Gli animali che vivono allo stato selvatico si trovano costantemente di fronte a decisioni che riguardano il luogo dove nidificare, la scelta del compagno o l'approvvigionamento di cibo. I principali modelli di scelta, sia nel campo della biologia che in quello dell'economia, prevedono che le preferenze siano razionali, o consistenti a seconda del contesto, in quanto motivate dall'interesse o, nel caso degli animali, dal successo riproduttivo. Molti studi indicano che, quando si tratta di prendere decisioni, gli esseri umani spesso seguono scorciatoie, usando euristiche cognitive che possono condurre a decisioni economicamente irrazionali. E alcuni scienziati affermano di aver osservato lo stesso fenomeno anche nel comportamento degli animali.
In uno studio pubblicato sulla rivista "PLoS Biology", Cynthia Schuck-Paim, Lorena Pompilio e Alex Kacelnik dell'Università di Oxford si sono chiesti se le decisioni irrazionali osservate negli animali fossero davvero tali. Gli autori hanno ipotizzato che queste presunte "violazioni della razionalità" dipendessero da eventuali differenze nello stato fisiologico degli animali "imposte" dalla progettazione dell'esperimento e non da vere scelte irrazionali.
Per verificare l'ipotesi, i ricercatori hanno addestrato alcuni storni europei a scegliere fra due ricche fonti di cibo e due "esche" più povere, in differenti contesti. Gli autori hanno dimostrato che l'introduzione delle esche produce una preferenza "irrazionale" solo quando le esche hanno un qualche effetto sul consumo di cibo, suggerendo che la scelta sia dovuta allo stato energetico degli uccelli e non a meccaniche cognitive simili a quelle usate per spiegare l'irrazionalità nei soggetti umani.
Concludendo, Schuck-Paim e colleghi ritengono che gli esperimenti che si appropriano di idee di altre discipline possono introdurre effetti fuorvianti. Quando mettono alla prova concetti formulati in ambienti non biologici, i ricercatori dovrebbero analizzare con maggiore attenzione le cause alla base dei comportamenti animali osservati.
C. Schuck-Paim, L. Pompilio, A. Kacelnik, "State-Dependent Decisions Cause Apparent Violations of Rationality in Animal Choice". PLoS Biol 2 (12): e402 (2004).
Fonte:
lescienze.it