Alitalia, chi la salverà ?

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18/09/2008 10:28

Re: Re:
piperitapatty, 18/09/2008 10.20:



oppure di risanamento anche dei suoi debiti. tanto il pozzo da cui attingere è praticamente senza fondo [SM=x44452]

bah...ste può confermare che sono mesi che "auspico" il fallimento (con relative discussioni accese [SM=x44452] ) perchè trovo assolutamente assurdo che un'azienda in palese perdita vada avanti. la questione della compagnia di bandiera è da patriottismo da mondiali di calcio. e se in questa ultima situazione di cordata-cappio, i lavoratori ci si sono sostanzialmente trovai in mezzo, di sicuro hanno contribuito a portare alitalia dov'è ora: un'azienda nel caos, inaffidabile, e dall'immagine appannata.








Il concetto su AirOne è esattamente identico a ciò che volevo dire io. [SM=x44452]

Per quanto riguarda il fallimento, non sono un esperto e quindi mi possono sfuggire tanti aspetti, ma credo che le cose andrebbero più o meno così :

Non ho informazioni certe riguardo gli eventuali ammortizzatori sociali dei dipendenti, così come non so che fine farebbe il TFR di coloro che hanno scelto di lasciarlo in azienda secondo la nuova normativa, per cui mi astengo.
Comunque parliamo soltanto degli assunti a tempo indeterminato, i tantissimi precari sarebbero direttamente a casa.
Di certo il Commissario straordinario porterebbe i libri in tribunale e verrebbe nominato un curatore fallimentare (forse lui stesso) con l'incarico di alienare le attività dell'azienda.
In questa fase, per società di questa dimensione è facile trovare delle sorprese (vedi ad esempio valutazione gonfiata del patrimonio immobiliare della Fratelli Lehman).
I dipendenti sarebbero privilegiati rispetto agli altri creditori per quanto riguarda le loro spettanze relative alle prestazioni d'opera fino alla data del fallimento.
Così come sarebbero privilegiati gli obbligazionisti, mentre gli azionisti (ricordo che Alitalia è quotata) si ritroverebbero in mano carta straccia.
E parliamo di piccoli risparmiatori, come le esperienze Parmalat e Cirio hanno insegnato, mica di Soros.
Immagino che le rotte verrebbero messe all'asta, ma il prezzo di aggiudicazione da un fallimento è comunque sempre assolutamente risibile rispetto all'effettivo valore di un bene, materiale o immateriale che sia.
E magari i furbetti del quartierino se lo portano a casa lo stesso, visto che sarebbe anche scevro da lacci e lacciuoli sindacali.
La bandiera non esiste, al massimo esiste il marchio che dovrebbe trovare un amatore o un patriota per essere aggiudicato ad un prezzo che abbia un qualche significato.
Ma soprattutto avremmo 20.000 persone, più tutto l'indotto che si ritroverebbe eufemisticamente...sul mercato del lavoro.
Al di là delle retoriche sulla scomparsa di una storica azienda italiana...io non la vedo una grossa alternativa, anche se la dignità ovviamente non ha prezzo.
(senza contare che Berlusconi farebbe una emerita figura di cacca, e qui si tratta di decidere se il gioco, dell'Italia e non dell'Alitalia, vale la candela).


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18/09/2008 10:34






a questa qua risponderei che da giù da noi chi prende 600 euro è considerato fortunato, e non da ora [SM=x44491]

l'ultimatum scade oggi alle 16, ma se per caso non si dovesse trovare l'accordo, questo ultimatum sarà prorogato, ci saranno altre soluzioni... insomma, si trascinerà per quanto ancora? o finirà davvero? ci credo poco [SM=x44467]


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18/09/2008 10:49

Re: Re:
piperitapatty, 18/09/2008 10.20:



oppure di risanamento anche dei suoi debiti. tanto il pozzo da cui attingere è praticamente senza fondo [SM=x44452]

bah...ste può confermare che sono mesi che "auspico" il fallimento (con relative discussioni accese [SM=x44452] ) perchè trovo assolutamente
assurdo che un'azienda in palese perdita vada avanti. la questione della compagnia di bandiera è da patriottismo da mondiali di calcio. e se in questa ultima situazione di cordata-cappio, i lavoratori ci si sono sostanzialmente trovai in mezzo, di sicuro hanno contribuito a portare alitalia dov'è ora: un'azienda nel caos, inaffidabile, e dall'immagine appannata.




