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MILANO, 14 febbraio 2004 - Marco Pantani è stato trovato morto questa sera in un residence di Rimini. Aveva 34 anni. Il cadavere di Pantani è stato trovato in una stanza del residence Le Rose di Rimini. Sono stati i gestori dello stesso residence a dare l'allarme. Sul posto si trovano già uomini della squadra mobile della Questura di Rimini ed è atteso a momenti l'arrivo di un medico legale. Restano per il momento sconosciute le cause del decesso. Secondo le prime informazioni in possesso della squadra Mobile, non si tratterebbe di morte violenta.
"È una cosa talmente grande che non mi sembra vera". È la prima reazione del c.t. della nazionale italiana di ciclismo Franco Ballerini alla notizia della morte di Pantani. "Con Marco non ho mai avuto molti contatti perché era difficile parlare - continua - avevo notizie da amici e dal presidente del club di Cesenatico. Non ho parole, è impossibile
trovare delle parole".
Con la voce rotta dal pianto Davide Cassani, a Sport2 Sera, ha commentato la scomparsa di Marco Pantani. Perché è successo? "Vorrei capirlo anch'io -ha detto - trovare le parole è impossibile, sono stato con lui nel '97 dopo l'incidente e abbiamo passato dei momenti straordinari, ma so che adesso passava un momento difficile della sua vita, era affondato in un vortice... Sono veramente affranto". Quando lo ha sentito per l'ultima volta? "Un mese fa: era profondamente amareggiato, cambiato, non era più lui, era un altro uomo". E' stato aiutato Pantani dal mondo del ciclismo? "Qualcuno lo ha aiutato, altri no. Pantani ha avvicinato tanta gente al mondo del ciclismo. Anche oggi mi chiedevano come stava, quando tornava. Lui non era più lui, era così amareggiato. E io sono affranto".
Poche parole da Moreno Argentin a commento della morte di Pantani. "Mi dispiace per lui". Poi nessun'altra parola. "Mi dispiace, veramente mi dispiace". Sconvolto Mario Scirea, che è con la Domina al Giro del Mediterraneo: "Siamo tutti sconvolti - dice il compagno di squadra di Mario Cipollini -. È un colpo micidiale, una notizia che non mi sarei mai aspettato". L'olimpionica di ciclismo su pista Antonella Bellutti è "sotto shock": "L'ho incrociato solo qualche volta in qualche gala. Inizialmente la sua vicenda personale mi aveva provocato molta rabbia perché faceva male al ciclismo. Poi ho provato pena nei suoi confronti perché era uno dei pochi ad aver pagato tantissimo. Non era un mistero che soffrisse di depressione. Era un personaggio che con tutti i suoi buchi neri era stremato". "Sono sconvolto, traumatizzato - dice Felice Gimondi -. Marco ha pagato tutto a caro prezzo - ha aggiunto Gimondi - Per anni è stato nell'occhio del ciclone dopo essere stato il numero uno al mondo. E poi si era isolato da solo. Era fragile".
Rocco