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MOTOGP 2006 GRAN PREMIO DELLA TURCHIA

Ultimo Aggiornamento: 30/04/2006 21:23
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30/04/2006 16:06

Il nostro ottimo connazionale Marco Melandri si è imposto al termine di una bagarre con Hayden, Pedrosa e Stoner. Con questa per lui è la 2a vittoria consecutiva in Turchia. La leggenda vivente Dott.Valentino Rossi partito 11° ha pagato la sua quarta fila in griglia recuperando fino a fermarsi al 4° posto. Evanescenti le Ducati.
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30/04/2006 16:23

Splendido Melandri, bravissimo anche oggi Stoner [SM=x44459]

questi giovani in motogp stanno assicurando un grande spettacolo [SM=x44458]
30/04/2006 19:20

Re:

Scritto da: bremaz 30/04/2006 16.23
Splendido Melandri, bravissimo anche oggi Stoner [SM=x44459]

questi giovani in motogp stanno assicurando un grande spettacolo [SM=x44458]



Sì sì...


Pebrosa cadendo m'ha fornito il miglior spettacolo del fine settimana [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457]
30/04/2006 19:23

Re: Re:

Scritto da: Colonnello Kilgore 30/04/2006 19.20


Sì sì...


Pebrosa cadendo m'ha fornito il miglior spettacolo del fine settimana [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457]



Perfido! [SM=x44457]
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30/04/2006 21:23

MotoGP - Istanbul - Melandri trionfa in una gara sensazionale
30-04-2006

Un Mondiale bellissimo, con tre diversi vincitori in tre gare disputate. Capirossi a Jerez, Rossi a Losail, Melandri oggi a Istanbul. Tre diversi vincitori, in ogni caso italiani, per tre moto che rispondono al nome di Ducati, Yamaha e Honda. Una gara sensazionale quella che si è vissuta nel tempio nel mezzo tra Europa e Asia, anello di congiuzione di diverse culture per coronare quel Marco Melandri che si porta a casa il terzo trionfo in MotoGP, terzo nelle ultime cinque gare, due su due in Turchia. Una corsa micidiale, ventidue giri che hanno offerto il "nuovo" della MotoGP: d'accordo Melandri, ma Stoner è secondo, Pedrosa era in lotta per la vittoria sino all'ultimo giro, quando una maledetta scivolata lo ha retrocesso sino alla 14° piazza. Altro che monologo Rossiniano, quarto dopo una brutta partenza ed un errore al primo giro, ritrovandosi adesso a 40 punti, 12 in meno di Hayden, che con il terzo posto (settimo podio consecutivo) acciuffa per la prima volta la leadership in MotoGP. Discuteremo della debacle Ducati, in crisi di gomme, di un Rossi che è in difficoltà dinanzi al dominio Honda, di un Vermeulen che porta la Suzuki in settima posizione. Ma parleremo soprattutto di un grande Melandri, e di due talenti che ci faranno divertire: rispondono al nome di Casey Stoner e Daniel Pedrosa...


Cronaca di Gara
Noia in 125, spettacolo esasperato in 250, eccoci alla MotoGP. La regina del Motociclismo, per un weekend che mai come oggi presenta una griglia di partenza impronosticabile ed impronosticata. C'è un Vermeulen davanti a tutti, una Honda in forma con Hayden, una Yamaha che sembra in netta difficoltà. Attenzione alle Ducati, alla convinzione della coppia Gibernau/Capirossi: già, tanti giovani, ma i "vecchi" hanno sempre qualcosa in più. Gran Premio della Turchia, Istanbul Park, it's time to MotoGP, nella miseria di 38.123 spettatori su 130.000 seggiolini a disposizione. Giro di ricognizione, sono le 15.01 nella vecchia Costantinopoli, si parte!!

Scatta benissimo Vermeulen, secondo è Gibernau davanti ad Hayden, Hopkins e Stoner, sesto Capirossi. Primo intermedio, Hopkins passa Hayden per la terza piazza, Rossi si ritrova in decima posizione battagliando con la coppia Kawasaki Nakano/De Puniet. Gibernau conquista il comando, con un deciso attacco su di un Vermeulen che non è riuscito proprio a contenere lo scatenato Ducatista volenteroso di rifarsi dopo un 2005 deludentissimo. Sì, ma alla S prima del traguardo il poleman attacca Gibernau, che si rifà sul traguardo grazie al V4 Desmo della Ducati, e nel frattempo Hopkins attacca e passa Vermeulen con Stoner quarto davanti a Hayden, Melandri, Capirossi, Edwards e Rossi.