Se fossimo in Francia potremmo anche sperare di salvare con vera efficaci una compagnia di bandiera,
ma già stiamo vedendo che questa cordata non farà altro che creare utili ai 16 "amici" da una parte (creando tra l'altro una mini-compagnia nazionale che perderà enormi quote di mercato e che probabilmente tra 4-6 anni sparirà, assorbita da AirFrance o Lufthansa, etc.)
e creare un debito spaventoso nella Bad Company che dovremo ripianare con maggiori tasse prelevate dai nostri portafogli.

Quanto a spalmare le colpe indistintamente su tutti i lavoratori
credo sia un'ulteriore ingiustizia quella di condannarli per eventi che non potevano determinare,
se inveci parli delle responsabilità dei top manager (da Cimoli sin giù giù fino a quel conoscente di cui parlavo) saremmo anche d'accordo.

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Re:
Capitano Marino, 18/09/2008 9.49:

Una precisazione sulla "Cordata degli amici".
Colaninno, che qui a Mantova si conosce bene, è sempre stato in quota D'Alema, sponsor occulto di alcune sue manovre finanziarie.
Senza ovviamente accennare al figlio (socio e mano operativa del padre) parlamentare del PD ed eletto come capogruppo in Lombardia, mica in uno sperduto paesino montano.
Sicuramente Berlusca ha fatto una smorfia quando lui ha assunto la presidenza della CAI, avrebbe preferito qualcuno tipo Montezemolo.
Altri imprenditori non sono affatto vicini a lui (tipo Tronchetti), ma qui dev'essere prevalsa la volontà di non inimicarsi la Confindustria e di dimostrare che la famosa cordata promessa in campagna elettorale esisteva.

Trovo invece scandaloso il conflitto di interessi di alcuni soggetti tipo Banca Intesa (advisor ed azionista) ed il proprietario di AirOne, che probabilmente ha trovato una insperata ancora di salvezza nell'affossamento del competitor.



e tra i conflitti d'interessi c'è anche quello di Benetton...
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18/09/2008 13:14

Re: Re: Re:
Etrusco, 18/09/2008 10.49:



Se fossimo in Francia potremmo anche sperare di salvare con vera efficaci una compagnia di bandiera,
ma già stiamo vedendo che questa cordata non farà altro che creare utili ai 16 "amici" da una parte (creando tra l'altro una mini-compagnia nazionale che perderà enormi quote di mercato e che probabilmente tra 4-6 anni sparirà, assorbita da AirFrance o Lufthansa, etc.)
e creare un debito spaventoso nella Bad Company che dovremo ripianare con maggiori tasse prelevate dai nostri portafogli.

Quanto a spalmare le colpe indistintamente su tutti i lavoratori
credo sia un'ulteriore ingiustizia quella di condannarli per eventi che non potevano determinare,
se inveci parli delle responsabilità dei top manager (da Cimoli sin giù giù fino a quel conoscente di cui parlavo) saremmo anche d'accordo.




mi spiace ma scioperi per aumenti di stipendi, mantenimenti di privilegi assurdi, idrovore attaccate alla tetta di mamma italia "perchè finchè ce n'è tanto vale succhiare", non sono assolutamente giustificabili. ho detto che si sono trovati in mezzo alla cordata, ma 10 anni di comportamento selvaggio negli aeroporti crea l'immagine di un'azienda oltre che i vadi ad che tramacciano alle spalle. non facciamo finta che il lavoratore sia sempre la verginella perchè significa essere fuori dalla realtà.

se io vado in trasferta non vado nell'albergo a 5 stelle. se devo iniziare a lavorare a milano la mattina alle 7 non pretendo di farmi portare da roma, mi trasferisco. o meglio un'azienda privata può anche farlo, una sostanzialmente pubblica no. non lo accetto e lo condanno.

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10/07/2009 13.45 - Capitano Marino: Mi quoto, aggiungendo che io soltanto pagherò il dolce alla Pippi.
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Re: Re: Re: Re:
piperitapatty, 18/09/2008 13.14:




mi spiace ma scioperi per aumenti di stipendi, mantenimenti di privilegi assurdi, idrovore attaccate alla tetta di mamma italia "perchè finchè ce n'è tanto vale succhiare", non sono assolutamente giustificabili. ho detto che si sono trovati in mezzo alla cordata, ma 10 anni di comportamento selvaggio negli aeroporti crea l'immagine di un'azienda oltre che i vadi ad che tramacciano alle spalle. non facciamo finta che il lavoratore sia sempre la verginella perchè significa essere fuori dalla realtà.

se io vado in trasferta non vado nell'albergo a 5 stelle. se devo iniziare a lavorare a milano la mattina alle 7 non pretendo di farmi portare da roma, mi trasferisco. o meglio un'azienda privata può anche farlo, una sostanzialmente pubblica no. non lo accetto e lo condanno.




