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C'è di che sorridere: abbiamo una nuova generazione di futuri campioni

Ultimo Aggiornamento: 23/10/2007 23:11
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22/10/2007 18:42

Astronso e Raikko sono solo la punta dell'iceberg...
E' ormai un luogo comune: il dopo senna (e il dopo Piquet, Prost, Mansell) è stato un periodo povero di campioni e spettacolo.


In primis, imputabile a questo calo è lo sviluppo della F1 e l'adottamento di regole per garantire sicurezza, o lo spettacolo ritortesi contro gli ideatori (rifornimenti dal 1994 docet)

ma non si può non riconoscere l'abbassamento del livello tecnico dei piloti degli anni 90

Schumacher, uno che dimostrò di poter lottare con tutti i mostri sacri sopra citati ben figurando, e che a molti di loro assomigliava, rendendo assurdo sostenere che con loro non avrebbe potuto lottare se avesse corso nella loro epoca... dominò quegli anni
indubbiamente, non avrebbe vinto 7 mondiali

ma sarebbe stato con loro nell'olimpo.


Michael decise lui come e quando vincere.
Nel 1994 e 1995 non ebbe praticamente rivali.
Fu poi la sua decisione di tirare su la Ferrari dalle nebbie a causare i due anni anni di fatica che seguirono.



Infatti, nè Hill, nè Villeneuve, come poi dimostrarono le loro carriere, erano nemmeno vicini al livello del tedesco.

Vinsero perchè si trovarono al posto giusto al momento giusto.


Piloti come Frentzen, Verstappen, Herbert presto si dimostrarono buoni piloti e nulla più.

Altri piloti che dovevano costituire la generazione nascente con schumacher, Wendlinger e Lehto per citare quelli che ricordo come i più veloci, non riuscirono mai a dimostrare in F1 i talenti mostrati nelle formule minori.

Altri piloti ancora, gregari ai tempi delle vittorie dei fenomeni della seconda metà degli 80's, non fecero mai il salto di qualità....

Penso allo sfortunato nannini, e a berger e alesi che corsero spesso con auto molto competitive... in particolare l'austriaco...


Insomma, fino al 98 l'unico prodotto valido fu quel schumacher irruento e velocissimo...

Poi venne quasi dal nulla un finlandese volante, e con lui una nuova generazione di piloti successivi al post senna che bene promettevano.
E incredibilmente, oltre al fratellino di schumacher, a squassare un pò la superficie della f1 troviamo anche degli italiani...
In quegli anni di duopoloio mclaren-ferrari e schumacher-hakkinen ad emergere sono tanti bravi giovani....
ralf schumacher, il sorprendente trulli, fisichella, Button....

vengono importati anche talenti... il più importante e deludente, Montoya.

Ma le sfide Schumacher-Hakkinen occupano appena quattro stagioni, dove la superiorità dei due appare in tuttal la sua evidenza.

Coulthard, Hill, frentzen, Irvine, Barrichello, Vlleneuve si trovano a guidare saltuariamente auto veloci come i due dominatori ma mai si avvicinano al loro livello.

Dopo il ritiro di Hakkinen si presuppone un tramonto di schumacher in virtù dei sopracitati giovani prodotti del vivaio di fine anni 90 che avrebbero dovuto sormontare l'ormai pensionabile tedesco.

Ma gli anni successivi segnano la fine di questa generazione scassata da schumacher e sormontata da piloti ancor più giovani che io identifico nella terza generazione del dopo Senna....

Trulli Button Barrichello R.Schumacher Villeneuve Fisichella Heidfeld Montoya diventano presto vecchi, la loro generazione "Mangiata" dalla superiorità del tedesco e pressati da nuovi piloti emergenti e finalmente apparsi senza paura.

Sono Raikkonen ed Alonso a portare la ventata di novità tanto sospirata, ma la potenza Ferrari ne ritarda l'esplosione, che però avviene.
COsì passiamo agli ultimi due anni dell'era schumacher... che vede un certo Fernando Alonso battere il campionissimo e il suo amico/rivale Raikkonen e affermarsi come il primo vero campione dell'era post schumacher-hakkinen.


