Nasa, mancano i fondi per Hubble
Troppi rischi, pochi soldi. E così, dopo 15 anni di onorato servizio, il telescopio spaziale Hubble sta per terminare la sua avventura. Nel bilancio dell'agenzia spaziale statunitense per il 2006 non sono stati inseriti i fondi necessari a prolungare la missione. Con i soldi stanziati (95 milioni di dollari) si potrà al massimo inviare un robot che avrà il compito di far precipitare il telescopio, garantendo un atterraggio morbido, o quantomeno sicuro, in qualche punto dell'oceano.
"Hubble è una navicella che sta morendo", ha dichiarato Steve Isakowitz, il controllore della Nasa. Parole che non lasciano molto spazio alla speranza. E non è solo una questione di soldi, spiega Isakowitz: "Abbiamo deciso che la missione questa volta non vale i rischi che comporterebbe". Una valutazione non condivisa dal professor Duccio Macchetto, direttore scientifico del telescopio spaziale, secondo il quale i vertici Nasa vuole far passare l'idea che Hubble stia morendo per dirottare i suoi fondi su altre iniziative.
Come e più di altri progetti particolarmente complessi, Hubble richiede interventi periodici per restare in funzione. Lanciato nel 1990, il telescopio pensato per scrutare l'universo oltre le nebbie dell'atmosfera terrestre andò in orbita con uno specchio fallato, costringendo immediatamente la Nasa a inviare astronauti per un primo complesso intervento di riparazione. Da allora Hubble ha regalato immagini e dati di straordinaria bellezza e utilità, ma ha avuto bisogno di altre tre "servicing mission" umane per sostituire pezzi rotti o difettosi e per prolungare la vita del progetto.
Nel 2003, la Nasa aveva programmato l'invio di una quinta missione per cambiare le batterie e fare altre riparazioni necessarie alla sopravvivenza del telescopio. La tragedia dello shuttle Columbia, nella quale morirono sette astronauti, ha costretto la Nasa a rivedere i suoi piani secondo nuovi standard di sicurezza. In un primo tempo si era pensato a una missione robotizzata, che però costerebbe oltre 2 milardi di dollari ed è stata ritenuta troppo esosa. Se non si troverà il modo di inviare una nuova missione di servizio, Hubble smetterà di funzionare entro il 2007.
Le questioni di sicurezza non sono l'unica minaccia alla sopravvivenza dello space telescope. L'amministrazione Bush, che pure quest'anno ha aumentato del 2,4 per cento il budget della Nasa, ha annunciato l'intenzione di inviare nuovamente uomini sulla Luna entro il 2020, e ora tutto ruota intorno a questo obiettivo. Altri progetti che richiedono molti fondi sono la costruzione di un nuovo veicolo spaziale che rimpiazzi lo shuttle e il completamento della Stazione spaziale internazionale. Trovare i soldi per Hubble in tutto questo è diventato un serio problema.
Al momento, lo scenario più probabile è quello che prevede l'invio di una missione robotizzata con il compito di guidare il rientro di Hubble nell'atmosfera terrestre, facendo precipitare i rottami del telescopio nelle acque dell'oceano. Comunque la Nasa già lavora al successore di Hubble: il James Webb Space Telescope avrà uno specchio primario sei volte più grande, trasporterà strumenti migliori e riuscirà a vedere più lontano nello spazio. Ma non sarà lanciato prima del 2011.