Alitalia, chi la salverà ?

!absolut.ste!, 30/04/2008 14.59:

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Allora andate a cagare tu e la Pippy.
Le mie foto le vendo a Rosalbo

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Così le vediamo tutti.
Basta andare in Iperfemmine.

Etrusco, 30/04/2008 14.58:

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Mi auguro che sia solo perchè i voli Alitalia costano molto di più di altre compagnie.... (compagnie che comunque riescono a fare profitto)
perchè sulla manutenzione e la preparazione dei piloti Alitalia fino a qualche anno fa era tra le migliori compagnie al mondo

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Vero, quanto a sicurezza l'Alitalia è messa bene

Proprio qualche giorno fa mi è capitato di dover sbarcare un volo (esperienza che non augurerei neanche al mio peggior nemico) ... c'era una spia che non si spegneva nonostante il guasto fosse stato riparato. Niente, i tecnici non hanno dato l'ok al decollo.

!absolut.ste!, 30/04/2008 14.56:

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Sì, perché i due piani di albergo prenotati soltanto per i piloti?

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Si, ho visto, è tra l'altro uno tra i tanti dettagli riportati anche su

Quello che non capisco è perchè vengano prenotati alberghi a 4 o 5 stelle,
ad esempio anche a PG vedo che i piloti e tutto il personale di bordo alloggiano spesso in uno dei più lussuosi alberghi del centro storico (che sta pure abbastanza lontano dall'aereoporto)

paperino73, 30/04/2008 14.57:

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SPLENDIDA IERI SERA LA STE CON LA DIVISA VERDE.



ma per chi ci hai preso ? per la Cassa per il Mezzogiorno ?
Io e la pippi scambiamo soldi solo coi padani.

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i terùn i ghà da ciapar 'n gota dai padani


(anche se ho detto "tolomeo e pierpiero vanno a pesca la domenica mattina" fa' finta che abbia detto quello che volevo dire )

cmq i bonifici della banca nord-nord padana non partono neanche se il destinatario sta sotto il po


per fortuna che sei intervenuto, stavano per scoprire la nostra truffa

Etrusco, 30/04/2008 15.04:

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Quello che non capisco è perchè vengano prenotati alberghi a 4 o 5 stelle,

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e altrimenti come li sprechiamo i soldini?
se prenoti loro un 3 stelle rischi che ti facciano lo sciopero poi

!absolut.ste!, 30/04/2008 14.55:

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Neanche io

Scherzi a perte, perché non ci partiresti mai?

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ora come ora è troppo campata in aria era meglio il discorso AIR FRANCE che ovviamente hanno fatto saltare ma così senza controllo con non so quanti debiti io non mi fiderei

piperitapatty, 30/04/2008 15.37:

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e altrimenti come li sprechiamo i soldini?
se prenoti loro un 3 stelle rischi che ti facciano lo sciopero poi

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non sono pienamente daccordo...
non posso dirmi un grandissimo utilizzatore di alberghi.. ma 4-5 notti al mese per lavoro me le faccio... e quasi sempre in 4 stelle...

perchè 4 stelle?
rapporto qualità/prezzo se non direttamente prezzo più conveniente!
servizi migliori e maggiormente garantiti...
i piloti hanno orari un po' sballati mi viene da pensare e per esempio vorranno anche cenare in albergo pur rientrando dopo le 23 per problemi di volo o magari fare una colazione alle 6 del mattino ...
questo nei 4 stelle è sempre e comunque possibile per esempio...

fantasex, 30/04/2008 19.41:

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...
perchè 4 stelle?
rapporto qualità/prezzo se non direttamente prezzo più conveniente!
servizi migliori e maggiormente garantiti...
i piloti hanno orari un po' sballati mi viene da pensare e per esempio vorranno anche cenare in albergo pur rientrando dopo le 23 per problemi di volo o magari fare una colazione alle 6 del mattino ...
questo nei 4 stelle è sempre e comunque possibile per esempio...