E quest'anno, col definitivo ritiro di schumacher e il rimescolamento delle carte in tavola, ha visto un'esplosione di talenti dei quali colpisce la giovane età la capacità di guida.

In primis guardiamo ai due campioni del mondo del circus: Raikko e Alonso hanno 28 e 26 anni (schumacher vinse il primo mondiale con la rossa a 31 anni suonati....) e sono già straordinariamente maturi e competitivi... non solo, hanno già portato a termine imprese impensabili per i desaparecidos del dopo senna....


Ma ciò che rende ottimisti gli appassionati è che, oltre ai due campioni del mondo, c'è tutta una schiera di ragazzi velocissimi e vogliosi di successo

Partiamo dai due gregari...
e dire gregari suona male, soprattutto dopo quest'anno

Hamilton, un ventiduenne che alla prima stagione di F1 rischia il dominio e perde il mondiale all'ultima gara.
Veloce sul giro, sa sorpassare, sa gestire le gare.
Non sa gestire la pressione: imparerà.

Massa, un pilota velocissimo sul giro singolo al quale manca solo la costanza.
Inoltre, è pilota aggressivo e spettacolare.

Io non ricordo piloti di top team così bravi e vicini...
bisogna tornare credo agli anni 80 quando lottavano nella stessa scuderia prost senna lauda rosberg piquet mansell e altri che mi sarò dimenticato... ovviamente in vario ordine

Ma negli anni 90 il livello appiattito è stato ampiamente dimostrato dai "gregari"

Schumacher ridicolizzò uno dopo l'altro Piquet a fine carriera, Brundle Herbert Irvine Barrichello
solo Massa (strano eh) spesso dimostrò di poter rivaleggiare col tedesco in termini di velocità sul giro singolo... in gara pagò l'inesperienza

Hakkinen per anni mise al suo posto l'incostante Coulthard


I teatrini tra Hill e Villeneuve non si possono di certo definire "lotte"
Alonso, e qua bisogna riconoscere il talento di Trulli, è stato messo in difficoltà solo dal pilota italiano.
Negli anni successivi ha distrutto senza appello Fisichella.

Raikkonen alla Mclaren ha ridimensionato Montoya, il massimo che la F1 ha saputo lanciare contro Schumacher nei primissimi anni del dopo montoya e prima della crescita di raikko-alonso


e gli esempi si sprecano....

E' davvero incredibile e non succedeva da due decadi di vedere due piloti della stessa squadra con abilità diverse ma allo stesso livello... e nelle due squadre top!


Altri giovani spettacolari, e dopo il livello di questi 4 se ne stanno vedendo molti....


Per dovere di cronaca bisogna citare Kubica

il polacco è bravo e veloce ma non ha testa, fa troppe cazzate, e se non corresse nella f1 del 2007 parleremo di un altro Bellof o Villeneuve
Bravo, spettacolare, veloce. Peccato che sia morto (ricordate il canada?)

deve imparare a gestire le gare.
Fatto quello e prendendo come buona la teoria che Bmw diventerà nel futuro una grande squadra abbiamo un futuro campione del mondo.


Altro bravo giovane: Kovalainen

sì ok, il ragazzo è partito male... ma avete visto che seconda parte di campionato? bravissimo pilota, viene da una grande scuola, e ne sta portando con se i dettami.


ALtro emergente.... vettel [SM=x44465]



è giovanissimo ma ha gran talento... se dovesse essere portato su da qualche casa tedesca (io scommetto sulla bmw.... heidfeld dopo il lavoro di sviluppo verrà accantonato con un pilota serio)

Ultimo che cito...
Niko Rosberg

tanto per parlare di Finn power.... un campione del mondo e due giovani emergenti

a mio avviso a livello di talento puro questo è il migliore dei ragazzetti scalpitanti.
Innanzitutto sa già gestire le gare, è superiore a tutti i suoi compagni di squadra, giovanissimo ed aggressivo.
Peccato che guidi per una macchina in crisi senza possibilità di uscita dopo l'addio di mamma Bmw.




