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Guardrail, una grande vittoria per i motociclisti

Ultimo Aggiornamento: 11/05/2019 10:21
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16/07/2008 19:30


Bruxelles, 16 giugno 2008.

Il 13 giugno 2008 i membri del CEN (Comitato Europeo per la Normalizzazione) hanno approvato un documento che impone l’aggiornamento degli standard di sicurezza delle barriere (guardrail), che dovranno quindi tenere conto dei motociclisti, riducendo i rischi di lesioni e di morte. Per la FEMA (Federation of European Motorcyclists’ Associations), che compie 20 anni proprio in questi giorni, non poteva esserci regalo di compleanno più bello!

A Milano, i componenti della Commissione Tecnica sulle Infrastrutture Stradali (TC226) hanno adottato la risoluzione 319 inserendo un nuovo elemento nel loro “programma per lo sviluppo di uno Standard Europeo che riduca la gravità dell’impatto nelle collisioni di motociclisti con le barriere di sicurezza, considerando gli standard nazionali esistenti e le attuali tecnologie”. In sostanza, una nuova parte (8ª) dovrà essere aggiunta all’attuale norma EN1317. Essa conterrà “disposizioni per la valutazione delle prestazioni delle barriere di sicurezza in caso di impatto di un motociclista che scivola sul fondo stradale”.

La FEMA – ed in Italia il Coordinamento Motociclisti – ha combattuto per quasi 20 anni perché il problema dei motociclisti che, scivolando sul suolo in seguito ad una caduta, urtano contro le “barriere di sicurezza” o guardrail rimanendo gravemente menomati o uccisi, venisse preso in considerazione. Numerose dimostrazioni e campagne di sensibilizzazione sono state organizzate nel corso degli anni a livello nazionale ed europeo, provocando vari gradi di reazione da parte delle autorità competenti. Molte di esse – tra cui quelle italiane - hanno rifiutato di installare qualunque dispositivo che non fosse strettamente conforme alla norma EN1317, concepita e messa a punto per proteggere ogni categoria di veicoli eccetto le motociclette. Alcuni Paesi, come la Spagna, si sono impegnati nello sviluppo di uno standard proprio,mentre il Portogallo ha reso obbligatoria per legge l’installazione di dispositivi per la protezione dei motociclisti su tutta la rete stradale nazionale.

Aline Delhaye, Segretaria Generale della FEMA, ha così commentato:”Con la sicurezza stradale al primo posto nell’agenda delle istituzioni, l decisione del CEN rappresenta una chiara indicazione del fatto che le esigenze e le peculiarità dei motociclisti debbono essere prese in considerazione per incrementare la loro sicurezza. Con questa nuova “Parte 8” nella norma EN1317, le autorità responsabili delle strade in tutta Europa non avranno più scuse per non installare dispositivi di protezione, ovunque sia necessario per evitare che i motociclisti possano rimanere menomati o uccisi in seguito all’impatto con le barriere di sicurezza. Questo è un grande riconoscimento per la FEMA nel momento in cui celebra 20 anni di rappresentanza dei motociclisti europei!”

Secondo il calendario dei lavori del CEN, una bozza del nuovo standard dovrebbe essere pronta per l’anno prossimo ed essere adottata entro ottobre 2010. La FEMA vigilerà perché queste scadenze siano rispettate al massimo.

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RISOLUZIONE 319: Sistemi di contenimento stradale – Parte 8: sistemi di contenimento stradale che riducono la gravità dell’impatto a seguito di collisione di un motociclista contro la barriera

“Scopo di questa nuova parte è lo sviluppo di uno Standard Europeo che riduca la gravità dell’impatto nelle collisioni di motociclisti contro le barriere di sicurezza, considerando gli standard nazionali esistenti e le possibilità dell’attuale tecnologia.

Questa parte contiene prescrizioni per la valutazione delle prestazioni della barriere di sicurezza in caso di impatto con un motociclista che stia scivolando sul suolo. Al momento copre esclusivamente i guardrail e non gli altri sistemi di ritenzione.