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Passi per qualche volo straordinario, ma perchè tenere costantemente occupati ben 2 piani di un albergo di lusso a loro completa disposizione?
Perchè i loro sindacati si sono opposti a creare uno staff permanente del personale di volo a Malpensa?
NB per questo giochino del trasferimento Roma-Milano del personale si perde un 30% dei posti per i passeggeri

fantasex, 30/04/2008 19.41:

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non sono pienamente daccordo...
non posso dirmi un grandissimo utilizzatore di alberghi.. ma 4-5 notti al mese per lavoro me le faccio... e quasi sempre in 4 stelle...

perchè 4 stelle?
rapporto qualità/prezzo se non direttamente prezzo più conveniente!
servizi migliori e maggiormente garantiti...
i piloti hanno orari un po' sballati mi viene da pensare e per esempio vorranno anche cenare in albergo pur rientrando dopo le 23 per problemi di volo o magari fare una colazione alle 6 del mattino ...
questo nei 4 stelle è sempre e comunque possibile per esempio...

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in altre aziende probabilmente sì. considerando però che da 30 anni a questa aprte questi alberghi li paghiamo noi, per piloti con gli stipendi tra i più alti e le meno ore di volo in europa, francamente mi irrita un tantino.
soprattutto se i suddetti piloti dicono chiaramente: "piuttosto che airfrance meglio il fallimento". ecco non so tu, ma io li manderei a dormire nelle stanze di servizio del personale dell'albergo.
è solo uno dei mille sprechi di un'azienda in fallimento. se sei senza soldi tiri la cinghia. o fallisci con buona pace di tutti

Etrusco, 30/04/2008 23.26:

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Passi per qualche volo straordinario, ma perchè tenere costantemente occupati ben 2 piani di un albergo di lusso a loro completa disposizione?
Perchè i loro sindacati si sono opposti a creare uno staff permanente del personale di volo a Malpensa?
NB per questo giochino del trasferimento Roma-Milano del personale si perde un 30% dei posti per i passeggeri

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se n'è parlato a report domenica. la mattina si imbarcano piloti e personale di volo a fiumicino, si impacchettano con aereo di linea perdendo appunto il 30% dei posti e si spediscono a malpensa. e da lì prendono servizio. penso non servano nemmeno i conti della serva per capire quanto sia una martellata sugli alluci una "strategia" simile

ovvio, serve a creare i "ricchi di stato", ossia fare bella vita a spese nostre funziona così in un sacco di aziende statali come alitalia, tirrenia, e tutte quelle che non sono in competizione e possono presentare bilanci in profondo rosso senza dare conto a nessuno

d'altrone se lo meritano, chissà quanti voti hanno portato a democristiani, diessini, leghisti, etc

ma la




che fine ha fatto?
han perso lo sherpa?

italiani popolo di santi, navigatori e creduloni

piperitapatty, 27/05/2008 17.33:

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ma la

che fine ha fatto?
han perso lo sherpa?

italiani popolo di santi, navigatori e creduloni

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VELTRONI, GOVERNO DIA SUBITO INDICAZIONE CHIARA SU ALITALIA…
(Agi) - "Voglio denunciare il silenzio su Alitalia e chiedo al governo di dare immediatamente una indicazione chiara su uno dei problemi piu' drammatici per la vita del nostro Paese".
Cosi' il segretario del Pd, Walter Veltroni, ai giornalisti in merito al futuro della compagnia aerea di bandiera.

"Passano i giorni ma la questione Alitalia continua a non essere affrontata ne' risolta - spiega Veltroni - e dopo aver creato le condizioni perche' Air France abbandonasse la trattativa, si lascia spazio a rischi molto forti per Alitalia perche' non solo non si vede all'orizzonte la famosa cordata italiana, ma non si vedono nemmeno soluzioni alternativa e passano i giorni e con loro anche le risorse disponibili finalizzate alla soluzione del problema".



Evidentemente ci sono altre priorità sulle quali il Governo Silvio IV
si è subito precipitato:

«Norma Salva Rete4»...