Ma tu stai confondendo i privilegi del personale di volo (soprattutto quello dei piloti) con quello del personale di terra.
Hai letto l'Altra Casta?

Poi c'è la jungla di tutte quelle sigle sindacali
che vanno a complicare non poco il quadro.

In ogni caso non si possono mischiare gli scioperi per il mantenimento di privilegi assurdi (come quelli che io stesso ho riportato su questo thread)
con lo sciopero di chi lamenta uno stipendio di 600€ mensile troppo inadeguato al costo della vita ed inappropriato al lavoro profuso.

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PippyZzetta
18/09/2008 13:40

Re: Re: Re: Re: Re:
Etrusco, 18/09/2008 13.33:




Ma tu stai confondendo i privilegi del personale di volo (soprattutto quello dei piloti) con quello del personale di terra.
Hai letto l'Altra Casta?

Poi c'è la jungla di tutte quelle sigle sindacali
che vanno a complicare non poco il quadro.

In ogni caso non si possono mischiare gli scioperi per il mantenimento di privilegi assurdi (come quelli che io stesso ho riportato su questo thread)
con lo sciopero di chi lamenta uno stipendio di 600€ mensile troppo inadeguato al costo della vita ed inappropriato al lavoro profuso.




sei tu che stai confondendo. io non sto parlando degli scioperi di questi giorni (come ho detto due volte sopra i lavoratori ci si sono trovati in mezzo in questa situazione cappio) ma di quelli da 10 anni a questa parte. che una grandissima fetta di lavoratori incida sul futuro degli altri per mantenere i propri privilegi (passato) è ininfluente ai fini dei danni all'azienda. le conseguenze sono esattamente le stesse: un'azienda inaffidabile, in perdita e nel caos.
Non mi pare sensato far finta che siano tutti immacolati solo perchè una buona parte incide così negativamente e l'altra meno (da 10 anni si sentono cmq scioperi del personale di terra, di volo, degli uomini radar, forse anche delle imprese di pulizia).
poi se vogliamo stare a fantasilandia e dire che è tutta colpa dei presidenti, del governo (senza ricordare che la maggioranza delle imprese statali funziona allo stesso modo)....ok
ma rimaniamo sempre a fantasilandia...

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10/07/2009 13.45 - Capitano Marino: Mi quoto, aggiungendo che io soltanto pagherò il dolce alla Pippi.
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18/09/2008 14:25

Re: Re: Re: Re: Re: Re:
piperitapatty, 18/09/2008 13.40:



sei tu che stai confondendo. io non sto parlando degli scioperi di questi giorni (come ho detto due volte sopra i lavoratori ci si sono trovati in mezzo in questa situazione cappio) ma di quelli da 10 anni a questa parte. che una grandissima fetta di lavoratori incida sul futuro degli altri per mantenere i propri privilegi (passato) è ininfluente ai fini dei danni all'azienda. le conseguenze sono esattamente le stesse: un'azienda inaffidabile, in perdita e nel caos.
Non mi pare sensato far finta che siano tutti immacolati solo perchè una buona parte incide così negativamente e l'altra meno (da 10 anni si sentono cmq scioperi del personale di terra, di volo, degli uomini radar, forse anche delle imprese di pulizia).
poi se vogliamo stare a fantasilandia e dire che è tutta colpa dei presidenti, del governo (senza ricordare che la maggioranza delle imprese statali funziona allo stesso modo)....ok
ma rimaniamo sempre a fantasilandia...



Certamente questo problema che oggi non poteva che esplodere deriva dalla mala gestione che si è accentuata negli ultimi 15 anni circa.
Ma secondo il tuo punto di vista, è più grave la responsabilità di una dirigenza che assume molto più personale (e ai vari livelli) di quel che occorre
oppure è più responsabile un lavoratore che non viene retribuito dignitosamente (e pertanto protesta per vedersi riconosciuti i propri diritti)?

