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Il lato oscuro dei motori....

Ultimo Aggiornamento: 19/10/2007 01:26
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OFFLINE
18/10/2007 19:15

Ricordiamo in questo thread i piloti sfortunati....
Vista l'idea di radcla di segnare i momenti storici della F1, apro un thread dedicato al ricordo di chi sulla pista ha lasciato la vita o la salute...
il thread non vuole essere macabro o violento, quindi avviso già l'utenza della drammaticità delle immagini e dei temi trattati.



Inizio ricordando i piloti morti in f1 durante i weekend di gara






questa invece la lista dei piloti di f1 deceduti al di fuori dei gp ufficiali






OFFLINE
18/10/2007 19:44

La f1 è uno sport pericoloso e agli albori la sicurezza era un'utopia....
al di là dei Gp, negli anni 50 e 60 furono molti i piloti a perire oltre che nei Gp soprattutto durante i pericolosissimi test privati dove le auto venivano spinte al limite in piste precarie e prive delle basilari norme di sicurezza e pronto soccorso...

Molti piloti inoltre partecipavano a diverse gare e categorie... l'esempio più triste è quello di Jim Clark, campionissimo di F1 due volte iridato e morto in una giornata di pioggia ad Hockenheim guidando una Gp2



E' negli anni 70 che si inizia a parlare di sicurezza, quando pare che gli incidenti mortali si moltiplichino
In realtà, si mantengono sui livelli degli anni passati, ma l'interesse per le gare e con l'era lauda la copertura televisiva pongono l'accento sulla pericolosità delle gare.


E' inevitabile, ma il tema sicurezza si fa pressante subito dopo l'avvenimento tragico di un incidente mortale.

L'anno crocevia degli anni 70 è il 1973, che vede due incidenti mortali che uccidono due bravi e giovani piloti.

Il primo è Roger Williamson, giovane pilota della March.
Al gp d'olanda, a Zandvoort, perde il controllo della monoposta dopo una rapida S
l'auto si ribalta, continua la sua corsa e si ferma contro un guard rail alcune centinaia di metri dopo
L'incidente non è così grave e Williamson è vivo e cosciente all'interno dell'abitacolo
sfortunatamente però la vettura prende fuoco dagli ultimi metri della sua corsa.
David Purley, pilota ventottenne, fermò la sua auto e corse verso la march in fiamme tentando di ribaltarla per estrarre Williamson
I commissari di gara intervennero tardi e male, fu lo stesso Purley a tentare di spegnere le fiamme con un estintore e cercare di fermare i piloti che sopraggiungevano alimentando le fiamme...
Dopo un pò lo sconsolato pilota venne allontanato dal luogo dell'incidente, e dopo lunghissimi minuti un'autopompa finalmente spense l'incendio, ma per Williamson non vi fu niente da fare.
LA copertura televisiva dell'evento creò sdegno e scompiglio: Williamson venne lasciato bruciare vivo senza che nessuno intervenisse, fu un incredibile caso di mala organizzazione e scadente sicurezza del circuito.
Poche settimane dopo, un altro tragico incidente segnò la stagione: Francois Cevert, compagno del campione del mondo Stewart sulla Tyrrel si preparava ad affrontare l'ultima gara del campionato a Watkins Glen, negli U.s.a.

Durante le qualifiche, in un clima rilassato da campionato finito, il pilota perse il controllo della propria tyrrell nelle essex, una serie di bellissime curve in salita che portavano ad un lungo rettilineo, da affrontare con l'accelleratore premuto per prendere la migliore linea per poi affrontare il veloce rettilineo.
L'auto si incagliò sul guard rail posto immediatamente appresso alla striscia di asfalto, distruggendo in mille pezzi la macchina e martoriando il corpo del povero Cevert.

Non vi è copertura televisiva dell'evento, e Stewart venne a sapere dell'accaduto ai box con la propria moglie e quella del compagno ed amico.

Stewart si ritirò subito dopo.


Altro crocevia fu il 1975: il rogo di lauda al nurburgring riportò l'attenzione sulla necesità di curare i roghi delle monoposto e la necessità della presenza di adeguata pattuglia medica e di vigili del fuoco.




Gli anni 80 rappresentano un periodo felice, segnato comunque da momenti tragici.
I più significativi l'annata 82 e 86.
Nella prima si assistette a due incidenti tragici nei weekend di gara: il primo di Gilles Villeneuve, il secondo dell'italiano Paletti.
Anche Pironi, compagno di Villeneuve alla Ferrari, si schiantò ad Hockenheim perdendo le gambe.

QUeste situazioni tragiche posero l'accento sulla pericolosità delle turbo ad effetto suolo, con il pilota che guidava "in punta" alla monoposto correndo gravissimi rischi per le gambe.


L'ultimo crocevia nell'86 quando l'italiano De Angelis perì soffocato dopo un banale incidente subito in un test al Paul Ricard.
La non obbligatorietà dei servizi di sicurezza nei test gli costò la vita.
Grazie all'impegno dei piloti e di Senna, da quel giorno divennero obbligatori.

Dopo questi eventi la F1 sembrava aver finalmente raggiunto la sicurezza.
Il brusco risveglio si ebbe come sappiamo nella stagione 1994...

prima il coma di Lehto, poi il tragico weekend i Imola dove le velocissime vetture dotate di innovativi sistemi di controllo della trazione si scontrarono con la realtà di circuiti difficili e tecnici.