Governo B.IV subito al lavoro: Leggi Ad Personam
"Sospensione dei Processi" (Mills): cavillo inserito nel Pacchetto Sicurezza

piperitapatty, 01/05/2008 12.21:

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se n'è parlato a report domenica. la mattina si imbarcano piloti e personale di volo a fiumicino, si impacchettano con aereo di linea perdendo appunto il 30% dei posti e si spediscono a malpensa. e da lì prendono servizio. penso non servano nemmeno i conti della serva per capire quanto sia una martellata sugli alluci una "strategia" simile

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Guarda che temo che prendano servizio già da quando si imbarcano da Roma per andare a "prender servizio" effettivo a Milano

Etrusco, 27/05/2008 18.46:

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Guarda che temo che prendano servizio già da quando si imbarcano da Roma per andare a "prender servizio" effettivo a Milano

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sì sì mi sono espressa male. intendevo servizio effettivo, nel senso che cominciavano a far qualcosa

piperitapatty, 27/05/2008 21.17:

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sì sì mi sono espressa male. intendevo servizio effettivo, nel senso che cominciavano a far qualcosa

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in pratica la prima ora di lavoro spaparacchiati sulle poltroncine di 1a classe a far le parole crociate?
Mentre l'azienda perde 1 Milione € al giorno...

piperitapatty, 27/05/2008 17.33:

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ma la

che fine ha fatto?
han perso lo sherpa?

italiani popolo di santi, navigatori e creduloni

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Ieri sera a Ballarò Mieli ha descritto il futuro prossimo di Alitalia, facendo anche nomi della presunta cordata e spiegando che esiste un piano industriale che dovrebbe rimettere in attivo la società addirittura in 3 anni per poi rimetterla sul mercato a condizioni più valide.



(personalmente la vicenda mi sembra sempre più oscura, dopo il decreto di ieri che permette ad Alitalia di utilizzare parte del prestito ponte per coprire una caduta del capitale sotto il minimo legale: di fatto una ricapitalizzazione mascherata )

28 Maggio 2008
Alessandro Barbera per “La Stampa”:

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Il piano industriale è la parte del progetto più definita: rilancio del cargo, delle manutenzioni, divisione «razionale» del traffico intercontinentale fra Fiumicino e Malpensa. Sarebbe pronta anche la lista dei capitani coraggiosi disponibili a investire: il superconsulente incaricato dal Cavaliere, Bruno Ermolli, ha raccolto le adesioni di almeno trenta imprenditori che avrebbero messo a disposizione una cifra compresa fra uno e 1,5 miliardi di euro.

I più danarosi (fra questi ci potrebbero essere i Benetton, Gavio, Ligresti, Riva) costituirebbero il «nocciolo» di maggioranza della compagnia. Gli altri, imprenditori medi e piccoli, si consorzierebbero in una «newco» (una nuova società) che acquisirebbe una quota del capitale. Fra la forza delle intenzioni e quella dei fatti mancano però ancora passaggi sostanziali: per questi la cordata attende anche i segnali del governo e dell’azionista Tesoro.

Per quante siano le incognite - riferivano ieri fonti finanziarie - Ermolli avrebbe le idee chiare sul da farsi per il rilancio di Alitalia. Il suo progetto ribalta le premesse di quello di Air France-Klm e sembra fatto apposta per piacere ai sindacati: rilancio del lungo raggio da Malpensa (soprattutto verso Medio ed Estremo Oriente), del cargo, e delle attività di manutenzione di Napoli e Fiumicino.

Se il piano Spinetta ipotizzava di chiudere il trasporto merci, la cordata tricolore punta al suo recupero: l’anno scorso Alitalia ha trasportato solo 200 mila delle oltre 1,5 milioni di tonnellate di merci partite da Malpensa a fronte di una crescita negli ultimi tre anni superiore a Francoforte. Ermolli ha anche due imprenditori pronti a investire: Alcide Leali e Miro Radici. Stessa cosa dicasi per le manutenzioni: se Spinetta aveva in animo tagli, Ermolli è convinto di poterle rilanciare.

