12-04-2007, ore 18:20:21
Italia. Perugia. Prete condannato a 3 anni e mezzo di carcere per spaccio.
Tre anni e mezzo di reclusione per Don S.C. e il perugino M.M.
arrestati nel settembre scorso in seguito ad una operazione antidroga della Guardia di Finanza di Perugia che porto' in carcere il sacerdote con
l'accusa di detenzione di droga a fini di spaccio e il perugino per il concorso nello stesso reato.
I due, difesi dall'avvocato Nicola Di Mario,
hanno patteggiato questa mattina la pena davanti al giudice per le indagini preliminari di Perugia, Paolo Micheli che ha disposto nei loro confronti gli arresti domiciliari.
Il prete, xxx, 44 anni, scontera' la sua pena presso un convento nella zona di Massa Martana (Terni).
La vicenda, che suscito' scandalo e sconcerto nel perugino, parti' da alcune indagini avviate dalle Fiamme Gialle che intercettarono un pacco, contenente 500 grammi di cocaina, proveniente dalla Costarica e arrivato a Roma per via aerea.
Un pacco indirizzato alla curia di Perugia nella persona di un fantomatico don Ziliotti, in realta' mai esistito.
Da qui, gli accertamenti della Guardia di Finanza che ha attivato una consegna controllata del pacco, rilevando che la droga era in realta' destinata al sacerdote perugino, xxx, che fu trovato anche in possesso di
bilancini di precisione e sostanze utilizzate per il taglio della droga.
Don xxx, che in passato si era impegnato in molte attivita' pastorali, ma che da tempo pero' era stato sollevato da ogni servizio pastorale, inizialmente affermo' di essersi impegnato a ricevere il pacco per conto di una persona che stava seguendo nel corso di un cammino spirituale e della quale si era rifiutato di fornire il nome appellandosi al segreto sacerdotale.
Alcuni giorni dopo, pero' xxx, incensurato e che lavorava come cameriere, si presento' agli investigatori affermando che la droga era indirizzata a lui.
Fonte: Notiziario Droghe ADUC - 12/04/2007
[I protagonisti della vicenda han chiesto la censura dei loro nomi]
[Modificato da Etrusco 27/05/2014 12:41]