Nei post precedenti ho evidenziato in rosso
che proprio nell'apice della crisi Alitalia (Oltre 400 nuovi assunti,
mentre Spinetta parlava di licenziarne quasi 8'000
e Milano Malpensa era alla vigilia dell’inizio della cassa integrazione) Link...
si è proceduto paradossalmente all'assunzione di ulteriori 400 dipendenti. [SM=x44497]

E allora chi è in fallo? Quei 400 nuovi assunti? O chi li ha assunti?

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18/09/2008 16:01

Re:
Nikki72, 18/09/2008 10.34:






a questa qua risponderei che da giù da noi chi prende 600 euro è considerato fortunato, e non da ora [SM=x44491]







Se vuoi domani mattina glielo dico [SM=x44452]

Nikki quello che scrivi purtroppo è vero, però non è che possiamo vederci gli stipendi letteralmente dimezzati e rimanere in silenzio perché in Sicilia si guadagna anche meno. Io dalla Puglia sono andata via 10 anni fa, e non certo senza sacrifici..

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"Cinque anni fa la Puglia era conosciuta in Europa per inquinamento e criminalità. Oggi siamo una Regione-modello per il turismo, la cultura, la bellezza. Non abbiamo ceduto al ricatto delle imprese che volevano farci bere e respirare veleno per farci lavorare e abbiamo fatto comunque crescere l'economia. I pugliesi, oggi, sono orgogliosi di esserlo" - NICHI VENDOLA

"[...]però la tanto contestata Puglia ha dato tante soddisfazioni al suo capo: le escort a Palazzo Grazioli" - NICHI VENDOLA
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Re: Re:
!absolut.ste!, 18/09/2008 16.01:




Se vuoi domani mattina glielo dico [SM=x44452]




dimmi piuttosto quali sarebbero i reali motivi dello sciopero di ieri, [SM=x44510]
quello di cui i giornali non avrebbero voluto/potuto parlare.
[SM=x44460]
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18/09/2008 16:21

Il corriere riporta che è saltata la trattativa.

CAI ha ritirato l'offerta

articolo
[Modificato da paperino73 18/09/2008 16:21]

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18/09/2008 16:23

16:17 Cutela della Cai: "Plausibile che la proposta sia in ritiro"
Fonti della Cai fanno sapere che è "plausibile che la proposta sia in ritiro" ma non si hanno ancora conferme. L'assemblea della società è infatti iniziata da pochi minuti, e sembra che ci sia appunto sul tavolo questa proposta di ritiro che però deve essere ancora votata.


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18/09/2008 16:29

MEGLIO FALLITI CHE IN MANO A DEI BANDITI




PS qualcuno sabato sera dovrà offrirmi la cena [SM=x44452]

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18/09/2008 16:37

Re:
!absolut.ste!, 18/09/2008 16.29:

MEGLIO FALLITI CHE IN MANO A DEI BANDITI




PS qualcuno sabato sera dovrà offrirmi la cena [SM=x44452]




Se ti spingi verso l'Umbria avrai senz'altro una lauta cena,
sempre che prima tu abbia risposto alla domanda poco sopra [SM=x44461]

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18/09/2008 17:16

MEGLIO FALLITI CHE IN MANO A DEI BANDITI



ma veramente per i dipendenti è meglio così? [SM=x44473]






Applausi a Fiumicino alla notizia del ritiro.


non capisco il motivo di tanta gioia, c'è qualcosa che non mi torna [SM=x44464]






[Modificato da Nikki72 18/09/2008 17:20]
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18/09/2008 17:40

Re:
Nikki72, 18/09/2008 17.16:

MEGLIO FALLITI CHE IN MANO A DEI BANDITI



ma veramente per i dipendenti è meglio così? [SM=x44473]


Applausi a Fiumicino alla notizia del ritiro.


non capisco il motivo di tanta gioia, c'è qualcosa che non mi torna [SM=x44464]




Perché alla Cai non interessava la salvezza di Alitalia. La compagnia non la salvi mandando in cassa integrazione 4000 dipendenti che costano al massimo 2000 euro al mese ciascuno. La compagnia la salvi eliminando quel marcio che per oltre 20 anni ha contribuito al suo fallimento. Ma nel piano industriale della Cai ciò non era previsto.

La compagnia non la salvi riportando 14 rotte intercontinentali da Fiumicino a Malpensa dopo che è stato dimostrato che l'hub milanese faceva perdere all'azienda milioni di euro al giorno.