ATTENZIONE, perchè Valentino arriva lungo nel curvone in salita perdendo ben cinque posizione, ritrovandosi quattordicesimo al secondo giro. Discorso diametricalmente opposto per Melandri e Pedrosa, che recuperano sino a rispettivamente la quinta e nona posizione. Gibernau va velocissimo, ma Hopkins, Vermeulen e Stoner sembrano in grado di reggere il ritmo infernale delle primissime tornate, mentre Hayden paga qualcosa in queste fasi iniziali della corsa: Bridgestone docet?

Terzo giro, un allegrissimo Stoner supera Vermeulen con una decisa staccata che permette di ricongiungere a questi giovanotti il buon Melandri, Hayden e Capirossi, mentre Edwards è decisamente staccato. In poche curve poleman Chris viene sopravanzato anche da Melandri e Hayden, con Pedrosa, nono, autore del giro più veloce in 1'53"884: peccato per le qualifiche e una partenza da dimenticare.

Situazione Rossi: dodicesimo, superati i giapponesi Nakano e Tamada, si ritrova davanti De Puniet, con il problema che la testa della corsa di Gibernau è a 7"962. Gara finita per il Dottore? Chissà, nel frattempo ricomincia per Hayden che inferocito passa Melandri, realizza il giro più veloce con il compagno di squadra Pedrosa che fa lo stesso ai danni di Mister Texas Tornado Colin Edwards, ricongiungendosi al gruppetto dei diretti inseguitori. Già, il buon Dani passa anche Capirossi al giro 6, e ci metterà poco a fare lo stesso con Vermeulen.

Trenino scatenato al comando: Gibernau, discreto vantaggio (1 secondo) su Hopkins, Stoner, Melandri e Hayden. Settimo giro, l'australiano della Honda LCR si ritrova secondo, aprendo spiragli per Hayden che cattivissimo passa terzo, presto imitato da Melandri e Pedrosa. Le Suzuki non reggono evidentemente sulla distanza, in particolar modo Hopkins che lascia strada a Vermeulen che sembrava il meno determinato su tutti.

HRC Big time: Hayden su Stoner, Pedrosa su Melandri all'ottavo giro; il primo riesce nell'impresa, per il tre volte iridato è solo questione di momenti. Monomarca Honda con l'intruso Gibernau al comando, e in questa battaglia Stoner ne fa le spese venendo sopravanzato da Melandri e Pedrosa. Il fuggitivo Ducatista viene ripreso al decimo giro, formandosi così uno scatenato quintetto realizzando una corsa impronosticabile stile 250.

Colpo, colpo formidabile di Melandri che a metà gara attacca alla Curva 1 Gibernau ritrovandosi dietro...DANIEL PEDROSA! Oplà, ed ecco che tutte le critiche del weekend si frantumano come i vetri di Murano imballati male, tanto che il buon Dani passa Melandri e resta in testa per un secondo, quel che basta per arrivar lungo e aprire nuovamente le porte al ravennate.

Vicecampione del mondo Vs super-deb, Melandri Vs Pedrosa e....SORPASSO DI DANI, uscendo come un fulmine sul rettifilo opposto ai box. Per la prima volta PEDROSA IN TESTA ad una corsa della MotoGP: no, non è un bluff, è un talento formidabile, il suo tempo è ora... Per dirla alla De Sica formato vigile, rrrrricapitolando, Pedrosa, Melandri, Hayden, Stoner, Vermeulen davanti ai Ducatisti Gibernau e Capirossi, con Valentino che si attacca alle Desmosedici. Quattro Honda davanti a tutti, che si tramutano in due HRC in testa con Hayden che sopravanza alla chicane pre-traguardo il buon Melandri. Quattro RCV, per quattro RCV di diverso genere: "Pedrosa", "Brno Type", "2006 ufficiale" e "2006 clienti". Complimenti a Mamma Honda.

La pensano così anche in Yamaha, con Rossi che recupera sino alla sesta piazza lasciandosi dietro le due Ducati in crisi di pneumatici, nonostante il pari-gommato Vermeulen si ritrovi tranquillamente in quinta piazza. Danielito Pedrosa fa un buon ritmo sull'1'53", ma i suoi compagni di marca lo emulano riuscendo a tenere lo stesso passo e ricompattando il gruppetto al giro 17: meno cinque, chi vince tra Pedrosa, Hayden, Melandri e Stoner? A meno di cataclismi, non di certo Rossi, che passa sì Vermeulen ma si ritrova quinto a 7 secondi da questo gruppetto.

