Qui alcune idee per organizzare qualche bel viaggio . . . Link...
Tra le città d'Italia dove si vive meglio
Bella vita a Mantova
Appuntamenti culturali di grande respiro, come il Festivaletteratura e la rassegna dedicata al Mantegna.
B&b appena aperti.
Viaggi sul Mincio, tra trattorie e castelli.
Tutto il meglio per un weekend di fine estate
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•Le foto
•In centro, a piedi o in bicicletta
•Caffè e negozi storici
•Bed & breakfast e residenze d'epoca
•Fuori città, sul Mincio
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Organizzare il viaggio:
• Come arrivarci
• Dove dormire
• Dove mangiare
• Dove comprare
• Indirizzi utili
Una città a misura d’uomo ma non provinciale, da quando i suoi eventi culturali attirano l’intellighenzia più avanzata.
Motivo in più per riscoprire questa provincia del Nord, tranquilla ed elegante, dove i caffè sono come salotti e ogni angolo un’opera d’arte. A lungo marginale rispetto agli itinerari del grande turismo nelle città d’arte, Mantova ha potuto preservare lo spirito erudito e raffinato che da secoli la caratterizza.
E proprio della cultura è diventata capitale, con il
Festivaletteratura, che celebra il decimo anniversario (dal 6 al 10 settembre).
Uno dei luoghi del festival della letteratura
Manifestazione che raccoglie le più grandi firme della narrativa e della poesia, dei reportage e della filosofia internazionali, e richiama un pubblico attento alle tendenze della cultura contemporanea. E ha davvero contribuito al rilancio intellettuale della città, che ospita ogni anno eventi straordinari.
Come la
mostra dedicata ad Andrea Mantegna per i cinquecento anni dalla morte (l'esposizione mantovana, che si tiene alle Fruttiere di Palazzo Te dal 16 settembre al 14 genaio 2007, è una delle tre mostre corali di cui si compone la rassegna. Le altre sono in programma a Padova e Verona).
Mantova è diventata in pochi anni la sede di avvenimenti prestigiosi, e ha risolto quello che è stato per lungo tempo un suo limite: la mancanza di hotel e b&b di charme. Sono stati inaugurati nuovi alberghi e locande sia in città sia nelle immediate vicinanze. Buoni indirizzi da tener presenti soprattutto per gli appassionati frequentatori del Festivaletteratura: trovare un letto a costi contenuti, in quella settimana, è una vera impresa.
In centro, a piedi o in bicicletta
Molti scoprono Mantova in bicicletta, mezzo di trasporto tradizionale di chi la abita;
ma ci si muove anche in barca, nel tratto in cui sfuma nella campagna accanto ai laghi e al Mincio, irresistibili in primavera. Ma gli scorci migliori si colgono camminando.
I mantovani arrivano in bici a piazza Erbe, zona pedonale circondata dai portici.
Si chiama così perchè, dal Medioevo, ospita il quotidiano mercato di frutta e verdura.
La città si percorre guida alla mano e naso all’insù, per non lasciarsi sfuggire alcun particolare dei suoi tesori d’arte. Da Palazzo Te, capolavoro cinquecentesco, al Duomo, un insieme di stili che vanno dal Romanico al Tardogotico, al Neoclassico e al Rinascimentale. E Palazzo Ducale, una reggia grandiosa, una città nella città. Ed è proprio da qui che si può partire per una passeggiata che coniuga cultura e bon vivre. A cominciare dal ristorante La Loggia di Corte Nuova, proprio nella Reggia di Palazzo Ducale, dove la qualità delle proposte gastronomiche corrisponde alla cornice straordinaria. Affacciati sul lungolago gonzaghesco, fra la Loggia di Eleonora e il Cortile della Cavallerizza, si gustano i saporiti piatti della tradizione. Uscendo dal palazzo si arriva in piazza Sordello, dove si apre la parte più antica della città che oggi, anche dopo secoli di trasformazioni, mostra il volto del XIII secolo.
Uno dei luoghi del festival della letteratura
Poco oltre, lasciandosi alle spalle il palazzo e svoltando a destra in un vicolo stretto e buio si raggiunge l’Aquila Nigra: un salone caldo ed elegante e, in tavola, piatti invitanti e accostamenti originali. Poco distante, un indirizzo con un ottimo rapporto qualità-prezzo è il Tiratappi. Intimo e accogliente, propone una cucina del territorio, come i tortelli e il budino di zucca, una vera specialità. E ancora, a pochi passi da piazza Sordello, l’Antica Osteria Fragoletta: nel retro di un vecchio teatro, ora completamente rinnovato, aveva tra gli ospiti abituali Carlo Goldoni e Giacomo Casanova. Tra vicoli, piazze e portici, il cuore antico di Mantova si svela lentamente. Difficile resistere alla tentazione di entrare da Caravatti (portici Broletto 8, tel. 0376.32.16.53) aperto dal 1866. Celebre per l’aperitivo “Caravatti”, la cui ricetta è tuttora un segreto geloso, il vecchio caffè conserva l’atmosfera di un tempo, con l’antico bancone di legno e le scaffalature per bottiglie e liquori. Nella vicina piazza Broletto, da segnare in agenda il ristorante la Masseria, che invita ai piaceri della tavola con lo spettacolo di un prezioso affresco del Quattrocento. Il locale, infatti, è stato aperto nell’antico Palazzo della Masseria, l’ufficio che registrava le entrate e le uscite del comune.
][Testi e foto tratti da Dove, il mensile di viaggi, cultura, stili di vita]
[Modificato da Etrusco 11/09/2006 19.16]
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.