| | | OFFLINE | Post: 4.299 | Registrato il: 24/03/2003 | Sesso: Maschile | | |
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12/09/2003 08:03 | |
Io vagabondo
Io un giorno crescerò,
e nel cielo della vita volerò
ma un bimbo che ne sa,
sempre azzurra non può essere l'età.
Poi, una notte di settembre mi svegliai,
il vento sulla pelle
sul mio corpo il chiarore delle stelle
chissà dov'era casa mia
e quel bambino che giocava in un cortile!
Io, vagabondo che son io,
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho,
ma lassù mi è rimasto Dio.
Sì, la strada è ancora là,
un deserto mi sembrava la città
ma un bimbo che ne sa,
sempre azzurra non può essere l'età.
Poi, una notte di settembre me ne andai,
il fuoco di un camino
non è caldo come il sole del mattino
chissà dov'era casa mia
e quel bambino che giocava in un cortile!
Io, vagabondo che son io,
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho,
ma lassù mi è rimasto Dio
vagabondo che son io
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho
ma lassù mi è rimasto Dio.
"Io sono un cantastorie, per molte terre e paesi ho sempre viaggiato.
Ora sono giunto a questa: lasciate che prima di partirne io canti..."
(Anonimo del XIII sec.)
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