Il gatto con i stivali
Un vecchio nobile, approfittando dell'abolizione della tassa di successione, decise di morire e lasciare ai quattro figli tutti i suoi averi.
Al primo figlio lasciò il castello con la servitù, al secondo tutti i suoi appezzamenti e i macchinari agricoli, al terzo tutti i suoi apprezzamenti ed un gatto. Il quarto figlio, che era sempre stato un discolo, per punizione non ricevette nulla e morì di inedia tre settimane dopo. Aveva nove anni.
Il terzo figlio vagava ramingo per il reame bestemmiando e maledicendo il genitore, e soprattutto adoperando il gatto a mo' di calcinculo.
-Dai, non fare così,- disse il gatto -in fondo hai ricevuto me in dono, non è che non hai avuto niente...
-Ma ricevere te è come non ricevere niente, non sei neanche grasso, se no almeno ti facevo arrosto...
-Ma io so fare cose imponderabili, pensa che potrei inghiottire un cinghiale intero...
-Ma bravo, bene, bella pensata, ti pare che se avevo un cinghiale lo davo a te? Io con la fame che ho inghiottirei un elefante...!
Come andò, come non andò, i due vissero insieme fino a che al gatto non venne un'idea:
-Potremmo vendere i miei stivali!- disse.
-Bravo, bell'idea, prendili, svuotali e andiamo.
I due non avevano il bagno in casa e avevano dovuto arrangiarsi.
Recatisi al mercato, contrattarono sul prezzo.
Il mercante offriva 12 soldi, ma dopo una breve colluttazione col gatto salì a 15.
-Grazie!- disse il giovane.
-Grazie!- disse il gatto leccandosi il sangue sulle unghie.
-Va fà 'mmocca, strunz'!- disse il mercante bendandosi il volto.
Era un mercante di Afragòla, vicino Napoli.
-E adesso cosa facciamo?- chiese il giovane?
-Adesso con questi soldi compriamo un paio di scarponi, poi li vendiamo e compriamo un paio di anfibi; venduti quelli prendiamo un triciclo, poi una bicicletta, un'auto, un camion, un appartamento, un palazzo, poi edifichiamo una cittadina, saccheggiamo l'etere e compriamo tre reti televisive, poi una squadra di calcio e infine ci buttiamo in politica! Tutto ciò con l'aiuto di un simpatico omone calvo, in onore del quale diverremo calvi pure noi...
-Gatto, ma che dici? tutto ciò non può succedere in un Paese normale...
Invece successe e lo fecero. Il gatto sarebbe Schifani.
...for I'm a rain dog too...