L’idea è di trovare clienti fra quelle compagnie dell’area mediterranea e del Vicino Oriente che non dispongono di proprie officine, sia per le manutenzioni di routine, sia per la riparazione dei motori e il riallestimento dei velivoli. Il piano, ad oggi, è «stand alone»: prende atto dell’indisponibilità di un grande vettore internazionale ad andare a nozze con Alitalia. Un progetto sul modello Iberia, per poi scegliere, una volta risanata la compagnia, il necessario compagno di viaggio: Lufthansa, Air France-Klm o Emirates.

Le variabili in gioco sono però ancora molte. Nonostante la sfida alle regole europee il governo riuscirà ad evitare il commissariamento?
La Lega e un pezzo di Forza Italia lo auspicano, Alleanza Nazionale è contraria. Il leader del Partito democratico Walter Veltroni denuncia «i troppi silenzi attorno alla vicenda», che fra le righe significa avanzare il sospetto che il commissariamento alla fine ci sarà e agevolerà l’acquisto da parte della cordata tricolore.

Dice l’ex ministro Emma Bonino: «Di fatto, la trasformazione del prestito-ponte in ricapitalizzazione rende probabile la bocciatura europea, portando dritto al commissariamento».
Inoltre non è ancora chiaro quale sarà il ruolo di Air One: nel progetto di Ermolli, Carlo Toto dovrebbe cedere le opzioni sugli aerei o l’intera compagnia, senza nessun ruolo operativo. L’imprenditore abruzzese però non ha voglia di farsi da parte. C’è poi da definire il destino della causa da 1,25 miliardi intentata dalla Sea contro Alitalia per i tagli a Malpensa, il destino delle obbligazioni in scadenza nel 2010 e dei contratti di fornitura dei carburanti.

Come si incastreranno o meno i pezzi del mosaico ora dipenderà anche dalle mosse di Tremonti.
Nelle prossime ore il Tesoro dovrebbe annunciare una nuova procedura per permettere alla cordata di accedere ai conti dell’azienda e a quel punto la cordata potrebbe presentare un’offerta non vincolante. L’operazione non è semplice: con poche settimane a disposizione prima del collasso, il ministero dovrà mettere a punto un meccanismo che non neghi di avanzare, a chi volesse fra i concorrenti, una controproposta.

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Ettore Livini per “la Repubblica”:

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Alitalia chiude il 2007 in rosso per 495 milioni, con perdite giornaliere pari a 1,35 milioni al giorno. Evita il crac grazie solo al prestito ponte da 300 milioni pubblici (convertibili in patrimonio, ha certificato ieri la Gazzetta ufficiale) e ribadisce la necessità di una «ricapitalizzazione in tempi strettissimi per sostenere l´operatività».

Una nota della compagnia segnala infatti la «continua erosione della credibilità commerciale dell´azienda con rilevanti ripercussioni sullo sviluppo delle vendite» e la variabile impazzita del costo del carburante, in continuo aumento. Il cda - che convoca per il 27 o il 28 giugno l´assemblea degli azionisti - attende dunque le «indicazioni del Tesoro» per accelerare la ricerca di nuovi soci. Una richiesta arrivata anche dall´opposizione. «Denuncio il silenzio del governo», ha attaccato ieri Walter Veltroni.

La sopravvivenza della compagnia dopo l´addio forzato di Air France è in effetti appesa a un filo. Senza la stampella del prestito-ponte, il patrimonio si sarebbe già bruciato e il commissariamento sarebbe inevitabile. All´orizzonte c´è ancora il miraggio della cordata italiana che però naviga a scartamento ridotto.
Il superconsulente di Silvio Berlusconi, Bruno Ermolli, anzi, avrebbe fatto un passo indietro. Ha consegnato a Tremonti l´elenco degli imprenditori italiani interessati e si sarebbe sfilato, lasciando il cerino in mano al ministro del Tesoro con cui i rapporti non sono cordialissimi.