Nelle uniche due curve di Imola non provviste di protezioni in gomma, due ragazzi si schiantarono sui muretti di curve veloci da affrontare in piena accellerazione lasciandoci la vita.

Il resto è storia recente e risaputa... l'eccessivo ricorso alle chicane e circuiti troppo semplici, frutto non voluto del sacrificio di Senna e Ratzenberger....
OFFLINE
18/10/2007 19:50

Un momento tragico ma conclusosi bene riguarda Gerhard Berger, pilota Ferrari che nel 1989 alla curva Tamburello, velocissima svolta a sinistra dopo il rettlineo d'arrivo, la stessa che costò la vita a Senna, si schiantò ad altissima velocità contro il muro, con l'auto che prese immediatamente fuoco.


I leoni della Cea straordinari come sempre intervennero con una rapidità incredibile: dopo circa dieci secondi dall'impatto un'autoambualnza si catapultò sul posto e dei coraggiosi uomini del servizio spensero le fiamme.

Berger uscì illeso dall'incidente, probabilmente se altri circuiti in altre epoche avessero previsto un simile servizio d'ordine i lutti sarebbero stati immensamente minori.

Vedere per credere.



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'r più forte de tutti
IPERMASCULO 2005
19/10/2007 00:13

Un incidente scioccante è quello di Tom Pryce nel 1977 a Kyalami.

La macchina di Zorzi si ferma su un lato della pista.
Due inservienti di 18 anni attraversano la strada con gli estintori, ma data la presenza di una gobba i piloti non li vedono.
In quel momento passano Hans Joachim Stuck e John Pryce.
Il primo liscia di due centimetri l'inserviente rimasto più indietro, tal Jansen Van Vuuren. Pryce, più a sinistra, lo colpisce in pieno, letteralmente smembrandolo.
L'estintore che Van Vuuren aveva in mano colpisce al volto Pryce e la velocità dell'impatto più il peso dell'estintore lo uccidono sul colpo.
La macchina continua dritta con il pilota morto a bordo, colpendo anche la macchina di Laffite e finendo la corsa sulle barriere.


Non posto il filmato perchè è veramente scioccante,
se volete vederlo è qui

_________________


Un uomo saggio disse:
"Allora io vi cago nel letto!"

Facite comm'a me, senza timore: cufféjo pure 'a morte e 'a piglio a risa...
SO FUCKIN' WHAT?!
FOREVER STRONGER THAN ALL
RESPECT WALK
OFFLINE
19/10/2007 01:26

Re:
Mr. Vanculio, 19/10/2007 0.13:

Un incidente scioccante è quello di Tom Pryce nel 1977 a Kyalami.

La macchina di Zorzi si ferma su un lato della pista.
Due inservienti di 18 anni attraversano la strada con gli estintori, ma data la presenza di una gobba i piloti non li vedono.
In quel momento passano Hans Joachim Stuck e John Pryce.
Il primo liscia di due centimetri l'inserviente rimasto più indietro, tal Jansen Van Vuuren. Pryce, più a sinistra, lo colpisce in pieno, letteralmente smembrandolo.
L'estintore che Van Vuuren aveva in mano colpisce al volto Pryce e la velocità dell'impatto più il peso dell'estintore lo uccidono sul colpo.
La macchina continua dritta con il pilota morto a bordo, colpendo anche la macchina di Laffite e finendo la corsa sulle barriere.


Non posto il filmato perchè è veramente scioccante,
se volete vederlo è qui





probabilmente insieme a quello di williamson questo è il più brutto incidente di cui si abbia una copertura visiva.

La dinamica è come l'hai scritta tu:

è il 1977 siamo a Kyalami dove si disputa il gp del sudafrica

niente di tragico Zorzi si ferma a causa di un guasto
esce dalla macchina a causa di un principio di incendio.



I due uomini del servizio d'ordine erano ragazzini diciottenni, incomprensibili i motivi che li hanno portati a ricoprire un ruolo di responsabilità durante il gp.


Incoscienti, o incapaci di valutare il pericolo, i due attaversano la strada mentre una fila di auto passa per la pista.

Il primo si salva per miracolo, il secondo viene centrato in pieno da Pryce

il ragazzo viene falciato dalla macchina, sbattuto in aria morirà sul colpo ricadendo sull'erba.
Pryce muore sul colpo colpito alla testa dall'estintore, la sua auto procederà fino alla successiva curva rimbalzando tra i guard rail sbattendo su laffite ed infine fermandosi sulle barriere.

esistono varie angolature foto e filmati dell'incidente, sono facilmente reperibili in rete su youtube e tramite i motori di ricerca, personalmente non ritengo opportuno postare del materiale foto/video date le terribili immagini del pilota morto e del ragazzo ferito brutalmente.


E' brutta un'angolatura di un filmato dove si nota zorzi guardare il commissario che passa e quello che finisce falciato

il commissario salvatosi e zorzi non riescono ad elaborare l'accaduto
guardano l'auto e poi il ragazzo morto sull'erba
poi decidono di dedicarsi all'auto

Una situazione talmente assurda ed incredibile da risultare grottesca addirittura per i diretti protagonisti.


Non si tratta dell'incidente più brutto, ma sicuramente di quello più assurdo, drammatico ed evitabile.

Che riposino in pace.
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