Con la Cai massimo un anno saremmo stati da capo a 12... i dipendenti a farsi il mazzo per 800 euro al mese e l'Italia intera a pagare gli stipendi a chi, grazie ad Alitalia, continua a mangiare come un bue.

Il dramma è ancora più serio se si considera che anche per Toto a Cai era l'ultima ancora; fallita Alitalia nel baratro anche Air One.

Mi dispiace troppo, alla fine è un anno e mezzo che ci lavoro. Ma meglio così, si riparte da zero e un giorno chissà...

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18/09/2008 18:00

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PippyZzetta
18/09/2008 18:26

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Etrusco, 18/09/2008 14.25:



Certamente questo problema che oggi non poteva che esplodere deriva dalla mala gestione che si è accentuata negli ultimi 15 anni circa.
Ma secondo il tuo punto di vista, è più grave la responsabilità di una dirigenza che assume molto più personale (e ai vari livelli) di quel che occorre
oppure è più responsabile un lavoratore che non viene retribuito dignitosamente (e pertanto protesta per vedersi riconosciuti i propri diritti)?





la mala dirigenza l'ho già tirata fuori in molti altri post (e anche in questo). quel che dico è che non si può far finta che i dipendenti non abbiano contribuito alla disfatta. sarebbe un pelino irreale e scorretto.
anche eprchè la questione delle retribuzioni dignitose è tutta da vedere:
a) se stai parlando del nuovo contratto già l'ho escluso
b) se parli del personale di volo è uno tra i meglio pagati in europa in rapporto alle ore di volo
c) se parli del personale di terra, può essere che sia "sottopagato" ma è sicuro che tra il personale rientra anche quello di volo ben pagato.

non mi pare di dire sempre le stesse cose e che tu un po' me le rigiri per farmi ingamberare [SM=x44452]
non puoi spostarmi in continuazione il piano su cordata e 10 anni a questa parte (che è il periodo a cui mi sto riferendo)

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18/09/2008 18:30

CAI: RITIRO DECISO ALL’UNANIMITÀ
- BERLUSCONI: un dramma, colpa di CGIL, !absolut.ste! e piloti
- EPIFANI: LA CGIL S’È ASSUNTA LE SUE RESPONSABILITÀ. FACCIA LO STESSO COLANINNO”
- ANGELETTI: CATASTROFE SINDACALE
- DI PIETRO: OFFERTA CAI PEGGIO DEL FALLIMENTO






1 - CAI: RITIRO OFFERTA DECISO ALL'UNANIMITA'…
(Agi) -
L'assemblea della Cai ha deliberato all'unanimita' il ritiro dell'offerta per Alitalia. E' quanto si apprende da fonti vicine al dossier.

2 - ALITALIA: APPLAUSI DEI DIPENDENTI A NOTIZIA RITIRO OFFERTA CAI…
(Adnkronos) -
Applausi e slogan con ’Buffoni’ e anche ’Via la casta, ora l’asta’. Cosi’ i dipendenti di Alitalia che manifestano fuori dal palazzo milanese dove e’ in corso l’assemblea di Cai , commentano la notizia proveniente da Roma del ritiro dell’offerta da parte della stessa Cai.Nessuna conferma, comunque, e’ arrivata dai componenti la cordata al loro arrivo all’assemblea.

3 - BERLUSCONI: ORA C'E' UNA SITUAZIONE DRAMMATICA…
(Agi) -
"Ho avuto comunicazione ufficiale da Cai che ha ritirato l'offerta. Siamo davanti a una situazione drammatica, di fronte a un baratro". E' quanto ha affermato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi conversando con i cronisti a palazzo Grazioli sulla situazione di Alitalia.

4 - BERLUSCONI: RESPONSABILITA' PESANTI CGIL E PILOTI…
(Agi) -
"Certo che ci sono responsabilita' pesantissime da parte di Cgil e associazioni dei piloti". Silvio Berlusconi punta cosi' il dito contro chi ritiene responsabile del fallimento della trattativa sul destino di Alitalia.