Insomma una mia analisi del momento odierno vede un certo ottimismo dato dal livello dei giovani piloti, non se ne vedevano così tanti così forti da anni anni e anni...
e infatti si è visto in questo campionato dove nonostante lo stradominio tecnico della Ferrari e della Mclaren-Ferrari ( [SM=x44451] ) abbiamo assistito a diverse bellissime gare

L'ultima è stata tenuta in bilico fino alla fine proprio dal gruppetto di giovinastri impegnati a sorpassarsi a vicenda [SM=x44452]


I problemi però restano.

SOno quelli classici, il livello alto della qualità delle monoposto che porta poche scuderie ad essere competitive, ma questa è storia che si trascina dagli anni 80, e se c'è l'impegno delle case (mancato in molti periodi a cavallo tra i 90 e i 2000) è una variabile che si attenua.
Le difficoltà dei sorpassi
e vabbè qua l'aerodinamica e il progresso non si possono fermare

Però si possono eliminare fattori contrari allo spettacolo ed inutili.
Torniamo alle gomme slick please, non ne posso più di quelle scanalature di merda.
Basta con i rifornimenti ai box: le case sono state costrette a progettare da punto a capo dei V8, soluzione che Ford a parte, tra l'altro fuori dai grandi giri, era nuova per tutti, e vogliono farmi credere che non si possano progettare serbatoi più capienti?????
Fia ma vattene a fanculo [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457]

E soprattutto basta con queste piste schifose.

Imola Estoril il gp d'argentina Valencia Jerez DOnington l'A1 ring Philip Island Laguna Seca SUzuka e tante tante altre belle piste lasciate a marcire per disputare orrendi Gp in pistacce come Indianapolis l'hungaroring e creandone di nuove e raccapriccianti in Cina Marocco Bahrein....
basta pensare solo ai soldi.

Un bel gp si disputa in una bella pista.


E basta col garantismo da pensionati.
Le macchine devono essere sicure, come le piste.
Ciò non significa far girare i piloti in orrendi girotondi, ma metterli a correre su piste difficile e probanti, su tracciati con curve al limite e pericolose, garantendo protezioni e vie di fuga e un pronto servizio di soccorso in caso di incidente.


Garantire la sicurezza significa mettere i piloti in condizione di vedersi assistiti da i più moderni sistemi di protezione e controllo.
Non di farli correre sotto naftalina.



Non lasciamoci scappare questa generazione con delle regole miopi.



Ultimo auspicio per l'anno prossimo.

Una Bmw competitiva, una renault tornata ai fasti di due anni fa, una WIlliams ancora ad alti livelli e magari l'emergere dalle nebbie da parte dei colossi giapponesi.
E avremo spettacolo. [SM=x44450]
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IPERMASCULO 2005
22/10/2007 19:09

Ovviamente ho letto solo i punti salienti delle 38 pagine della requisitoria "bremaz" qui depositata [SM=x44452]

Però sono d'accordo che per il futuro c'è una schiera di talenti cristallini.

Su tutti io metto Kubica (il mio idolo indiscusso), Hamilton (se è andato a un soffio dal titolo il primo anno non è solo per configurazione astrale favorevole) e Rosberg.

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23/10/2007 00:36

bremaz, 22/10/2007 18.42:

E' ormai un luogo comune: il dopo senna (e il dopo Piquet, Prost, Mansell) è stato un periodo povero di campioni e spettacolo.


In primis, imputabile a questo calo è lo sviluppo della F1 e l'adottamento di regole per garantire sicurezza, o lo spettacolo ritortesi contro gli ideatori (rifornimenti dal 1994 docet)

ma non si può non riconoscere l'abbassamento del livello tecnico dei piloti degli anni 90

Schumacher, uno che dimostrò di poter lottare con tutti i mostri sacri sopra citati ben figurando, e che a molti di loro assomigliava, rendendo assurdo sostenere che con loro non avrebbe potuto lottare se avesse corso nella loro epoca... dominò quegli anni
indubbiamente, non avrebbe vinto 7 mondiali

ma sarebbe stato con loro nell'olimpo.


