Reggio Emilia: protagonista una 16enne
Ha tentato il suicidio quando ha saputo che alcune sue foto spinte avevano fatto il giro dei telefonini dei compagni di scuola. E' successo a una studentessa 16enne di Guastalla (Reggio Emilia). La storia, raccontata dalla Nuova Gazzetta di Reggio, ha avuto una fine non drammatica solo perché la ragazza si è tagliata i polsi con un coltello senza affondare troppo la lama e ha avvertito un'amica.
Un'altra giovane vittima dell'ennesimo episodio di bullismo via etere, ora al centro di un'indagine dei carabinieri, che hanno raggiunto la ragazza e i genitori in ospedale. Le foto sono state scattate tempo fa, ma la ragazza ha saputo solo da qualche giorno che alcuni compagni se le scambiavano coi cellulari via mms. Travolta dalla vergogna, ha tentato un gesto disperato.
La ferita che si è procurata non è grave, ma i medici dell'ospedale hanno preferito trattenere la ragazza a causa del profondo stato depressivo in cui versa. Le foto sarebbero state scattate alla studentessa da un coetaneo che è stato per qualche tempo il suo ragazzo. La raffigurano in atteggiamento audace all'interno di una toilette, che non è però quella scolastica. Potrebbe trattarsi dei bagni di una discoteca o di un pub.
L'amico, probabilmente per vantarsene, ha spedito l'immagine sui cellulari di altri ragazzi e, da qui, è finita sui telefonini di altri ancora. Sarebbe escluso che vi sia stata diffusione su Internet. La giovane, a scuola, si sentiva da qualche tempo particolarmente osservata, fino a che si è accorta che un compagno aveva una sua immagine spinta sul telefonino ed è stata presa dallo sconforto.
Il preside della scuola esclude qualsiasi coinvolgimento dell'ambiente scolastico, ma assicura che comunque la scuola non resterà insensibile all'accaduto, affiancando la famiglia della giovane. I genitori della ragazza non hanno ancora deciso se sporgere denuncia.
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ora però uno lo sa che farsi fare foto può voler dire che altri la vedranno...........o sbaglio?