La Sfinge, un’opera architettonica da considerarsi ciclopica. Secondo le convinzioni degli egittologi moderni la Sfinge fece la sua comparsa durante l’Antico Regno, nella forma di un leone accovacciato con la testa del faraone coperta dal "nemes", come rappresentazione e simbolo della potenza e della forza del sovrano, sterminatore dei nemici: tale è la Sfinge che raffigura il faraone Chefren. Successivamente, pur conservando la sua funzione di immagine regale, essa fu anche connessa con il culto solare e divenne pure "immagine vivente di Horus all’orizzonte".
Che prove abbiamo dell’età della Sfinge?
Stranamente Erodoto nelle “Storie” non ne parla e quindi si deve supporre che fosse coperta dalla sabbia quando egli visitò l’Egitto nel 450 a.C. circa. Quando la sabbia che seppelliva la Sfinge fino al collo fu rimossa nel 1817, si scoprì un piccolo tempio tra le sue zampe. Esso conteneva la statua di un leone e tre stele. La data della stele che si trovava sul petto della Sfinge apparteneva all’epoca del re Tutmosi IV che salì al trono nel 1425 a.C, essa raccontava che, durante una battuta di caccia il re Tutmosi IV si era addormentato vicino alla Sfinge che era la dimora del dio Kheper, una forma di Ra, dio del sole e creatore dell’universo, che gli parlò in sogno chiedendogli di togliere la sabbia che lo copriva. Tutmosi fece ciò che gli era stato chiesto ed inoltre fece restaurare il corpo della Sfinge. Sembra che le stesse operazioni fossero già state compiute in passato. Sulla stessa stele figurava il nome del Faraone Chefren, ma molte frasi sono illeggibili e quindi non è chiaro il significato. Sir Gastom Maspero (responsabile del sito di Giza nella seconda metà dell’Ottocento) supponeva che anche Chefren avesse fatto rimuovere la sabbia e probabilmente avesse anche fatto restaurare la Sfinge. I restauri della parte posteriore risalgono all’Antico Regno che durò dal 2575 al 2130 a.C, a questo punto è logico farsi una domanda: se la Sfinge è stata eretta, e non soltanto “rimessa in sesto” da Chefren nel 2500 a.C. circa, perché avrebbe avuto bisogno di essere ristrutturata dopo appena 350 anni? Il Dr. Zahi Hawass, responsabile del Museo del Cairo e paladino dell’egittologia “classica”, sostiene per confutare tale tesi che la qualità della roccia calcarea di cui è fatta la Sfinge era così scadente che l’erosione da parte degli agenti atmosferici incominciò quando l’opera venne ultimata. Se questo però fosse stato vero però ci sarebbe stata un’erosione di circa 30 centimetri ogni 100 anni e in questo caso la Sfinge sarebbe scomparsa completamente circa cinque secoli fa. Gli egittologi del secolo scorso, tra cui lo stesso Maspero, pensavano che la Sfinge fosse molto più antica delle piramidi. Soltanto nel XX secolo gli egittologi, basandosi sul fatto che il nome di Chefren compare sulla stele di Tutmosi IV, hanno stabilito che la Sfinge fu eretta da Chefren e che la testa scolpita è un ritratto del Faraone. Giunsero a questa conclusione basandosi sugli stesso elementi che portarono Maspero a pensare che la Sfinge fosse molto più antica delle piramidi.
Nel tentativo di esplorare la zona circostante la Sfinge, Dobecky, un geofisico, fece alcune interessanti scoperte. Uno dei metodi di base per studiare gli strati più profondi della roccia consiste nell’uso delle vibrazioni sismiche. Dobecky fece una delle sue prime scoperte a pochi metri di profondità sotto le zampe anteriori della Sfinge, dove sembra ci siano una o più camere o cavità sotterranee. Le leggende parlavano dell’esistenza di camere di questo tipo, contenenti antichi segreti ma fino a quel momento non vi era nessuna prova che ciò che essi affermavano fosse vero. Nell’ottobre 1994 la Associated Press riferì che i restauratori della Sfinge avevano scoperto un passaggio segreto che portava al suo corpo. Le autorità dell’altopiano di Giza annunciarono immediatamente che ulteriori scavi da parte di gruppi internazionali sarebbero stati rimandati al 1996 poiché la ristrutturazione della Sfinge era il progetto principale... (a tutt’oggi il divieto rimane in vigore senza ulteriori motivazioni) Un’altra delle scoperte di Dobecky fu molto importante per mettere in dubbio la datazione della Sfinge. Le vibrazioni sismiche possono anche essere utilizzate per determinare gli effetti degli agenti atmosferici causati sotto la superficie delle rocce porose. Dobecky scoprì qualcosa di molto strano: sulla parte anteriore della Sfinge si rilevavano gli effetti degli agenti atmosferici fino ad una profondità di 2,5 metri mentre su quella posteriore essi avevano raggiunto soltanto 1,2 metri di profondità. Quindi, in teoria, la parte anteriore dovrebbe avere migliaia di anni in più rispetto a quella posteriore. Anche supponendo che la parte posteriore risalga ai tempi di Chefren(4500 anni di fa)la parte anteriore dovrebbe avere il doppio degli anni, e se la parte posteriore è stata scolpita molto prima del regno di Chefren., allora la parte anteriore deve essere ancora più antica. La testa della Sfinge, inoltre, è in condizioni migliori del resto dell’enorme opera architettonica ed è sproporzionata rispetto al corpo e quindi la figura che vediamo potrebbe non essere quella originaria.
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