Michael decise lui come e quando vincere.
Nel 1994 e 1995 non ebbe praticamente rivali.
Fu poi la sua decisione di tirare su la Ferrari dalle nebbie a causare i due anni anni di fatica che seguirono.



Una decisione, quella del tedesco, che, soldi a parte (ma neanche poi tanto ...) gli fa onore.
Ha puntato su una scuderia gloriosa, quella con più storia e vittorie in F1, e assieme a lui la Ferrari ha costruito un progetto, vincente.
Schumi non è arrivato da solo, ma assieme a gente del calibro di Ross Brown, Jean Todt, Rory Byrne e con loro sono, negli anni cresciuti tecnici come Domenicali, Baldisseri e altri che sono anonimi per chi segue le gare da fuori, come me e la maggioranza degli italiani, ma che nell'ambiente sono dei numeri uno.
Nel tempo l'accoppiata Ferrari/Schumacher (con tutto il contorno di cui sopra) ha dimostrato di essere praticamente invincibile, ha scritto dei passi di storia di F1 che chissà quando mai saranno raggiunti.
Hanno avuto ragione entrambi, Schumi puntando sulla Ferrari, e la Ferrari investendo una barca di soldi su di lui e compagnia.



Infatti, nè Hill, nè Villeneuve, come poi dimostrarono le loro carriere, erano nemmeno vicini al livello del tedesco.

Vinsero perchè si trovarono al posto giusto al momento giusto.



La penso come te. Due onesti guidatori di auto, nulla più (con la fortuna di trovarsi, come hai scritto, al momento giusto nel posto giusto), non due PILOTI come i genitori!



Piloti come Frentzen, Verstappen, Herbert presto si dimostrarono buoni piloti e nulla più.

Altri piloti che dovevano costituire la generazione nascente con schumacher, Wendlinger e Lehto per citare quelli che ricordo come i più veloci, non riuscirono mai a dimostrare in F1 i talenti mostrati nelle formule minori.

Altri piloti ancora, gregari ai tempi delle vittorie dei fenomeni della seconda metà degli 80's, non fecero mai il salto di qualità....

Penso allo sfortunato nannini, e a berger e alesi che corsero spesso con auto molto competitive... in particolare l'austriaco...

Insomma, fino al 98 l'unico prodotto valido fu quel schumacher irruento e velocissimo...


[SM=x44462]
FOrse in quel periodo, a coloro che hai nominato, si può aggiungere Riccardo Patrese. Ha avuto sempre la sfortuna di dover essere il gregario di altri, ma probabilmente sarebbe potuto essere vincente se si fosse trovato anche lui al posto giusto nel momento giusto.



Poi venne quasi dal nulla un finlandese volante,



Hakkinen era nel circus da tempo, aveva vivacchiato con scuderie minori e non si era mai messo in luce. Poi trovò la fortuna di un contratto McLaren, nel momento in cui la scuderia stava tornando competitiva dopo qualche anno buio, e riuscì a vincere due titoli contro Schumacher, oltre a far vedere alcuni spunti degni di nota, tra tutti il famoso sorpasso di Spa.
Ma anche per lui credo valga il detto del posto e momento giusto.



e con lui una nuova generazione di piloti successivi al post senna che bene promettevano.
E incredibilmente, oltre al fratellino di schumacher, a squassare un pò la superficie della f1 troviamo anche degli italiani...
In quegli anni di duopoloio mclaren-ferrari e schumacher-hakkinen ad emergere sono tanti bravi giovani....
ralf schumacher, il sorprendente trulli, fisichella, Button....

vengono importati anche talenti... il più importante e deludente, Montoya.



