Sembra che ormai di fare una legge degna di tale nome sul testamento biologico ci sian poche speranze, comunque se ne riparlerà dopo le elezioni europee.
Nel frattempo voglio lasciare una bozza del mio testamento biologico:
"Pur rispettando chi crede nei miracoli di un dio (o di qualche entità sovrannaturale) che possan far guarire chi, artificialmente, sta in coma vegetativo da 17 anni;
nel pieno delle mie facoltà fisiche e mentali,
voglio che mi sia riconosciuto il Diritto di decidere sul mio destino.
Perchè, in qualsiasi caso, non voglio subire i 17 anni di Calvario della povera Eluana Englaro!
Accertata da medici competenti l'irreversibilità del mio eventuale stato vegetativo, voglio essere "lasciato andare" (così come chiese Sua Santità Giovanni Paolo II) per ricongiungermi con l'infinità del cosmo (cosciente delle differenza tra esser "lasciato" e "fatto" morire); dispongo la donazione di tutti i miei organi; non voglio vegetare per troppi giorni con flebo, cannuccia nel naso e le suore che, pur amorevolmente e cristianamente, mi puliscono deretano e piaghe da decubito.
Qualora dovesse sorgere un impedimento a causa del mio pregresso battesimo cattolico, dichiaro che per rimuovere ogni ostacolo son intenzionato fin da ora ad adire allo "sbattezzo" o a sciogliere qualsiasi mio vincolo con eventuali associazioni, affiliazioni, etc. di ogni tipo."
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.