5 - EPIFANI: CGIL SI E' ASSUNTA PROPRIE RESPONSABILITA'…
(Agi) -
"Si commenta una decisione quando si conosce la decisione stessa". Lo ha dichiarato il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani, interpellato dai giornalisti sulle voci riguardanti il ritiro dell'offerta di Cai per Alitalia. Entrando nella sede di Confindustria per la riunione sulla riforma del modello contrattuale il sindacalista ha aggiunto: "Abbiamo reso pubblico l'orientamento della Cgil - ha sottolineato Epifani - con la lettera che abbiamo mandato a Cai ci siamo assunti le nostre responsabilita', ci aspettiamo che anche Cai faccia lo stesso".



6 - MATTEOLI: NON HO FATTO CAPIRE GRAVITA' A SINDACATI…
(Agi) -
"Se ho un cruccio e' quello di non essere stato capace di convincere le sigle sindacali che questa era veramente un'opportunita' di rilancio della compagnia": lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli a RadioRai. "Le sigle sindacali - ha aggiunto - evidentemente non hanno creduto a questa soluzione e hanno creduto di essere di fronte alla solita trattativa con la compagnia".

7 - SACCONI: SENZA ACCORDO NO FONDI PER AMMORTIZZATORI…
(Agi) -
"Se si dovesse confermare ritiro dell'offerta, si aprirebbe uno scenario terribile". Lo ha detto il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi. "L'avvicinarsi del fallimento, per la modesta liquidita' dell'azienda - ha spiegato - comportera' la messa in mobilita' dei lavoratori. Con il venir meno degli accordi viene meno l'impegno a rifinanziare il fondo speciale che dovrabbe integrare gli ammortizzatori sociali fino all'80% del reddito. Il fondo si e' rivelato con pochissima capienza. Tutto cio' verra' meno con il venir meno dell'accordo".

8 - ANGELETTI: SE CAI RITIRA OFFERTA E' CATASTROFE SINDACALE…
(Adnkronos) -
"Se Cai ufficializza il ritiro dell’offerta e’ una catastrofe sociale perche’ purtroppo non si parlera’ piu’ di condizione dei lavoratori ma di posto di lavoro. Ed e’ anche una catastrofe sindacale. l’azienda e’ morta e qualche mio collega si accinge a fare il becchino. Mi ricorda la vicenda Fiat di 30 anni fa". E’ Luigi Angeletti, leader della Uil a commentare l’eventualita’ che l’assembela di Cai ratifichi la proposta del presidente, Roberto Colaninno, di ritirare l’offerta per il salvataggio di Alitalia, a margine dell’incontro con Confindustria sui contratti.

9 - DI PIETRO: OFFERTA CAI PEGGIO DEL FALLIMENTO…
(Agi) -
"L'offerta di Cai e' peggio che peggio che se fosse fallita": lo ha detto a Radiocity su Radio Rai il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro. "La procedura fallimentare darebbe migliori garanzie di quelle che hanno dato lor. Ma noi non vogliamo far fallire Alitalia. Noi vogliamo che due pubblici ufficiali facciano il loro dovre: e sono il commissario straordinario Fantozzi e il presidente dell'Antitrust Catricala'.
Queste persone in queste ore non stanno facendo il loro dovere". Il compito del commissario "e' quello di garantire la funzionalita' della Compagnia". Secondo di Pietro, "l'offerta di Cai non puo' essere accettata finche non viene messa a gara: e' un'offerta a zero presentata dagli imprenditori con i soldi degli altri: dei contribuenti e dei piccoli azionisti".


ALICAOS – CAI: NO A PROROGA TRATTATIVA
- EPIFANI: ANCHE IL CAV RESPONSABILE
- BERSANI: POSSIBILE ARRIVO OFFERTE ESTERE
- BONANNI: PER COLPA DI POCHI PAGANO IN TANTI
- POLVERINI: FALLIMENTO VICINO…


10 - FISCHI, INSULTI, IRONIA, CE N'E' PER TUTTI I SOCI…
(Agi) -
Fischi, slogan, tanta ironia e qualche insulto: ce n'e' per tutti. Cosi' sono stati accolti i soci della Cai, la Compagnia aerea italiana, da un piccolo drappello di dipendenti, al loro arrivo all'assemblea a Palazzo Clerici a Milano. Dopo aver "ricevuto" a modo loro i componenti della cordata, i manifestanti, una trentina di persone tenute a distanza da un cordone di polizia, hanno salutato con un lungo applauso la notizia del ritiro dell'offerta da parte della Cai, intonando cori all'apparenza spensierati del tipo: "tutti a casa ale'", "via la casta riapre l'asta", "meglio falliti che in mano ai banditi.
Applausi ironici accompagnati dal grido di "Buffoni, Buffoni" sono toccati in parti uguali a tutti i soci che hanno varcato il portone dell'antico Palazzo nel centro del capoluogo lombardo: da Da Roberto Colaninno a Rocco Sabelli, da Tronchetti Provera a


