Per la pasta:
400 g di farina bianca
2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
sale
acqua
Per il ripieno:
500 g di bieta
200 g di ricotta
50 g di burro fuso
6 uova
1 cucchiaio di maggiorana fresca (1 cucchiaino se essiccata)
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
4 cucchiai di pecorino grattugiato
1 bicchiere di latte
1 bicchiere d'olio
sale e pepe
Preparazione
Impastare la farina con l'olio e il sale,aggiungere man mano tanta acqua tiepida quanto basta per ottenere un impasto consistente e morbido;lavorarla finché si formino delle bollicine d'aria.Coprire con un tovagliolo umido e far riposare (chi lo volesse può usare pasta sfoglia surgelata).
Stendere 6 sfoglie il più sottili possibile con un mattarello, perché questo piatto tradizionale ligure è tanto più buono quanto più sottili sono le sfoglie di pasta.
Pulire la bieta,lavarla e cuocerla in una casseruola con poco sale.Cuocere a fuoco basso e con il coperchio per 6 minuti. Appena cotta strizzarla bene,tritarla finemente e metterla in una ciotola grande.
Aggiungere la ricotta sbriciolata,2 uova intere,il parmigiano grattugiato,metà pecorino e la maggiorana: se l'impasto è troppo solido,ammorbidire con il latte.
Foderare con una sfoglia uno stampo apribile,unto d'olio,ungere la sfoglia con un pennello intinto nell'olio e sovrapporle una a una,ungendole sempre con l'olio tranne l'ultima.
Disporre il ripieno e con un cucchiaio scavare 4 incavature in cui si porranno le uova intere, crude.Salare e cospargere con il resto del pecorino. Chiudere con una sfoglia di pasta e sovrapporvi le altre due, sempre ungendo con il pennello da cucina la superficie tra una e l'altra.
Sigillare con i ritagli di pasta formando un cordone tutt'intorno al bordo.Ungere la superficie con un po' d'olio e perché risulti più dorata,con parte di un uovo intero battuto; bucare la superficie con uno stuzzicadenti,facendo attenzione a non rompere le uova e infornare in forno già caldo,a 200°C,per 40 minuti.
Si può servire tiepida, ma anche fredda, durante il pranzo del lunedì di Pasqua.
§¡ëð¡t¡ å£ §ø£ë.
Åßð¡¢å
ë §¡¡ ®ë ð¡ të §t맧ø.
ρσтяαηησ тαgℓιαяє тυттι ι ƒισяι , мα ηση ƒєямєяαηησ мαι ℓα ρяιмανєяα.