Banda larga sì, grazie al gas
Lo promette una società californiana
che ha brevettato una tecnologia utile per trasformare a basso costo
le reti di distribuzione del gas in condutture wireless
Roma - Una piccola grossa novità è passata sotto silenzio. Annunciata nei giorni scorsi
da Nethercomm, è più che altro un'idea:
sfruttare le tubazioni del gas, sigillate e stagne, per dar vita ad una banda larghissima utilizzando le potenzialità della tecnologia Ultra Wideband.
Quelli di Nethercomm la chiamano "Broadband-in-Gas (BiG) Technology" ed è esattamente questo: moltiplicare le potenzialità della banda larga con capacità dati superiori ai 10 gigabit al secondo.
BiG, spiega l'azienda, spinge i dati veicolati da UltraWide Band
in modo sicuro, perché sfrutta uno "spettro privato" wireless, non più liberato nell'etere ma infilato nelle condutture che portano il gas nelle case.
Il campo di applicazione è evidentemente quello dell'ultimo miglio, laddove non serve neppure aggiornare le reti delle tubature, già pronte per essere utilizzate e scevre di qualsiasi interferenza con lo spettro delle frequenze tradizionale: questo significa poterlo sfruttare integralmente, senza doverlo condividere come accade oggi per tutte le tradizionali applicazioni delle tecnologie di connettività wireless.
"BiG - spiegano gli uomini dell'azienda di San Diego con una certa enfasi - rappresenta un'era completamente nuova di
accesso a basso costo a servizi broad band, alternativi al cavo, e ai servizi di fonia e dati tradizionali".
L'idea è semplice:
infilare degli hub nelle cabine del gas già esistenti in ogni quartiere ed estrarre i dati presso la sede dell'azienda o la casa sfruttando set-top box già ampiamente utilizzati e diffusi dal mercato.
Punto Informatico.......
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.