Il diciassette non è un numero fortunato per noi italiani, ma MELANDRI cambia questa tradizione PASSANDO IN TESTA in questo giro davanti a Stoner, con i piloti HRC che perdono in un niente le posizioni di vertice. Gara apertissima, emozionante, purtroppo racchiusa in un monomarca multicolore Honda. Giro 18: STONER DAVANTI, STONER DAVANTI, attacco fuori dalla norma, senza alcuna paura nei confronti di Melandri. Non sbagliano questi giovanotti, anzi, tanto che Elias recupera sino alla sesta piazza impensierendo non poco Valentino Rossi.

E' una MotoGP completamente rinnovata, è uno spettacolo incredibile, e a due giri dal termine Pedrosa capisce che è arrivato il momento di tirar fuori i maroni e si mette dietro in un niente Melandri, mentre Hayden perde terreno stanziandosi in quarta piazza. Marco restituisce il favore al plurititolato spagnolo, lanciandosi alla caccia di un Stoner che a due giri dalla bandiera a scacchi, incredibile, è al comando di un Gran Premio della MotoGP.

ULTIMO GIRO, ladies and gentlemen, ULTIMO GIRO e....NOOOOOOOO!! Dani no, Dani no, vola a terra alla Curva 1 Pedrosa, che stava forzando sino all'inverosimile per vincere questa corsa. E' finita, è solo scontro a due Stoner-Melandri, spettacolo, attacco e controattacco, rettilineo pre-chicance, MELANDRI ATTACCA STONER, RESISTE ALL'ESTERNO, Stoner ci prova a batterlo ma MELANDRI VA A VINCERE, Melandri vince il Gran Premio di Turchia 2006, come l'anno passato, ma questa volta scattando dalla QUATTORDICESIMA posizione in griglia di partenza. Burnout, festeggiato dal Fans Club, con Fausto Gresini che mai come oggi stempera la tensione lanciandosi a urla diaboliche dal proprio muretto.

Bravo, applausi per Stoner, terzo Hayden davanti a Rossi, Elias, Capirossi, Vermeulen, Nakano, Edwards. Gibernau undicesimo, Pedrosa prende due punti con il quattordicesimo posto. Una gara infernale, che proietta il terzo vincitore diverso in tre gare disputate: altro che monologo Valentiniano...

MotoGP - Istanbul - Ordine d'Arrivo
01- Marco Melandri - Honda - 22 giri
02- Casey Stoner - Honda - + 0.200
03- Nicky Hayden - Honda - + 5.458
04- Valentino Rossi - Yamaha - + 6.209
05- Toni Elias - Honda - + 6.587
06- Loris Capirossi - Ducati - + 16.682
07- Chris Vermeulen - Suzuki - + 16.777
08- Shinya Nakano - Kawasaki - + 21.537
09- Colin Edwards - Yamaha - + 22.847
10- Makoto Tamada - Honda - + 30.483
11- Sete Gibernau - Ducati - + 30.543
12- Randy De Puniet - Kawasaki - + 34.284
13- Kenny Roberts Jr - KR Honda - + 45.112
14- Daniel Pedrosa - Honda - + 53.525
15- Carlos Checa - Yamaha - + 59.855
16- Alex Hofmann - Ducati - + 1'01.241
17- John Hopkins - Suzuki - + 1'38.628
18- James Ellison - Yamaha - a 1 giro


CLASSIFICA PILOTI


da segnalare anche in 250 una gara strepitosa con un incidente pauroso che poteva avere consegienze disastrose per i piloto DE ANGELIS e BARBERA'
250cc - Istanbul - De Angelis miracolato per il crash a 269 km/h
30-04-2006

Ancora una volta Alex De Angelis ha visto la vittoria scivolare a pochi metri dalla bandiera a scacchi, ma a dispetto delle altre volte per una motivazione che merita di essere approfondita. Un tremendo crash con Hector Barbera, con i due che si sono reciprocamente "tagliati la strada", ed il sanmarinese ne ha avuto la peggio rischiando a quasi 270 orari un contatto con il guard-rail. Alex ci racconta, nel dettaglio, l'accaduto...

"E' stata una botta tremenda! Ero uscito più veloci di tutti dal curvone, ho quindi chiuso la traiettoria, come è consentito dal regolamento, ma mi sono ritrovato Barbera nel mezzo e così ci siamo impattati. Lui è riuscito a stare, non si sa come, in piedi, stesso è accaduto a me solo che sono andato a più di 200 km/h (successivamente la telemetria dirà 260 km/h, ndr) vicino al guard-rail, evitandolo per miracolo e riuscendo a rallentare nonostante mi trovassi sull'erba. Ho chiuso alla fine la corsa, ma è doveroso adesso discutere dei rischi che comportano queste volate: bastava poco e le conseguenze potevano essere molto serie per tutti..."
[SM=x44497] [SM=x44497] [SM=x44497] spero di trovare la foto

[Modificato da Runningman77 30/04/2006 21.32]

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