Anch'io sono un adoratore (recente tra l'altro) non solo di Tolkien ma del fantasy in genere,sempre se rivolto anche ad un pubblico adulto (per esempio non mi interessa il fantasy edulcorato alla Harry Potter intendiamoci).
Il noto sondaggista Mannheimer aveva dipinto il lettore fantasy medio come un "giovane in fuga dalla realtà",anche se ormai è stato sconfessato da autorevoli saggisti come Paolo Paron ("I popoli di Tolkien",che sto leggendo e che consiglio
).
E' troppo approssimativo bollare il fantasy come fregnacce.Ogni genere letterario ha una sua profondità intrinseca,chi ha voglia di scoprirla ne rimarrà affascinato,i detrattori non ci proveranno neanche