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Cheope e la valle dell'ocra

Ultimo Aggiornamento: 10/08/2005 21:30
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30/07/2005 16:23


Si trova nel cuore del Gran mare di sabbia, il deserto tra Egitto e Libia, il più arido e inospitale della terra. Un'enorme cava di ocra rossa scolpita su terrazzi argillosi che si aprono per centinaia di metri sulle pendici di una ripida parete di roccia. E l'uomo arrivava fino a lì, superando chilometri di nulla assoluto, per procacciarsi il rosso pigmento. Forse persino i Faraoni. Cheope addirittura. Colui che volle per sé la piramide più grande e magnifica, volle anche l'ocra del deserto. E inviava i suoi in rischiosissime missioni dal probabile non ritorno.

È la tesi dell'esploratore milanese Giancarlo Negro, appena pubblicata nella rivista scientifica Sahara. Negro ha scoperto le cave nel 1991 durante una ricognizione nel Deserto occidentale, realizzata in collaborazione con l'Autorità geologica egiziana. "Ovunque vedevamo estesi tagli verticali. Abbiamo contato oltre venti cantieri di lavorazione. E c'erano evidenti tracce di colpi di zappa. Capimmo subito che erano cave sfruttate dall'uomo per lungo tempo", racconta. Però pensarono a uomini preistorici che frequentavano quei monti quando il Sahara era ancora verde e usavano l'ocra per decorare ripari e caverne.

Non immaginarono che il luogo potesse essere frequentato anche quando divenne desolato e pericoloso. Ma col tempo sono giunte le prove. A cominciare dal Silica Glass, pezzi di vetro di silice purissima sparsi per un'area ben definita del Gran mare di sabbia. Li scoprì Patrick Clayton nel 1932: ipotizzò che fossero dovuti alla fusione della sabbia causata dall'urto di un corpo celeste con la terra.

Gli antichi Egizi lo conoscevano e ne facevano cose preziose come il grande scarabeo solare inserito in un pettorale del faraone Tutankhamon. La conferma che sia proprio di Silica Glass è giunta nel 1998 a seguito dell'analisi effettuata dal geologo Vincenzo de Michele dell'Istituto gemmologico italiano. Fu la prima prova, anche se labile, che gli Egiziani sapevano spingersi fino a 800 chilometri dal Nilo per procurarsi un materiale così strano e raro.

L'ocra però non è affatto rara, è stato il colorante più diffuso al mondo dalla preistoria fino a metà Ottocento. Perché cercarla così lontano? "Perché in genere i giacimenti d'ocra si trovano in climi temperati. L'ocra per svilupparsi ha bisogno di acqua. Il grande giacimento nel deserto è veramente eccezionale, unico", spiega de Michele. "Così unico che probabilmente gli uomini preistorici, quando furono costretti dalla desertificazione a migrare verso la valle del Nilo, ne hanno conservato chiaro il ricordo. E i loro discendenti hanno voluto tornarci nonostante le difficoltà".

Così, quando nel 2000 l'esploratore tedesco Carlo Bergmann trovò iscrizioni sul "pigmento del deserto", su un monte a un centinaio di chilometri a est delle cave, Negro ha pensato che si riferissero proprio a quell'ocra. Parlano di spedizioni di 400 uomini inviate nel deserto da Cheope e da suo figlio Djedefre. C'è persino una strana incisione che, secondo Negro, sarebbe una mappa delle cave.

Mentre il rosso pigmento è ripetutamente nominato in 26 sigilli di pietra e 50 frammenti di ceramica incisa scoperti di recente (l'annuncio è del 28 aprile scorso) vicino alle piramidi di Giza. Narrano di una missione militare di 400 uomini inviata da Cheope nel deserto proprio per raccogliere ocra rossa, finalmente nominata in modo chiaro e inequivocabile.

E con i sigilli sono state trovate anche le sacche colme d'ocra portate dalla missione. "Ancora Cheope, ancora pigmenti e i 400 uomini. Non può essere un caso", dice Nigro. "Mi sono convinto che i sigilli di Giza e le incisioni sulla montagna parlano della medesima spedizione alle grandi cave di ocra". Certo, manca ancora la prova del nove, magari la scoperta nei pressi delle cave di un'iscrizione o un oggetto che riveli con certezza che i faraoni ci sono stati. Ma Negro confida che in futuro si troverà.

da Repubblica

Non so, ma mi sembra faccia un po' troppo Tomb Rider....[SM=x44464] senza nemmeno Lara![SM=x44472]

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07/08/2005 21:55

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08/08/2005 13:56

Re:

Scritto da: Asgeir Mickelson 07/08/2005 21.55
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Ma che abbonamento c'hai....[SM=x44466]

Ti arriva il giornale con una settimana di ritardo?[SM=x44456]

[Modificato da Peppinox 08/08/2005 13.59]

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10/08/2005 21:30

Re: Re:

Scritto da: Peppinox 08/08/2005 13.56


Ma che abbonamento c'hai....[SM=x44466]

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semplicemente, ritaglio gli articoli che m'interessano, li archivio in camera mia e li legg con calma[SM=x44462] o
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