11 - CAI: NON POSSIBILE ALLUNGARE ULTERIORMENTE TRATTATIVA…
(Agi) -
La drammatica situazione di Alitalia e dei mercati internazionali "non permette di allungare ulteriormente una trattativa che e' stata approfondita e che ha portato a numerose concessioni. Ulteriori concessioni e dilazioni metterebbero irrimediabilmente a rischio la realizzazione del piano".

Lo afferma il comunicato diffuso da Cai al termine dell'assemblea. Cai "esprime la piu' profonda delusione nel constatare che non si e' realizzata la prima e principale condizione del progetto 'nuova Alitalia' che avrebbe permesso la nascita di una nuova compagnia aerea competitiva malgrado il momento difficile per il settore aereo e per l'economia in generale".

12 - ANPAC: BERLUSCONI RIPORTI LE PARTI AL TAVOLO…
(Agi) -
Dopo il ritiro dell'offerta su rilancio di Alitalia da parte di Cai, il presidente dell'Anpac, Fabio Berti, auspica l'intervento del premier, Silvio Berlusconi, perche' riporti le parti al tavolo della trattativa. "Abbiamo sempre voluto l'intervento di Berlusconi - ha commentato Berti dopo la conferma del ritiro dell'offerta di Cai - se la partita e' chiusa sicuramente interverra', non sappiamo come ma dovra' farlo perche' c'e' un problema di mobilita' nel Paese".

Per il presidente dell'Anpac il ritiro dell'offerta da parte di Cai e' "gravissimo e incomprensibile perche' c'erano margini di soluzioni". Berti ha di nuovo sottolineato che il problema per i piloti non era ne' la parte economica ne' il contratto. "Ora - ha concluso - ci rivolgeremo al commissario Fantozzi per far vivere l'azienda il piu' a lungo possibile". Insomma l'impegno dell'Anpac e' quello di salvare i lavoratori che rappresenta.

13 - EPIFANI: PREMIER SI ASSUMA SUE RESPONSABILITA'…
(Agi) -
"Non vogliamo fare il capro espiatorio": non appena ha appreso la notizia ufficiale del ritiro dell'offerta da parte di Cai, il leader della Cgil Guglielmo Epifani non ci sta a farsi scaricare addosso la 'colpa' del fallimento della trattativa per Alitalia. "La Cgil - ha detto - si e' assunta per intero le proprie responsabilita' per evitare il fallimento di Alitalia. Piuttosto che cercare capri espiatori, il Governo e il Presidente del Consiglio si assumano le proprie responsabilita' per come hanno gestito la trattativa con le parti sociali".



14 - BERSANI: NERVI SALDI, POSSIBILE ARRIVO ATTORI ESTERI…
(Agi) -
"Adesso e' il momento di tenere i nervi a posto. Non siamo davanti a un baratro, c'e' spazio per evitare il fallimento". Pierluigi Bersani, ministro dell'Economia del governo ombra sottolinea invece che "se siamo arrivati fin qui, Berlusconi non cerchi colpevoli. Il colpevole e' lui. Purtroppo questo e' l'esito di una operazione spregiudicata e irresponsabile che il governo ha imposto e ha mal guidato".

Bersani replica a Berlusconi dicendo che "e' possibile rimettere nel solco la procedura. Credo che il commissario, anche attraverso l'alienazione di beni non essenziali, possa prendersi il breve tempo necessario a pubblicare un avviso che solleciti proposte. Sono convinto che possano esserci disponibilita' di attori internazionali e che - conclude - possano essere eventualmente in questo quadro meglio utilizzate disponibilita' e risorse dell'imprenditoria italiana".

15 – UIL TRASPORTI-PILOTI: ORA SCENARIO DRAMMATICO…
(Agi) -
"In questo difficile momento storico per la vita di Alitalia, dei suoi piloti e delle loro famiglie, intendiamo esprimere solidarieta' a tutti i colleghi che, a partire da oggi, saranno costretti a fronteggiare una situazione drammatica". Lo afferma in una nota la UilTrasporti-Piloti. "Il ritiro dell'offerta della Cai, certamente causato anche dall'atteggiamento irresponsabile di alcune sigle che sostengono di tutelare gli interessi dei piloti, apre uno scenario di sofferenza per 2000 piloti e per 18000 dipendenti di Alitalia.

