Luciano Monceri: chitarra e voce
Maurizio Serafini: armonica e voce
Paolo Mencoboni: tastiere e voce
Un piatto terribilmente grasso e pesante dove la carne, i ragù e la panna gareggiano per meglio intaccare i poveri sistemi epatici. Ecco i Vincisgrassi, il fiore all'occhiello della cucina marchigiana. Ma anche il gruppo pop demenziale che ha sconvolto il quieto vivere dei paesi di questa regione di confine. Ai margini dello Stato della Chiesa, della Padania, né nord né sud, per anni ignorate dai telegiornali, oggi le Marche, grazie al terremoto, si sono fatte conoscere dagli italiani che hanno così scoperto dove vive l'essenza del provincialismo. I Vincisgrassi rappresentano la punta dell'iceberg, sono i portavoce dei marchigiani, un popolo retrivo, di poche parole, lavoratore, cattolico e un pò anarchico. E i luoghi comuni del Bertoldo furbetto e ignorante da sempre associato a quel dialetto che da anni sta facendo ridere l'Italia intera si sono sfaldati per lasciare spazio a una galleria di personaggi contemporanei che i Vincisgrassi hanno riproposto con dovizia di particolari e cogliendo profondamente le loro caratteristiche psico-fisiche salienti. Per questo ora sono nel cuore di tutti i marchigiani. C'è il pescatore arricchito che si è sposato con l'entreneuse russa conosciuta al night, c'è il figlio dell'industriale della calzatura che crede di potersi permettere tutto grazie alla forza delle sue carte di credito, c'è chi ha comprato il cellulare pur non sapendo cosa farsene, c'è lo stallone che rimane incastrato con la sua amante segreta e portato all'ospedale a bordo di un'ape (storia vera), c'è lo "struscio" nel corso principale dei rampanti tutte firme, c'è l'abuso delle hot lines, ci sono i vecchietti senza più casa intervistati dagli inviati nelle zone del terremoto, c'è chi scompare per cambiare vita e viene rintracciato e riportato a casa (storia vera) e così di seguito. I Vincisgrassi hanno raccontato il succo del provincialismo in tre produzioni discografiche: Sindi che bbotta, Bum e la recente Tele Ciuccio, convogliate nella produzione comica live Tele Ciuccio che ha all' attivo più di 100.000 presenze distribuite nei vari concerti eseguiti in territorio regionale. Tele Ciuccio è uno spettacolo multimediale che rappresenta l'interno di uno studio televisivo di una TV locale, dove il dilettantismo portato all'estremo mette in scena tra una pubblicità e una televendita una serie di storie banali e divertenti che scimmiottano i grandi network nazionali. E come in una passerella inconsapevole sfilano i prototipi dei marchigianelli che poi a ben vedere, sono gli stessi provinciali di mezzo mondo. Tele Ciuccio è diventata infine produzione video: un'esilarante videocassetta considerata ormai il best seller nelle videoteche marchigiane.
1993: CD - Sindi che bbotta
1994: CD - Bum
1998: CD - Teleciuccio
1999: VHS - Teleciuccio ovvero il peggio dei Vincisgrassi
Maggiori info su
www.artenomade.com
;)
Messaggio all'umanità: TORNA!
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