Inizialmente, verrà presa in considerazione l’ipotesi di un motociclista che, scivolando sul fondo stradale, urta la barriera (perché al momento questa casistica è quella sulla quale si hanno maggiori conoscenze). Altri tipi di impatto e di barriere verranno considerati in una fase successiva.

La procedura di test risultante dovrà essere letta ed usata insieme con le parti già esistenti della EN1317.

Essa prescrive procedure di test e criteri di accettabilità aggiuntivi, a fianco ai requisiti obbligatori della EN1317-2, per dimostrare la prestazione del prodotto nell’impatto con il corpo di un motociclista”
[Modificato da Runningman77 16/07/2008 19:32]

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16/07/2008 22:49

E' una bella notizia!

Ancora ricordo, ed è solo un caso tra mille, una ragazza che scivolando con lo scooter, qui a roma un paio di anni fa, rimase "ghigliottinata" nell'impatto con il guard rail.
Io stesso, la scorsa estate, cadendo dalla bici riportai una brutta ferita al costato, dovuta anche essa all'impatto con le lamiere taglienti del guard rail.
17/07/2008 00:49

Re:
radcla, 16/07/2008 22.49:

E' una bella notizia!

Ancora ricordo, ed è solo un caso tra mille, una ragazza che scivolando con lo scooter, qui a roma un paio di anni fa, rimase "ghigliottinata" nell'impatto con il guard rail.
Io stesso, la scorsa estate, cadendo dalla bici riportai una brutta ferita al costato, dovuta anche essa all'impatto con le lamiere taglienti del guard rail.




[SM=x44467] [SM=x44467] [SM=x44467] Brr.

Fortuna che quando son cascato io, son andato a finire contro un morbido (ehm relativamente parlando) terrapieno...
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17/07/2008 01:03

era ora!

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Ero solito portare una pallottola nel taschino, all'altezza del cuore. Un giorno un tizio mi tirò addosso una Bibbia ma la pallottola mi salvò la vita.
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17/07/2008 01:46

Finalmente! [SM=x44459]

[SM=x44520]

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Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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17/07/2008 08:45

e pensare che basterebbe così poco

basterebbe una paratia lunga sino a pochi cm da terra a coprire le maledette barre
[Modificato da Runningman77 17/07/2008 08:46]

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17/07/2008 09:40

Re:
Runningman77, 17/07/2008 8.45:

e pensare che basterebbe così poco

basterebbe una paratia lunga sino a pochi cm da terra a coprire le maledette barre




[SM=x44462] Le stanno montando in alcuni tratti sulla carreggiata nord tra Bologna e RE in A1... Speriamo servano...
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17/07/2008 11:20


Una bella notizia. [SM=x44462]

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(Voltaire)

ma difendiamo anche la grammatica Italiana





Sai cosa scrivere? Allora posta!
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17/07/2008 12:36

Da derapate.it
Daniel Pedrosa con la bandiera antighigliottinaPubblicato da Poltrix in Catalunya Barcellona, Daniel Pedrosa, MotoGP.
Martedì, 10 Giugno 2008.




A Barcellona abbiamo assistito ad una assolo di Daniel Pedrosa, lo spagnolo ha vinto come piace a lui, a suo modo. Pronti via, saluta la compagnia, e se ne va.
Ma Pedrosa ha fatto qualcosa di grande che va ben oltre la vittoria di un Gran Premio. [SM=x44462]


Era a casa sua, ha vinto con autorità e si è affermato come il più probabile antagonista di Rossi per il titolo, nel giro d’onore avrebbe potuto festeggiare in mille modi, invece ha preso la bandiera, non quella spagnola ma una bandiera che denuncia e ricorda la mattanza dei motociclisti a causa dei guard rail, vere e proprie ghigliottine di motociclisti, odiosi perché sebbene la denuncia di tali apparati è in auge da anni, anche nel nostro paese, le istituzioni continuano imperterrite nel portare avanti la loro opera di morte e di mutilati.
In Francia dove la categoria dei motard ha un rilevante peso politico, la sostituzione degli stessi è in atto da anni ormai e in via di completamento, ma nel resto d’Europa in Italia in primis come detto, si è ben lontani dalla sostituzione dei guard rail, con altri apparati sicuramente più appropriati.
Pedrosa ha fatto della sua grande vittoria una vittoria intelligente e, c’è da credere, troverà moltissimi estimatori in chi la moto la usa e rischia per davvero.

