Re: Laggiù nell' Alabama, in Italia e nel Mondo …
AlcibiadeR, 19/05/2019 01.41:
… forse - dico forse - senza volerlo, Etrusco, hai centrato il problema, per cui anche in Alabama la maggioranza “pro life”, ha fatto si che sia stata introdotta la legge antiabortista, affinchè sia fermata la legalizzazione all’omicidio.
… e il punto l’hai centrato nel momento in cui affermi che la donna incinta “… non ha di certo bisogno di sentirsi colpevolizzare ulteriormente”, quando, secondo il tuo giudizio, sarebbe già stata sufficientemente tartassata da suore e da consultori mal gestiti, anziché, sostenuta da suore professioniste e da personale coscienzioso con consultori che non incoraggino all’aborto ma alla vita …
… per l’appunto, la gestante non abbisogna d’esser “ulteriormente” pressata, giacchè, ormai mamma, sa già perfettamente da sè che sarebbe colpevole di un grave delitto se dovesse abortire. Cioè, se dovesse compensare la propria insuperabile paura – perché questo è il problema vero: la paura di morire – commettendo un omicidio, piuttosto, che fare la scelta libera e consapevole d’amore – che significa anche sacrificio - per il proprio innocente e indifeso nascituro.
… “ma io faccio quello che voglio e se decido di abortire lo faccio”. Punto! Certo che lo puoi fare … privatamente, ci mancherebbe! Ma oggi, anche in Alabama non puoi più farlo pubblicamente e se si scopre che hai assassinato il tuo nascituro, sei penalizzata perché hai infranto la Legge … Punto!
… c’è un dato di fatto inconfutabile, e non è un caso per cui la maggioranza degli Stati d’America sia antiabortista, cioè, per la verità e la giustizia, quindi, in favore della vita, dal suo inizio nel grembo materno, alla sua naturale fine ...
generalmente chi abortisce non fa mai passare un mese, in pratica non c'è un cazzo. logicamente più la donna aspetta e più sente che ha dentro qualcosa
prima si fa se si deve fare meglio è, il resto sono tutti moralismi del cazzo di gente che non si fa i cazzi suoi
In teoria l'embrione è mio e me lo gestisco io, in pratica invece ci stanno tanti rompi coglioni con loro idee e paternali del cazzo che lo devi tenere per forza, pure se è Handicappato che già si vede prima
Rifiuta l'aborto a una donna incinta di feto malformato: licenziato direttore dell'ospedale
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ogdan Chazan, il direttore dell'ospedale pubblico di Varsavia, è stato rimosso dal suo incarico dal sindaco della città per aver rifiutato di praticare un aborto per motivi religiosi a una donna il cui feto presentava gravi malformazioni. Un portavoce del municipio ha spiegato: "un dottore può rifiutare di praticare aborti per motivi religiosi ma un ospedale pubblico non può".
La donna si era presentata all'ospedale di Varsavia e, dopo il rifiuto, aveva cercato un'altro ospedale pubblico dove abortire a quel punto però aveva superato di cinque giorni il termine legale per gli aborti i 24 mesi(qui hanno sbagliato 24 settimane). La donna aveva quindi dato alla luce il bambino il 30 giugno e lo stesso era morto 9 giorni dopo.
Nella cattolica Polonia l'aborto è consentito entro un periodo di 12 settimane nei casi di gravidanza per stupro o per incesto e di 24 settimane nei casi di malformazioni fetali irreversibili o di minaccia alla vita della madre.
Secondo le stime della Federazione Polacca per le donne e la pianificazione familiare, in Polonia vengono effettuati dai 500 ai 700 aborti legali l'anno mentre gli aborti illegali sono sui 150.000 scrive Nowa Trybuna Opolska
bella la religione
gli ha fatto portare avanti una gravidanza per un neonato malformato, la mamma partorisce e dopo 9 giorni il bimbo muore
forse alla religione piacciono queste cose
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Se si vuole si porta avanti, se non si vuole si elimina
finche si è in tempo non c'è niente