Formula 1 o Formula caos? Clima da tutti contro tutti

Formula 1 o Formula caos?
Clima da tutti contro tutti


La retrocessione della Toyota in ultima fila, il ricorso della Williams (poi ritirato) contro Ferrari e Red Bull, i diffusori della BrawnGP: l'unità della Fota sembra già minata e tutto l'ambiente pare aver perso il senso del ridicolo

La Toyota penalizzata subito per ala irregolare. Afp

MELBOURNE (Australia), 28 marzo 2009 - È sempre più Formula caos: la classifica ufficiale delle qualifiche del GP d’Australia che domani inaugurerà il campionato 2009 è stata diffusa solo alle 23.50, quasi sei ore dopo che Jenson Button per la neonata BrawnGP, sulla stessa pista dove aveva messo tutti in fila anche nel 2006.

ALI RAFFORZATE - Dapprima su segnalazione del delegato tecnico della Fia, il collegio dei commissari ha escluso dalle qualifiche le due Toyota, colpevole di montare alettoni posteriori irregolari. Di conseguenza Glock e Trulli, che si erano classificati 6° e 8°, partiranno dai box o dall’ultima fila dello schieramento (si deciderà dopo aver valutato attentamente la strategia migliore) dopo che nella notte le loro ali sono state rafforzate. La Toyota ha infatti deciso di non presentare appello aggiungendo che le ali erano state già provate in fabbrica con un carico doppio rispetto a quello impiegato abitualmente dalla Fia e che il responso era stato positivo.

INTERPRETAZIONE - "È chiaro - ha spiegato in un comunicato stampa la scuderia giapponese - che dovremo rivedere le procedure interne per assicurare che non si ripeta una situazione simile". Ma anche la Ferrari e la Red Bull sono finite nel mirino dei commissari, stavolta su segnalazione della Williams, che contestava la regolarità dei deviatori di flusso delle due scuderie, attraverso una complicata interpretazione del perimetro degli stessi. Ma i ferraristi e gli uomini di Adrian Newey sono riusciti a smontare, con l’uso di un dizionario, la tesi della Williams al punto tale che quest’ultima ha addirittura ritirato il ricorso prima della decisione dei commissari, in realtà potrebbe essere una mossa in vista dell'appello di Parigi del prossimo 14 aprile: le spiegazioni fornite dalla Ferrari potrebbero infatti rivelarsi utili alla stessa Williams per la sua causa in difesa dei diffusori

RITORSIONE - Grazie alla contemporanea squalifica di Glock e Trulli, Massa partirà 6° e Raikkonen 7°. All’interno del Cavallino la mossa della scuderia è parsa come una specie di ritorsione contro la decisione assunta giovedì da Ferrari, Renault e Red Bull di contestare i diffusori di BrawnGP, Williams e Toyota. Una guerra tra i team che sta minando non solo l’unità dell’associazione dei costruttori (Fota), ma anche la credibilità e l’immagine di questo sport proprio in un momento particolarmente delicato per il motorismo internazionale. Anche perché appare del tutto evidente che gli attori di questo sport hanno perso di vista il senso del ridicolo.


Andrea Cremonesi per gazzetta.it