I nomi della lista Ermolli sono sempre gli stessi. Air One, assieme a una miriade di piccoli e grandi imprenditori (dai Ligresti a Tronchetti Provera, da Moretti Polegato fino ai Fossati), nessuno dei quali però sarebbe disposto a mettere sul tavolo le cifre importanti necessarie per salvare la compagnia. Tremonti, di suo, sarebbe pronto a chiudere la partita con un commissariamento. Ma c´è un problema: Berlusconi ha promesso in campagna elettorale di salvare Alitalia con una soluzione tricolore. E l´amministrazione straordinaria sarebbe a questo punto uno smacco.

Tremonti sta provando così a lavorare a una soluzione alternativa. Che innervi sulla gracile struttura messa in piedi da Ermolli un management forte e il sostegno bancario. Nei giorni scorsi avrebbe sondato il mondo del credito, in particolare Intesa Sanpaolo che da tempo ha il dossier sul tavolo. Qualche sondaggio sarebbe stato fatto sulla disponibilità di Roberto Colaninno a giocare un ruolo nella partita.

Ma la risposta è stata sempre la stessa: nessuno vuole sbilanciarsi fino a quando non ci saranno segnali di discontinuità con il passato (soprattutto sul fronte sindacale) e senza disegni chiari sulle alleanze internazionali. Risposte che Tremonti ha interpretato come un "ni", mettendosi a lavorare per concretizzare questi timidi segnali.

E già nelle prossime ore potrebbe attivare una nuova procedura di vendita per far uscire allo scoperto i potenziali compratori. Restano come carte della disperazione l´intervento di realtà pubbliche e, nel caso, la legge Marzano e il Commissario. «Serve una nuova procedura di vendita trasparente - ha detto ieri Bersani -, non un trucco per vendere Alitalia agli amici». Sulla testa dell´aerolinea, intanto, piove un´altra tegola. Il Consiglio di Stato dispone che la gara per la vendita di Volare venga ripetuta entro 15 giorni.

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in primo piano 04/06/2008
Alitalia sospesa dalle contrattazioni


Il provvedimento riguarda le azioni ordinarie, le obbligazioni convertibili e i relativi derivati. L’Ue apre mercoledì una procedura formale contro l’Italia per aiuti di Stato alla compagnia di bandiera

Borsa Italiana e Consob hanno disposto lo stop alle contrattazioni sul mercato dei titoli della compagnia di bandiera.
La Commissione Ue aprirà mercoledì una procedura formale contro l'Italia per aiuti di Stato in conseguenza della concessione del prestito di 300 milioni di euro ad Alitalia, chiedendone la revoca.
L'atto formale, avanzato su richiesta del vice presidente della Commissione Antonio Tajani, darebbe comunque all'Italia 15 giorni per spiegare cosa intende fare rispetto alla richiesta di sospensione e un mese per recapitare a Bruxelles le controdeduzioni.

L'AEA, associazione di vettori europei tra cui Air France e Lufthansa, ha presentato un reclamo presso la Commissione Ue per il prestito,
e alle proteste si sono associati anche di British Airways e Ryanair.

Intanto il Cda della compagnia ha affidato a Intesa Sanpaolo l’incarico di individuare possibili acquirenti intenzionati a rilevare il controllo della compagnia.
Secondo quanto scrive Finanza & Mercati, l'ad di Intesa Sanpaolo Corrado Passera avrebbe una lista di investitori, a partire da alcune fondazioni bancarie, per la sottoscrizione di un aumento di capitale da 1,2 miliardi.

Ieri dopo un incontro con il premier francese Sarkozy, Silvio Berlusconi ha detto che “in futuro Air France-Klm potrebbe essere un buon alleato internazionale”.


www.lamiafinanza.it/default.aspx?c=14&s=5&t=1&a=5640


La Repubblica . . .
La Ue boccia il prestito-ponte
"E' un aiuto di Stato e va sospeso"

Alitalia, via alla privatizzazione senza privati . . .
Martedì Berlusconi in un incontrro con il presidente francese Sarkozy ha provato a riaccennare un possibile intesa minore con Air France in un ipotetico futuro, senza ricevere nessun tipo di reazione degna di nota.