia che fa peperepè come una tromba. Poi mi addormento sotto la mia tenda da campo in salotto, e mi metto a scrivere sempre alla stessa ora perché quello che conta è la disciplina non quello che si scrive. E mi calo l'elemetto sopra gli occhi e non m'importa nulla perché tanto a me piace sentire solo il rumore dei tasti". "Ecco, vedete, quelli che non capisco siete voi pacifisti. Io sono venuta qui per parlarvi, per sentire le vostre ragioni. Ma, più vi guardo, più mi piglia una gran rabbia e mi viene voglia di prendervi a calci nelle gengive. Gliel'avevo detto io a Ciampi di non farvi venire qui a Firenze... perché voi non capite la mia fatica, la fatica di scrivere romanzi senza saperli scrivere. Pensate che quando mangio mi faccio servire dal cameriere il pranzo nell'elmetto, e anche quando lo pulisco bene bene e lo metto in testa poi mi tocca sempre andare dal parrucchiere che mi dice: Mrs Fallaci, you always has beautiful maccheroni in your hair! "

"Voi dovete capire la mia fatica, di vivere in un attico a New York che mi costa 5.000 dollari al mese solo di spese condominiali, e la fatica di non aver scritto romanzi per più di dieci anni, e senza mai poter parlare. Poi, alla fine, quando si parla si parla e ce la si prende col primo che capita. Questa volta è toccato ai musulmani, la prossima volta saranno i cinesi e la prossima ancora i marziani. Questi piccoli omuncoli verdi io li vedo girare sopra le nostre teste con le loro astronavi, e vi dico che devono smetterla di cagare sui monumenti di Michelangelo e Donatello con la complicità della sinistra italiana."

[SM=x44453] [SM=x44455]
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