Ora c’è da sperare che l’esempio sia seguito anche da altri piloti, magari nostrani, magari proprio da quelli che hanno una visibilità vastissima, al di fuori dei siparietti inutili e dalle livree di moto in onore al calcio.

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17/07/2008 12:47

Re:
Runningman77, 17/07/2008 12.36:


.................
.................
Ora c’è da sperare che l’esempio sia seguito anche da altri piloti, magari nostrani, magari proprio da quelli che hanno una visibilità vastissima, al di fuori dei siparietti inutili e dalle livree di moto in onore al calcio.




...ed ecco che anche per le cose serie si pensa a infilare la polemica tendenziosa..... [SM=x44463]

Per il resto sono contento, così andare in moto sarà più sicuro e non una roulette russa, che già ci sono troppi automobilisti criminali in giro!!!



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Dedicato al nostro vicerè

http://it.youtube.com/watch?v=RcBTqu7B8pA
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Re:
Runningman77, 17/07/2008 12.36:

Da derapate.it

Ora c’è da sperare che l’esempio sia seguito anche da altri piloti, magari nostrani, magari proprio da quelli che hanno una visibilità vastissima, al di fuori dei siparietti inutili e dalle livree di moto in onore al calcio.





Ci sarebbe da fare un censimento autorevole di tutti i motociclisti e tutti gli altri a cui sta a cuore seriamente questa causa
per iniziare a far pressione sui politici, soprattutto in fase pre-elettorale (quindi se ne riparlerà tra 3-4 anni [SM=x44465] )

A meno che non piova dall'UE qualche direttiva particolare che ci costringa a prender subito provvedimenti [SM=x44461]

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Entrerà a breve in vigore il decreto “salva motociclisti”
che rende obbligatoria l’installazione sulla rete stradale italiana degli appositi guardrail per moto.
Ecco tutte le novità

Una piccola vittoria per Dueruote (che per mesi ha insistito sull’argomento, con inchieste e aggiornamenti), una grande vittoria per i motociclisti. È stato registrato alla Corte dei Conti ed entrerà quindi a breve in vigore il decreto cosiddetto “salva motociclisti”, approntato e fortemente voluto dal Mit per tutelare questa tipologia di utenza vulnerabile della strada.

 

Il decreto rende obbligatoria l’installazione sulla rete stradale italiana di appositi Dispositivi Salva Motociclisti (DSM) che, per le loro specifiche tecniche, puntano a mitigare gli effetti dell’urto di una moto e di un motociclista sul guardrail. Una norma importantissima in un Paese, come è l’Italia, che ha il primato in Europa per tasso di motorizzazione di veicoli a due ruote.

 

Cosa prevede il decreto

In particolare il decreto prevede l’obbligo di installare guardrail moto  su:
tutte le curve circolari caratterizzate da un raggio minore di 250 metri nei casi di interventi di nuova costruzione,
di adeguamento di tratti stradali esistenti che comportano varianti di tracciato e/o rinnovo delle barriere di sicurezza stradali su tratti significativi,
oppure su strade esistenti non soggette ad interventi, ma dove siano avvenuti nel triennio almeno 5 incidenti con morti e/o feriti,
che abbiano visto il coinvolgimento di motoveicoli e/o ciclomotori.

 

Si tratta di un decreto, approntato già dallo scorso ottobre dal Ministro Danilo Toninelli e dal sottosegretario Michele Dell’Orco, che fa dell’Italia uno dei pochissimi Paesi europei ad adottare specifici guardrail moto (assieme alla Spagna) per l’incolumità di scooteristi e motociclisti.


Fonte: DueRuote, articolo di Marco Gentili il 10/05/2019 in Attualità


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