Una delle più belle linee dell'arco alpino è sicuramente quella
della Bernina; appartenente alla Ferrovia Retica, è stata aperta
all'esercizio tra il 1908 ed il 1910.
Si parte da Tirano ( 429 m ), e poco dopo l'uscita dalla stazione
il treno circola su strada come un tram, passa davanti al santuario della Madonna e poi inizia a salire verso il confine.
All'altezza della caserma della Finanza vi è un grosso cancello
che viene chiuso ogni sera: fino alla fine degli anni '60 vi era
molto contrabbando ( ma si parla di quello "romantico", caffè,
sigarette, alcool, non droga od armi come oggi ), ed una volta
i furbi passatori avevano costruito un carrello ed avevano passato il confine circolando sulle rotaie, in barba alla Finanza !
Il primo paese in Svizzera è Campocologno, appartenente al cantone dei Grigioni, il più grande della Confederazione, se pur
il più scarsamente popolato, visto che buona parte del territorio
è occupato da foreste, montagne e ghiacciai.
In Svizzera ci sono ben quattro lingue nazionali, e di queste,
ben tre sono parlate nei Grigioni: nelle valli Poschiavo, Bregaglia, Moesa e Calanca la lingua ufficiale è l'italiano.
In quella Engadina, Monastero, Juf ed Oberland è il romancio
( un antica lingua di derivazione latina, simile a quelle parlate
in Italia dai Ladini o dai Walser ), mentre nel centro e nel nord
del cantone ( Vorderrhein, Domlesch, Prettigovia, Davos ) si parla tedesco.
Da Campocologno si sale verso il famoso viadotto elicoidale di
Brusio, dove il treno affronta questo "ponte in curva" per
vincere la pendenza, infatti la linea non ha una cremagliera ma
è a semplice aderenza come le normali ferrovie.
La pendenza può raggiungere il 70 o/oo, ovvero un dislivello di
70 m ogni Km ! A titolo di paragone, la ferrovia del Gottardo
raggiunge al massimo il 27 o/oo.
Con un automotrice ABe 4/4 III si possono rimorchiare 90 t su
questa pendenza, con due in comando multiplo ben 140 t.
Durante il viaggio si incrociano treni con vagoni carichi di
legname; questi esportati in Italia diventeranno mobili o carta,
invece nella direzione sud-nord arrivano in Svizzera carri cisterna carichi di idrocarburi ( Benzina, Diesel, olio da riscaldamento ). Anche la Posta e la catena di negozi Coop utilizzano la ferrovia del Bernina per il trasporto delle merci.
A Miralago inizia il lago di Poschiavo, d'origine glaciale, ha
un'acqua dal colore blu intenso dove si specchiano le montagne
circostanti. Una volta all'anno viene organizzata una maratona
di corsa intorno al lago.
Giunti a Le Prese, il treno torna a circolare per un tratto sulla
strada, per poi rientrare in sede propria prima di Poschiavo,
capoluogo dell'omonima valle. Una zona del borgo si chiama
"dei Palazzi", dove i ( pochi ) emigranti che nei secoli passati
erano riusciti a far fortuna in Sud-America avevano costruito
queste grandi dimore in stili spagnoleggianti.
Una specialità da gustare sono i pizzoccheri, la polenta con
le luganeghe ed il tipico pane rotondo all'anice, chiamato
"Ciambella". Vi è anche un mulino che produce un'ottima pasta
dalla ricetta segreta.
Alcuni termini usati qui sono un pò particolari: il Sindaco si
chiama Podestà, il Vicesindaco Luogotenete, il Consiglio Comunale
si chiama Sovrastanza.
Dopo Poschiavo la salita inizia a farsi "dura", e si affrontano
i tornanti della montagna tra boschi di abeti e larici, cresciuti
anche su antiche frane rocciose, un vero paesaggio da "Signore
degli Anelli" !
Dai finestrini si può osservare la vallata fino alle montagne
della Valtellina, e se si è fortunati si possono vedere cervi
e caprioli che attraversano i binari per poi nascondersi nel
bosco.
