Oltre 200 scatti del fotografo berlinese ripercorrono la sua celebre carriera.
A curare la mostra: la vedova June Browne
“Il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare:
tre concetti che riassumono l’arte della fotografia”. – Helmut Newton
Sono passati otto anni dalla sua morte (il 23 gennaio del 2004), a stroncarlo fu un attacco di cuore mentre era alla guida della sua Cadillac, aveva 83 anni. Parigi oggi ha deciso di rendergli omaggio con la prima grande retrospettiva al mondo delle sue opere, fra le quali mancano solo i collage. Lui è Helmut Newton, il celebre fotografo di moda tedesco, nato a Berlino negli anni Venti. “Certi fotografi fanno arte, ma non io. Se le mie foto sono esposte nelle gallerie o nei musei tanto meglio. Ma non è per questo che le ho realizzate”. Infatti la fotografia per Newton non è mai stata una macchina per far soldi, lavorava solo su commissione: restando sempre nel campo della moda, è riuscito a “dare colore” attraverso le sue foto in bianco e nero, alternando collaborazioni con grandi riviste (come Elle, Vogue, Harper’s Bazaar e Vanity Fair) con quelle per le grandi case (come Chanel, Gianni Versace e Yves Saint Laurent). Gli scatti, visibili fino al 17 giugno, sono in esposizione presso il Gran Palais a Parigi. In tutto sono 250, per la maggior parte stampe originali, e sono state selezionate anche grazie all’aiuto della moglie, l’attrice australiana June Browne, che dopo il matrimonio ha presto lasciato la carriera per dedicarsi totalmente al marito ed appassionarsi anche lei alla fotografia. Con lo pseudonimo di Alice Springs è diventata la sua assistente e ha posato anche per lui in qualche scatto.
Maggiori informazioni su: www.rmn.fr/helmut-newton
di Valentina Galleri
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[Modificato da Etrusco 04/04/2012 13:28]