Il
Myers propose per esso il termine
"telestesìa",ossia sensazione a distanza,intendendo distanza di spazio o di tempo;il
Boirac adottò invece il termine
"metagnomia",ossia conoscenza che va al di là dei confini propri della conoscenza normale,e la parola fu accolta dal
Sudre e da alcuni altri autori;il
Richet suggerì invece l'espressione "criptestesia" o sensazione nascosta,di cui non si conoscono i canali fisiologici;il
Tenhaeff ,infine,all'inizio degli anni Trenta,adottò il termine "paragnosìa",che ancor oggi viene usato da alcuni perchè ritenuto il più esatto.
I termini infatti che finiscono per "-stesìa" - dal greco
àisthesis=sensazione - suggeriscono che la chiaroveggenza sia una sensazione sullo stesso piano di quelle derivate dai cinque sensi noti,cosa che è tutt'altro che dimostrata;quelli che iniziano con "meta-" - dal greco
metà nel significato di "al di là" - fanno pensare a un'attività che vada oltre ai confini della conoscenza comune e trovi le sue origini in un modo diverso da quello normalmente conosciuto;la parola paragnosìa invece,composta dal greco
parà nel significato di "vicino a","affine a","a fianco di", e
gnosis,conoscenza,indica semplicemente una conoscenza affine alla conoscenza normale ma diversa da essa,senza impegnarsi sui suoi caratteri nè sulle sue origini,cosa che risponde allo stato attuale degli studi.
Oggi,tuttavia,il termine chiaroveggenza rimane il più usato sebbene non sia esatto in quanto la visione chiaroveggente il più delle volte è tutt'altro che chiara e in ogni caso non più chiara della visione normale.Anche la scuola quantitativa del
Rhine,a cui si deve la terminologia più recente,lo ha adottato:
clairvoyance.
La chiaroveggenza si può manifestare nelle condizioni più varie:in stato di veglia,durante il sonno normale,in stato di ipnotismo provocato o di ipnotismo autoindotto o
trance;può essere spontanea o sperimentale;può affermarsi indipendentemente da ogni volontà,o essere favorita da varie pratiche,che in definitiva tendono a produrre uno stato di trance leggera,come il fissare sfere di vetro o specchi,l'osservare fuochi o fumi e infiniti altri sistemi che rientrano nel campo delle varie
mantiche.
Fine seconda parte.[Modificato da texdionis 30/10/2003 0.09]