Cavaglia ( 1692 m ), era nato come insediamento di pascolo estivo, per diventare poi domicilio degli operai delle centrali
elettriche costruite all'inizio del '900 in contemporanea alla
ferrovia. Fino all'inizio degli anni '70 un maestro saliva ogni
giorno da Poschiavo per fare scuola ai figli di questi operai;
poi con l'automazione delle centrali si sono tutti trasferiti
a Poschiavo o in Engadina, e le loro case sono diventate abitazioni di villeggiatura.
Guardando in alto, si possono scorgere le case di Alp Grüm, la
nostra prossima fermata, situata a 2090 m. Prima di Grüm
il bosco lascia il posto alla brughiera d'alta quota, e si ha
un'imperdibile visuale sul pizzo Palu, con il suo omonimo ghiacciaio.
Oltre Grüm raggiungiamo il culmine della linea, Bernina Ospizio, a 2253 m. Il capostazione gestisce anche l'ufficio postale, se qualcuno vuole può spedire una cartolina con il timbro locale.
Sulla nostra sinistra vi sono i due laghi:
Lago Bianco: questo lago riceve l'acqua direttamente dal ghiacciaio, quindi è molto fredda e ricca di sabbia, ghiaia ed
altri detriti. Queste caratteristiche provocano una colorazione
quasi bianca alle sue acque.
L'acqua lascia il lago in direzione sud nel fiume Poschiavino,
che a sua volta entra nell'Adda; da qui va nel lago di Como, poi ancora nell'Adda, nel Po e finisce la sua corsa nell'Adriatico.
Lago Nero: l'acqua arriva in questo lago dal sottosuolo, quindi
è filtrata e relativamente calda. Questo ha permesso lo sviluppo di alghe dal colore nero. Le acque defluiscono in direzione nord nel torrente Bernina, poi nell'Inn, entrano in Austria e si gettano nel Danubio, per arrivare poi nel mar Nero. Un bel viaggio.
Se la giornata è limpida si può vedere il pizzo Bernina nello
splendore dei suoi 4000 m.
Si inizia la discesa verso l'altopiano dell'Engadina, ma le sorprese non sono ancora finite, ecco le teleferiche della Diavolezza e del Lagalb, e specialmente il largo ghiacciaio del Morteratsch.
Arrivati a Pontresina, i viaggiatori diretti a Samedan, Coira,
Scuol-Tarasp, cambiano treno. La stazione è politensione: infatti la linea del Bernina è elettrificata in CC 1000 V mentre il resto della rete della Retica utilizza CA 11000 V. E' qui che al famoso "Bernina Express" Coira-Tirano-Coira vengono sostituite le locomotive.
Da Pontresina, con un viaggio pianeggiante dove il treno può
raggiungere la sua velocità massima ammessa ( 65 Km/h ) eccoci
al capolinea nord, St. Moritz ( 1778 m ).
INFORMAZIONI PRATICHE
I treni circolano tutto l'anno, con una cadenza semi-oraria;
l'orario più fitto è da giugno ad ottobre e da dicembre a febbraio, in luglio ed agosto circolano anche carrozze scoperte.
Il Bernina-Express ( tutto l'anno ) e l'Heidi-Express ( solo d'estate ) hanno carrozze panoramiche climatizzate, servizio minibar e spiegazione del percorso.
Per questi due treni in estate vi è la riservazione obbligatoria ed il supplemento, se si viaggia sulle panoramiche, mentre il
normale biglietto è sufficente se si sale sulle carrozze normali o sulle automotrici.
A Tirano ( alla stazione svizzera !!! ) viene venduto un biglietto turistico con una riduzione del 20 % ca., anche i titolari della carta Amico Treno ottengono uno sconto.
Attenzione: vi sono due stazioni, ma a quella FS vengono venduti solo biglietti a prezzo intero.
In estate circola tutti i giorni tra Alp Grüm e St.Moritz un treno composto da automotrici ABe 4/4 della I serie ( 1910 )!
Splendide nella loro colorazione gialla e con l'arredamento Art-Decò della prima classe
Per maggiori informazioni
www.rhb.ch
"Nel computer non ci sono dati, guarderò tra le mie carte"
Prof. Viktor Bergmann, Spazio:1999