Ehmmm il fratellino di Schumacher eviterei di citarlo ... e anche Fisico non ha mai sfruttato nessuna delle occasioni che gli si sono presentate. Mi spiace perché è italiano e concittadino, ma la realtà e questa. Un poco diversa la storia di Trulli, che la grande occasione non l'ha mai avuta e paga molto spesso il fatto di partire nelle retrovie e la conseguente forte probabilità di trovarsi coinvolto negli incidenti di partenza.
E' stato in Renault quando questa ancora non era nessuno, poi in Jordan nel momento in cui la scuderia non aveva più un quattrino e tentava, senza poi riuscirci, di poter sopravivere, ora in Toyota dove di soldi ne hanno più di tutti, ma chissà come li sprecano, non riescono a mettere su una macchina decente.
Se vale il detto mal comune mezzo gaudio, la toyota può consolarsi con i fallimenti (sportivi) delle altre scuderie giapponesi.
Ma Trulli, a mio avviso, potrebbe ancora avere molto da dire e soprattutto essere una buona chioccia per qualche giovane che deve crescere. Ovviamente in una squadra dove si lavora tutti insieme, e non dove ci si fa la guerra interna (evito di citare esempi che ben conoscete ...)



Ma le sfide Schumacher-Hakkinen occupano appena quattro stagioni, dove la superiorità dei due appare in tuttal la sua evidenza.

Coulthard, Hill, frentzen, Irvine, Barrichello, Vlleneuve si trovano a guidare saltuariamente auto veloci come i due dominatori ma mai si avvicinano al loro livello.

Dopo il ritiro di Hakkinen si presuppone un tramonto di schumacher in virtù dei sopracitati giovani prodotti del vivaio di fine anni 90 che avrebbero dovuto sormontare l'ormai pensionabile tedesco.

Ma gli anni successivi segnano la fine di questa generazione scassata da schumacher e sormontata da piloti ancor più giovani che io identifico nella terza generazione del dopo Senna....

Trulli Button Barrichello R.Schumacher Villeneuve Fisichella Heidfeld Montoya diventano presto vecchi, la loro generazione "Mangiata" dalla superiorità del tedesco e pressati da nuovi piloti emergenti e finalmente apparsi senza paura.

Sono Raikkonen ed Alonso a portare la ventata di novità tanto sospirata, ma la potenza Ferrari ne ritarda l'esplosione, che però avviene.
COsì passiamo agli ultimi due anni dell'era schumacher... che vede un certo Fernando Alonso battere il campionissimo e il suo amico/rivale Raikkonen e affermarsi come il primo vero campione dell'era post schumacher-hakkinen.



A parte Trulli e forse Heidfeld (entrambi non hanno mai avuto la fortuna del posto e momento giusto) gli altri sono stati o grandi bluff (Schumino, Villeneuve e Montoya) oppure normali comprimari.
Alonso, invece, è davvero un grande.
Fortunato e antipatico quanto si vuole, ma ha sempre tirato fuori il massimo dalle vetture che ha avuto.



E quest'anno, col definitivo ritiro di schumacher e il rimescolamento delle carte in tavola, ha visto un'esplosione di talenti dei quali colpisce la giovane età la capacità di guida.

In primis guardiamo ai due campioni del mondo del circus: Raikko e Alonso hanno 28 e 26 anni (schumacher vinse il primo mondiale con la rossa a 31 anni suonati....) e sono già straordinariamente maturi e competitivi... non solo, hanno già portato a termine imprese impensabili per i desaparecidos del dopo senna....



E sono convinto che ne tireranno fuori ancora diverse.
L'incognita, per Alonso, è il contratto. Difficile che resti in McLaren e altre competitive ai livelli ai quali lui ambisce non ce ne sono, se non la ferrari (che non lo prenderà, almeno nel breve periodo). Forse, se gli si proponesse l'occasione, potrebbe tentare ciò che ebbe coraggio di fare Schumacher, andare in una scuderia oggi perdente e farla crescere per diventare vincenti un domani.
In tal senso le possibilità potrebbero essere BMW, Toyota e Honda (e forse Red Bull).





Ma ciò che rende ottimisti gli appassionati è che, oltre ai due campioni del mondo, c'è tutta una schiera di ragazzi velocissimi e vogliosi di successo

Partiamo dai due gregari...
e dire gregari suona male, soprattutto dopo quest'anno

Hamilton, un ventiduenne che alla prima stagione di F1 rischia il dominio e perde il mondiale all'ultima gara.
Veloce sul giro, sa sorpassare, sa gestire le gare.
Non sa gestire la pressione: imparerà



Di Hamilton abbiamo scritto fiumi di parole in questo forum, che abbia le qualità è fuori discussione, è vero anche che ha il tempo per imparare a gestire la pressione (e spero per lui che l'epilogo di questa stagione serva a motivarlo e non a deprimerlo), e però anche vero che quest'anno ha goduto di qualche favoritismo, vuoi dalla scuderia, vuoi dalla FIA.





