I miti sumeri ci raccontano anche una storia straordinaria di come i loro antenati, che vivevano nei «tempi più antichi», ricevessero la visita di una setta di esseri semidivini descritti come mezzi uomini e mezzi pesci, che erano stati «mandati [dagli dei] ad insegnare le arti della civiltà al genere umano prima del diluvio» e che erano essi stessi «emersi dal mare». Il nome collettivo con cui erano conosciute queste creature era i 'Sette Sapienti' e il nome del loro capo era Oannes.
Ognuno di loro era associato come 'consigliere' a un re antidiluviano, ed erano noti per la loro saggezza negli affari di stato e per le loro capacità come architetti, costruttori e ingegneri.
Il sacerdote Berosso compilò la sua Storia dagli archivi templari di Babilonia (che si riteneva avessero contenuto «pubbliche registrazioni» che erano state conservate per «oltre 15.000 anni»). Egli ci ha tramandato una descrizione di Oannes come un «mostro» o una « creatura ». Tuttavia, quello che Berosso deve dire - per quanto possa sembrare ridicolo - suggerisce sicuramente qualcosa di più interessante di un uomo che indossa una specie di costume da pesce.
Questo è il testo:
“Apparve dal Mar Rosso in una regione che confina con Babilonia un mostro spaventoso, chiamato Oannes... Aveva il corpo interamente di pesce, ma sotto e attaccata alla testa del pesce c'era un'altra testa, umana, e congiunti alla coda del pesce piedi come quelli di un uomo; e aveva una voce umana. La sua figura è stata conservata nelle sculture fino al nostro tempo...
Questo mostro passava i suoi giorni con gli uomini, senza mangiar mai nulla, ma insegnando agli uomini le abilità necessario per scrivere e per fare i calcoli e per ogni sorta di conoscenza: come costruire città, trovare templi e fare le leggi.. Insegnava agli uomini come segnare i confini e dividere la terra, e anche come seminare e poi raccogliere i frutti e le verdure che nascevano. In breve, insegnava agli uomini tutte quelle arti che contribuiscono a una vita civile.
Da quel tempo nulla più è stato scoperto. Al termine della giornata questo mostro, Oannes, tornava nel mare dove passava la notte. Era anfibio, capace di vivere sia in terra che sul mare... Più tardi apparvero altri mostri simili a Oannes.”
Interessante non vi pare, la frase messa in neretto, è la stessa che nei testi delle piramidi, viene pronunciata da Thot, da colui cioè che insegno ogni arte agli egizi...
E penso anche la streghetta, che è esperta in culture pre-colombiane, possa aggiungere qualcosina di suo...
[Modificato da Peppinox 07/02/2004 13.24]