BOMBASTICO RITORNO SULLA SCENA DI FRANCESCA DELLERA E ANNA FALCHI
AL PARTY IN GLORIA DI LUCHERINI LE VECCHIE GALLINE HANNO FATTO UN BUON BRODO
“INVISIBILI” E PRIVE DI FASCINO LE DIVETTE DEL CINEMISMO, CAPOTONDI E CRESCENTINI
Reportage di Umberto Pizzi da Zagarolo
Z O O M . . .
Negli ultimi tempi sta trionfando una nuova fauna divistica: i famosi per essere giovani. Il filone dei “mocciosi” tendenza Federico Moccia ha squadernato un plotoncino di celebrità senza dentiera, senza capelli tinti, senza catetere. Era ora: ed ecco i baldi Scamarcio e i Vaporidis, le pimpanti Capotondi e Crescentini, Laura Chiatti e Silvio Cuccino in calore.
A questi portatori sani di cinemismo col brufolo, è bastato davvero una comparsata cinematografica, un'ospitata televisiva, un ciuffo sugli occhi, un vestitino osé, per diventare di botto "fighi", "mitici", "pazzeschi". Sulle spalle del novello divo, ovviamente, talento indecifrabile. Bensì stampa rosa, cronaca mondana, talk-show.
I rapporti di promozione divistica - che non si negano a nessuno, come una buona parola o un bicchier d'acqua - presentano sovente uno scenario in cui la Notorietà si sposa a una cinica mancanza di giudizio critico. Ogni giorno sembra di assistere ai trepidi entusiasmi e ai trasalimenti dei miracolati in un reportage dalla piscina di Lourdes: sono risaliti a Carolina Crescentini! hanno trovato Laura Chiatti! si avvicinano a Riccardo Scamarcio! sorpassano Claudio Santamaria! hanno doppiato Cristiana Capotondi! hanno scoperto Vaporidis! Alla fine si prova il vago sospetto che i giornali non sappiano più quali "patacche" attaccarsi. Nel giro di pochi mesi, questi pronti a tutto ma capaci a niente hanno conquistato autografi, copertine, presenze televisive, richieste editoriali, parcheggi gratis. E voilà: la nullità diventa favolosa.
E' solo "hype", liquidano la faccenda i mediatori del costume americani. Cioè: "pompaggio" mediatico, "dopaggio" virtuale, "montatura" pubblicitaria. E il Divismo viene usato preferibilmente come segnale "cosmetico", simulazione artistica, mezzo di corporeità senza creatività dà l'impressione di toccare il suo punto più ridicolo e adulterino di riproducibilità tecnica.
La sconvolgente prova di un divismo-mozzarella (scadenza dopo12 copertine) si appalesata ieri sera nella bella Casa del Cinema di Villa Borghese, dove si è festeggiato il grande Enrico Lucherini con i suoi 75 anni di glamour e veleni e bugie. Ebbene, le due dive del momento, Crescentini e Capotondi, 70 kili in due (scarpe comprese), sono letteralmente scomparse -“invisibile” per i paparazzi - davanti alla vecchia guardia.
Ecco avanzare il corpo ceramicato di Francesca Dellera (conciata con uno strepitoso reggiseno color carne spaparanzato alla vista degli ospiti sempre più infojati). Avanti la coscia e il petto bombastico di Anna Falchi. Altro che quelle due Cosette tutt’ossa e niente glamour. Le due nostre quarantenni hanno letteralmente fatto bingo, eppure sono sempre state liquidate come due attrici per caso, dive per mancanza di prove. A volte, la cosiddetta “legge del paragone” fa scoprire cose mai viste.
STRESS AGENT
Emilia Costantini per il “Corriere della Sera – Roma”
Aveva cominciato come attore all'Accademia d'Arte Drammatica, ma non aveva un grande futuro. È diventato invece il più famoso press agent del cinema italiano. Dopo Venezia, dove in settembre alla Mostra del Cinema ha ricevuto il prestigioso Premio Bianchi del Sindacato giornalisti cinematografici, Enrico Lucherini viene festeggiato anche a Roma.
Stasera (ieri, nota di Dago), alla Casa del Cinema (Largo Mastroianni a Villa Borghese) in un incontro a inviti, verrà proiettato il documentario «Enrico LXXV. Lucherini a Venezia» di Antonello Sarno, presentato da Medusa Film, che racconta la sua avventurosa vita dietro le quinte dei set, dalla metà anni Cinquanta a oggi. «E non solo - anticipa il protagonista - il presidente di Medusa Carlo Rossella, l'amministratore delegato Giampaolo Letta e lo stesso Sarno, mi processeranno: un divertente interrogatorio, dove sarò costretto a rivelare anche tanti piccoli e grandi segreti del mio mestiere».
Assisteranno al processo tanti personaggi, tra cui Dino Risi, Leonardo Pieraccioni, Claudia Gerini, Paolo Virzì, Francesca Dellera, Mariangela Melato, Anna Falchi, Nancy Brilli, Rossella Falk, Dario e Asia Argento.
Un mestiere, quello di Lucherini, che inizia a Via Veneto una mattina del 1958. Racconta: «Ero reduce da una tournée all'estero con la mitica Compagnia dei Giovani. Con loro, facevo l'attore per modo di dire. La battuta più lunga che dicevo era "il pranzo è servito". Ma Peppino Patroni Griffi, nella sua nuova opera, "D'amore si muore", mi aveva destinato una battuta più lunga. Recitavo talmente male, che mio padre, inorridito, mi cacciò di casa».
Rimasto senza lavoro e senza casa, Enrico si inventò un nuovo mestiere: «Il mio ufficio erano un paio di tavolini nella strada della Dolce Vita. In Italia non esisteva questo genere di servizio stampa, cioè rivelare al pubblico quello che oggi si chiama il backstage di un film o di uno spettacolo teatrale».
Inutile sottolineare che Lucherini è un pozzo senza fondo di aneddoti, curiosità, episodi che hanno costellato e animato i set e i palcoscenici: «La litigata più furibonda a Via Veneto? Quella tra Walter Chiari, che tentava di nascondere Ava Gardner, e i fotografi. Tentativo inutile, perché mentre si litiga con un fotografo, ce n'è un altro che immortala la lite». E tra gli innumerevoli capricci delle star? «Tom Cruise pretendeva di fare jogging a Villa Borghese alle 6 del mattino, con me o con il mio socio Gianluca Pignatelli: ci è andato Gianluca».
Enrico Lucherini e Francesca Dellera
La «lucherinata» più recente risale invece a qualche settimana fa: «Curavo l'ufficio stampa della fiction "Rebecca la prima moglie", con la Melato nel ruolo della perfida governante. Il set era a Trieste e, nella famosa scena dell'incendio, ho detto a Mariangela: "Fingi di svenire veramente per l'intossicazione da fumo". L'ha fatto da grande attrice quale è: perfino i vigili del fuoco ci hanno creduto e la notizia con foto è diventata copertina sulle maggiori riviste».
L'evento di questa sera è dedicato a Matteo Spinola (socio di Lucherini dei tempi d'oro e scomparso recentemente) e al fratello Mario Lucherini (anch'egli mancato da poco). Ma Enrico, dopo tanti successi, ha ancora due sogni nel cassetto: «Voglio far parte della prossima giuria di Miss Italia, per scoprire una nuova Lucia Bosè. E poi, avendo visto lavorare, fra teatro e cinema, tanti grandi registi, da Visconti a Fellini, beh sì... per una volta vorrei passare anch'io dall'altra parte della barricata».
Dagospia 09 Ottobre 2007
213.215.144.81/public_html/esclusivo.html
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.