2007-06-08 13:12
WEB E CELLULARI CAMBIANO CAPACITA' APPRENDIMENTO
MILANO - L'uso prolungato di Internet, l'utilizzo dei cellulari e dei videogiochi, la lunga permanenza all'interno di comunità virtuali generano cambiamenti nella mente e nelle relazioni sociali. Ecco uno dei temi che verrà approfondito nel convegno, apertosi oggi, 'Psiche, affetti e techne' organizzato a Milano dalla Coirag, la Confederazione di organizzazioni italiane per la ricerca analitica su gruppi.
Secondo uno studio a campione condotto dai dipartimenti di Psicologia e clinica psichiatrica dell'università di Palermo, i ragazzi fra i 14 e i 18 anni spendono in media 5 ore e mezza dei loro pomeriggi per rispondere agli sms. I loro occhi e i loro orecchi sono puntati sul telefonino sia quando studiano, sia quando mangiano, sia quando dialogano con gli adulti con conseguenze importanti dal punto di vista della concentrazione.
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I sistemi tecnologici che dovrebbero promuovere la comunicazione - spiega Renato de Polo, presidente della Coirag - possono avere paradossalmente un effetto opposto, un ripiegamento su se stessi, una fuga dal mondo sensoriale e delle relazioni reali". "Una delle conseguenze dell'uso smodato della rete e degli altri strumenti di comunicazione - aggiunge de Polo - è un
deficit nell'uso della sintassi, in particolare della punteggiatura, sintomo di uno sgretolamento della temporalità ". "Tutto ciò - conclude de Polo - avrà effetti nel lungo periodo sia sulla società che sull'individuo, che sono difficili da prevedere".
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