Massa, un pilota velocissimo sul giro singolo al quale manca solo la costanza.
Inoltre, è pilota aggressivo e spettacolare.



D'accordo sulla velocità sul singolo giro, ma i gp e soprattutto i campionati si vincono su tanti giri e tante gare ...
Questa singola caratteristica potrebbe essere effimera se non acompagnata ad un rendimento costante.
A mio avviso, Massa (che mi è particolarmente simpatico come persona) potrebbe in futuro essere uno della banda di coloro che si sono trovati nel momento giusto al posto giusto. O forse restare sempre un buon gregario, come ha fatto fino ad ora.
Apro una parentesi, forse OT rispetto al thread, ma da ieri sera si è molto messo l'accento sul lavoro di squadra della Ferrari.
Da esterno effettivamente la cosa si vede, come si è vista negli anni di Schumacher, però non so come potrebbero essere andate le cose se si fosse arrivati in Brasile con due piloti rossi (oltre ai due argentati) con identiche o quasi possibilità di vittoria.
Voglio dire che Massa ha rinunciato a vincere il gp davanti al suo pubblico per far ottenere il titolo a Kimi, e ciò gli fa onore, ma una certa rivalità, mai ai livelli di quella di casa McLaren, nei mesi scorsi si era notata.
Ma la voglia di primeggiare DEVE essere nel DNA di un pilota, la ha avuta anche quel broccolo di Irvine davanti a Schumacher!
Però, almeno in Ferrari, che è una scuderia completamente diversa da tutte le altre, per la sua storia gloriosa, per la passione che nutre in tutto il mondo (ogni autodromo del globo è pieno di bandiere del Cavallino), la rivalità interna viene dopo l'interesse di squadra.
Ciò può essere giusto o sbagliato. Personalmente ritengo giusta, e vincente, questa strategia. A parti inverite, ieri nessuno tra Alonso o Hamilton avrebbe fatto passare il compagno/rivale al secondo pit stop.
E, a scanso di equivoci, la prima posizione di Raikko non è stata ottenuta con una mossa vergognosa come quella in Austria di Schumi su Barrichello. Stavolta c'erano due vetture che avevano il vuoto dietro dietro di loro (quasi un minuto davanti al terzo) e mancavano ancora una ventina di giri (se ricordo bene). Al secondo pit stop Massa è rientrato per primo, nel frattempo Kimi ha fatto giri velocissimi pur avendo la gomma anteriore destra visibilmente rovinata (la inquadravano sempre, avevo un terrore ...). Kimi la prima posizione se l'è guadagnata in quei giri al limite. Massa poi si è limitato a non ostacolarlo e/o attaccarlo, anzi anche a fargli da scudo dietro di lui, nella più che remota ipotesi che ciò fosse necessitato. Ma questo è regolare e forse anche giusto che accada in circostanze simili.



Io non ricordo piloti di top team così bravi e vicini...
bisogna tornare credo agli anni 80 quando lottavano nella stessa scuderia prost senna lauda rosberg piquet mansell e altri che mi sarò dimenticato... ovviamente in vario ordine



Era l'epoca più grande della F1 che ho potuto vedere da quando, circa quindicenne, ho iniziato ad appassionarmici.
Ho visto anche tante altre belle cose precedenti, ma mentre le vedevo non ero capace di capirle oppure alcune le ho viste solo in filmati trasmessi o pubblicati anni dopo.


Ma negli anni 90 il livello appiattito è stato ampiamente dimostrato dai "gregari"

Schumacher ridicolizzò uno dopo l'altro Piquet a fine carriera, Brundle Herbert Irvine Barrichello
solo Massa (strano eh) spesso dimostrò di poter rivaleggiare col tedesco in termini di velocità sul giro singolo... in gara pagò l'inesperienza

Hakkinen per anni mise al suo posto l'incostante Coulthard


I teatrini tra Hill e Villeneuve non si possono di certo definire "lotte"
Alonso, e qua bisogna riconoscere il talento di Trulli, è stato messo in difficoltà solo dal pilota italiano.
Negli anni successivi ha distrutto senza appello Fisichella.