I piloti della Uiltrasporti, che rappresenta oltre 400 piloti Alitalia, hanno sin dal primo momento profuso ogni sforzo possibile per fare si' che la trattativa giungesse a buon fine, sentendo con chiarezza la responsabilita' che deriva dal dover decidere per il futuro di migliaia di colleghi. Il buon senso e' certamente mancato nei vertici di Anpac ed Unione piloti i quali, dopo aver scatenato una guerra fratricida tra i piloti, ora dovranno assumersi il peso di una situazione che li vede fortemente responsabili".

16 - BONANNI: PER COLPA DI POCHI PAGHERANNO IN TANTI…
(Agi) -
"Per responsabilita' di pochi, pagheranno in molti": cosi' il leader della Cisl Raffaele Bonanni commenta l'annuncio ufficiale del ritiro dell'offerta per Alitalia da parte di Cai. Secondo Bonanni, "si e' giocato alla roulette russa e questo prevede che in alcuni casi parta qualche colpo". In ogni caso, ha proseguito il leader della Cisl, "speriamo che la situazione possa essere recuperata.

Qualche cosa il governo dovra' dirci. Spero che entro questa sera ci lascino qualche spiraglio per avere un minimo di speranza". Bonanni si e' poi detto dispiaciuto della piegache ha preso la vicenda Alitalia e si e' augurato che la questione "sia da lezione a chi gioca alla roulette russa. Perche' la cosa grave e' che se il colpo parte va ai cittadini e ai lavoratori".



17 - CICCHITTO: SEI SINDACATI SONO STATI IRRESPONSABILI…
(Agi) -
"Chi semina vento raccoglie tempesta. Il 'rilancio' effettuato dalle sei sigle sindacali, in una partita nella quale non si gioca a poker, ma per salvare un'azienda gia' praticamente fallita, ha provocato il ritiro della Cai. Allo stato non sappiamo se esistono alternative. Comunque, c'e' stata una linea irresponsabile in una situazione che non dava alcun margine ad una trattativa di tipo tradizionale". E' quanto dichiara Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati PdL sulla crisi di Alitalia.

18 - POLVERINI: FALLIMENTO VICINO, CHIARI I RESPONSABILI…
(Agi) -
"A questo punto e' chiaro chi ha operato nell'esclusivo interesse dei lavoratori di Alitalia e chi invece ha preferito sottostare ad altre logiche, mettendo una pietra tombale sull'ultima possibilita' concreta di salvare l'azienda". Cosi' il segretario generale dell'Ugl, Renata Polverini commenta il fallimento della trattativa con Cai per Alitalia. "L'Ugl responsabilmente, sin dall'inizio - continua - ha negoziato le migliori condizioni possibili per i lavoratori. Abbiamo lavorato giorno e notte incessantemente per scongiurare l'ipotesi catastrofica di un fallimento che lascerebbe senza prospettive decine di migliaia di lavoratori e le loro famiglie".

"Fino all'ultimo momento - aggiunge - abbiamo sperato in un sussulto di buon senso e in un atteggiamento responsabile che, nella drammaticita' delle condizioni in cui versa Alitalia, portasse ad accordo. Si era partiti da un'offerta che presentava molte rigidita' e che si era riusciti a ricondurre sui giusti binari a tutela dei lavoratori, in termini di diritti e di salari, e con sufficienti condizioni per prevedere chance di rilancio della compagnia sui mercati nazionali e internazionali". "Aspettiamo di conoscere le prossime mosse del governo e del commissario Fantozzi - conclude Polverini - ma e' evidente che siamo a un passo dal fallimento, risultato di cui sono chiari i responsabili".

18 Settembre 2008


18/09/2008 19:12

Re:
Etrusco, 18/09/2008 18.30:

CAI: RITIRO DECISO ALL’UNANIMITÀ
- BERLUSCONI: un dramma, colpa di CGIL, !absolut.ste! e piloti- EPIFANI: LA CGIL S’È ASSUNTA LE SUE RESPONSABILITÀ. FACCIA LO STESSO COLANINNO”
- ANGELETTI: CATASTROFE SINDACALE
- DI PIETRO: OFFERTA CAI PEGGIO DEL FALLIMENTO











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