Io sono la prima a sostenere l'importanza della libertà e dell'autonomia personale. Ma sono anche convinta che in un matrimonio non sia necessario parlare di rinuncia. Una persona che si sposa prende degli impegni. E sono anche convinta che di questi tempi si debba ragionare molto sul fatto di sposarsi o meno. Ci sono mille altre possibilità di stare assieme ad una persona. Il matrimonio quindi è un impegno forte e profondo. Io lo considero parte della mia realizzazione personale. C'è chi considera completa la sua realizzazione solo attraverso il lavoro. Se una persona si sposa dovrebbe capire che questo non è possibile. C'è sempre un giusto compromesso che si può trovare. Il fatto che non serva un secondo stipendio è un aiuto non a stare a casa a fare la casalinga, ma a cercare qualcosa di interessante anche se magari mal pagato vicino a casa.
Forse, anzi sicuramente la mia è una posizione dettata dal desiderio e dalla volontà di avere e mantenere in un futuro un matrimonio solido, non avendo ancora questo tipo di esperienza. So che poi nel corso degli anni è difficile mantenere le promesse che ci si scambia, so che è difficile starsi accanto, ma per farlo so che bisogna comunque non solo camminarsi accanto, cercando di realizzarsi autonomamente( le strade parallele non si incontrano) ma incrociarsi e cercare di realizzarsi assieme, come coppia.
Pippy, secondo post serio