Raikkonen alla Mclaren ha ridimensionato Montoya, il massimo che la F1 ha saputo lanciare contro Schumacher nei primissimi anni del dopo montoya e prima della crescita di raikko-alonso


e gli esempi si sprecano....

E' davvero incredibile e non succedeva da due decadi di vedere due piloti della stessa squadra con abilità diverse ma allo stesso livello... e nelle due squadre top!


Altri giovani spettacolari, e dopo il livello di questi 4 se ne stanno vedendo molti....


Per dovere di cronaca bisogna citare Kubica

il polacco è bravo e veloce ma non ha testa, fa troppe cazzate, e se non corresse nella f1 del 2007 parleremo di un altro Bellof o Villeneuve
Bravo, spettacolare, veloce. Peccato che sia morto (ricordate il canada?)

deve imparare a gestire le gare.
Fatto quello e prendendo come buona la teoria che Bmw diventerà nel futuro una grande squadra abbiamo un futuro campione del mondo.


Su Kubica sono pronto a scommetterci, mi piace davvero.
Sì forse un poco spericolato come hai tu hai ricordato, ma la F1 di oggi può permetterlo molto più di quella di molti anni fa.
Oggi la sicurezza è aumentata e i piloti possono anche osare senza rischiare la vita ... male che vada vanno a finire contro le barriere e con un paio di cerotti su qualche graffio.
Poi sarà l'esperienza e gli interessi di classifica che, nel tempo, sapranno suggerirgli quando è il caso di osare o meno.



Altro bravo giovane: Kovalainen

sì ok, il ragazzo è partito male... ma avete visto che seconda parte di campionato? bravissimo pilota, viene da una grande scuola, e ne sta portando con se i dettami.


ALtro emergente.... vettel [SM=x44465]



è giovanissimo ma ha gran talento... se dovesse essere portato su da qualche casa tedesca (io scommetto sulla bmw.... heidfeld dopo il lavoro di sviluppo verrà accantonato con un pilota serio)

Ultimo che cito...
Niko Rosberg

tanto per parlare di Finn power.... un campione del mondo e due giovani emergenti

a mio avviso a livello di talento puro questo è il migliore dei ragazzetti scalpitanti.
Innanzitutto sa già gestire le gare, è superiore a tutti i suoi compagni di squadra, giovanissimo ed aggressivo.
Peccato che guidi per una macchina in crisi senza possibilità di uscita dopo l'addio di mamma Bmw.



Tre giovani molto promettenti, ma trattandosi di giovani è difficile fare una classifica in proiezione futura. Sono tante le variabili in gioco. Spero che nessuno si guasti "mentalmente" nel corso degli anni.



Insomma una mia analisi del momento odierno vede un certo ottimismo dato dal livello dei giovani piloti, non se ne vedevano così tanti così forti da anni anni e anni...
e infatti si è visto in questo campionato dove nonostante lo stradominio tecnico della Ferrari e della Mclaren-Ferrari ( [SM=x44451] ) abbiamo assistito a diverse bellissime gare

L'ultima è stata tenuta in bilico fino alla fine proprio dal gruppetto di giovinastri impegnati a sorpassarsi a vicenda [SM=x44452]


I problemi però restano.

SOno quelli classici, il livello alto della qualità delle monoposto che porta poche scuderie ad essere competitive, ma questa è storia che si trascina dagli anni 80, e se c'è l'impegno delle case (mancato in molti periodi a cavallo tra i 90 e i 2000) è una variabile che si attenua.
Le difficoltà dei sorpassi
e vabbè qua l'aerodinamica e il progresso non si possono fermare

Però si possono eliminare fattori contrari allo spettacolo ed inutili.
Torniamo alle gomme slick please, non ne posso più di quelle scanalature di merda.
Basta con i rifornimenti ai box: le case sono state costrette a progettare da punto a capo dei V8, soluzione che Ford a parte, tra l'altro fuori dai grandi giri, era nuova per tutti, e vogliono farmi credere che non si possano progettare serbatoi più capienti?????
Fia ma vattene a fanculo [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457]

E soprattutto basta con queste piste schifose.

