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MARCO PANTANI

Ultimo Aggiornamento: 06/09/2017 20:34
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15/02/2004 11:06

da La Repubblica

Alle 21 il portiere dell'albergo ha sfondato la porta: nella stanza
molte scatole di ansiolitici vuote. Tra le ipotesi anche l'overdose
La tragedia di Pantani
trovato morto a Rimini
Il corpo nella stanza di un residence: si parla di suicidio
Il ciclista negli ultimi giorni era apparso assente: aveva 34 anni

RIMINI - Tre pattuglie della polizia, un'altra auto abbandonata dai poliziotti in borghese. Ci sono 150 persone, davanti al residence Le Rose. Hanno appena saputo dalla televisione la notizia incredibile. "Pantani, il pirata, Pantani il campione è stato trovato morto in un residence di Rimini". E allora sono corsi qui, i 150 ragazzi. Hanno lasciato i pub e le discoteche e sono tutti a guardare ciò che non si vede. Non c'è nessuna notizia ufficiale. Il sostituto procuratore Paolo Gengarelli - è ormai mezzanotte - è nella stanza di Marco Pantani da un paio d'ore. Il medico legale deve ancora arrivare. Si sa soltanto che sul corpo del campione caduto in disgrazia per doping non ci sono tracce di violenza. Chi lo ha conosciuto, e lo ha amato, qui sul viale davanti al residence vuole parlare agli altri, raccontare ciò che ha nel cuore. "Forse se n'è andato perché così ha voluto, forse si è ucciso. Stamattina era apparso depresso, silenzioso, particolarmente strano".

Ci sono tante scatole vuote di medicinali, nella sua camera, ansiolitici a basso dosaggio. Ma sono tante e vuote. "Sarà l'autopsia a stabilire le cause del decesso" dicono. L'ipotesi del suicidio è sempre più concreta. Fino a poco prima si era parlato anche di overdose. Ma non c'è alcuna conferma. "Se si è drogato in passato?". L'overdose potrebbe essere una conseguenza. Nel giugno scorso il Pirata si era addirittura ricoverato in un centro contro le depressioni e le tossicodipendenze in provincia di Padova. Magistrato e inquirenti restano nella stanza del campione, aspettano l'arrivo del medico. Marco Pantani, 34 anni compiuti il 14 gennaio, è arrivato qui dieci giorni fa, e non si sa perché abbia lasciato la sua villa vicino a Cesenatico. Forse voleva stare solo, per cercare dentro a se stesso le energie per ricominciare, o la forza di farla finita. Le strade di Romagna sono ancora piene di scritte per il Pirata. "Per noi sei sempre un campione". "Pantani, non ti lasceremo mai". A notte fonda è arrivata anche Manola, la sorella di Marco, è sconvolta: "Andate via, andate via".

Il corpo del vincitore dei Giri d'Italia e del Tour è stato trovato alle 21 da un portiere del residence e dal giocatore di una squadra di basket che lo ha aiutato. L'hotel "Le Rose", sul lungomare di Rimini, è un luogo ricercato, dove accanto ai turisti vanno ad alloggiare i calciatori delle squadre locali e quelli del basket. Il Pirata era stato visto nel pomeriggio, ma non è sceso per cena. Il portiere allora è salito in camera, ha bussato e non ha ricevuto risposta. La porta era parzialmente bloccata, ed entrare non è stato facile. L'uomo ha chiamato aiuto, è riuscito ad entrare nella stanza: Pantani era riverso sul letto, senza vita. La morte, dirà poi il magistrato, risale intorno alle cinque del pomeriggio.

Le ricordano tutti, davanti al residence, le cronache del giugno scorso, quando Marco Pantani chiese aiuto a una clinica. Entrò di nascosto, ma la sua faccia era troppo conosciuta e la notizia si diffuse presto.

"Pantani in clinica per disintossicarsi", scrissero i giornali. E lui confessò: "E' vero. Sono qui per curarmi da una forte depressione e per uscire definitivamente da qualche problema". Molti l'avevano capito, che il campione aveva problemi seri: e la depressione probabilmente era il più forte. Due anni fa, a Cesena, con la sua Mercedes aveva infilato al contrario un senso unico, aveva cozzato contro sette auto parcheggiate, ed era apparso stranito e quasi fuori di testa ai poliziotti che l'avevano fermato.

Ma i suoi amici e fans, quelli che andavano apposta a Cesenatico al chiosco delle piadine della famiglia e della fidanzata, non hanno mai voluto credere a queste voci. Le scritte sbiadite sui muri venivano ridipinte con vernice fresca. "Pantani Campione per sempre".

E invece la storia del Pirata finisce qui, in un sabato sera riminese, e anche la morte diventa spettacolo, per quelli che hanno saputo e subito sono arrivati qui, davanti al residence. Adesso il campanile vicino a piazzale Kennedy suona la prima ora dopo mezzanotte e quelli che sono venuti a vedere "dov'è morto Pantani" sono quasi trecento. Le stanze del residence sono illuminate da decine di fari delle telecamere. Da Cesenatico sono arrivati i genitori di Marco, e sua sorella. Fuori, qualche amico vero del Pirata piange. Gli altri mandano messaggini agli amici. "Corri al Le Rose. Ci sono le tv". La bara col corpo di Pantani viene portato via fuori dall'albergo alle 1,30 di notte: la folla applaude tristemente.


(15 febbraio 2004)

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