Imola Estoril il gp d'argentina Valencia Jerez DOnington l'A1 ring Philip Island Laguna Seca SUzuka e tante tante altre belle piste lasciate a marcire per disputare orrendi Gp in pistacce come Indianapolis l'hungaroring e creandone di nuove e raccapriccianti in Cina Marocco Bahrein....
basta pensare solo ai soldi.

Un bel gp si disputa in una bella pista.



Siamo in perfetta sintonia, ma non credo lo sia Ecclestone, purtroppo ...
I circuiti dove si va in fila indiana senza poter sorpassare non entusiasmano nessuno.
C'è però da riconoscere che i nuovi circuiti orientali sono stati progettati in modo da consentire i sorpassi. L'Hungaroring è un obbrobrio, e lo sarebbe anche Montecarlo, il quale però esalta caratteristiche tecniche e poi ha un fascino e una storia particolari.
Per quanto riguarda Imola ho letto da qualche parte che è stato ristrutturato e che dovrebbe rientrare nel circus, non so se dal 2008 o dal 2009. Lo spero.


E basta col garantismo da pensionati.
Le macchine devono essere sicure, come le piste.
Ciò non significa far girare i piloti in orrendi girotondi, ma metterli a correre su piste difficile e probanti, su tracciati con curve al limite e pericolose, garantendo protezioni e vie di fuga e un pronto servizio di soccorso in caso di incidente.


Garantire la sicurezza significa mettere i piloti in condizione di vedersi assistiti da i più moderni sistemi di protezione e controllo.
Non di farli correre sotto naftalina.



SANTE PAROLE!!! [SM=x44462]

Non lasciamoci scappare questa generazione con delle regole miopi.



Ultimo auspicio per l'anno prossimo.

Una Bmw competitiva, una renault tornata ai fasti di due anni fa, una WIlliams ancora ad alti livelli e magari l'emergere dalle nebbie da parte dei colossi giapponesi.
E avremo spettacolo. [SM=x44450]



I tuoi auspici sono molti, e sarebbe bello vederli realizzati, aumenterebbe lo spettacolo, ma essendo più realistici, credo che solo la BMW possa portarsi a livello dei migliori. La Williams se non troverà capitali rischia di far la fine di altre scuderie grandi del passato che oggi non ci sono più. Renault è un incognita, se dovessero riprendere Alonso probabilmente lo accompagneranno con uno sviluppo della vettura, altrimenti navigherà sempre in "zona uefa". Idem per le giapponesi. C'è anche Red Bull che dispone di buoni budget e potrebbe fare qualche sorpresa.



PS. Quanto me piace disquisire di F1 [SM=x44458]
[Modificato da radcla 23/10/2007 00:41]
23/10/2007 16:53

E ora, dopo i nuovi piloti, è ora di mandare a casa i dirigenti.

I vari Mosley e Ecclestone devono mollar la cadrega [SM=x44453]
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Broccolo d'oro 2009
Finculina
23/10/2007 23:11

Re:
Colonnello Kilgore, 23/10/2007 16.53:

E ora, dopo i nuovi piloti, è ora di mandare a casa i dirigenti.

I vari Mosley e Ecclestone devono mollar la cadrega [SM=x44453]



meno male avevo paura di leggere tutto prima di postare [SM=x44452] [SM=x44452] [SM=x44452]


_________________


"passo la notte buttando piatti per terra sperando che non si rompano"

"Nemmeno la luna è perfetta. E' piena di crateri. E il mare? Nemmeno lui! Troppo salato.
E il cielo? Sempre così infinito...Insomma, le cose più belle non sono perfette. Sono speciali"

io non sono mai stata perfetta
ho sempre dato il peggio di me
ma tu sei SEMPRE STATO il centro della mia vita
la prima cosa
e' stato bello...



la persona che mi ama ha due cuori
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