F1 GP PREVIEW - LA FORMULA 1 PER LE VIE DI MONTECARLO
19.05.09 - Il circuito più amato da milioni di appassionati sparsi nel mondo:
un magico scenario cittadino, curve strettissime, complicate chicane, bolidi che ti sfrecciano a distanza ravvicinata. A detta di tanti tifosi un mix esplosivo di emozioni e sensazioni.
Montecarlo rappresenta il "gioiello" per eccellenza del campionato, l'università della F1, la pista sulla quale ogni pilota vorrebbe vincere, la gara che ha una scenografia particolare, che non si vede in nessun'altra corsa automobilistica: gli yacht parcheggiati nel porto, il suono dei motori delle F1 che rombano per tutto il principato, il circuito inondato da una miriade diversa di tifosi, nelle calde serate... tutto questo è Montecarlo!
C'è chi dice che
la gara conta ben poco rispetto alle qualifiche
a meno di incidenti o safety-car improvvise, il 75% delle volte,
l'ordine d'arrivo rispecchia in parte la griglia di partenza.
Chi "primo" parte, "primo" arriva.
E in tutto ciò c'è qualcosa di retorico:
i sorpassi non sono cosa frequente in un circuito dove non puoi permetterti margine d'errore, ma in ogni modo, abbiamo assistito anche a rimonte spettacolari. Ricordiamo la gara disputata su questo circuito nel 2006 da Michael Schumacher. Retrocesso 22° sulla griglia di partenza, causa un errore involontario (o volontario?) avvenuto in coincidenza della curva Rascasse, risale la chiglia e termina la gara in 5° posizione dopo una rimonta magistrale. Molto più
frequenti invece, vetture in avaria, incidenti e safety-car.
Ricordiamo Monaco come il circuito con la più bassa velocità media registrata.
Una pista che si snoda per 260,52km complessivi, ricoperti attraverso una distanza di 78giri, il pi� corto circuito della F1 in calendario che prevede circa 4000 cambiate durante tutta la durata della gara e 18 curve che si susseguono in veloce successione. Un circuito piuttosto lento, ma estremamente tecnico, dove la potenza della propria vettura conta tanto quanto la capacit� del pilota.
La cosa più importante sul circuito monegasco e la precisione nella guida, l'aderenza e l'affidabilità del motore a bassi giri.
Anche se nel calendario di F1 si sta cercando di far entrare sempre più spesso nuovi circuiti cittadini, quello di Montecarlo a livello tecnico non può essere comparato con nessun'altra pista.
Pu� essere considerata la corsa pi� singolare del calendario, ma la sfida per ingegneri e piloti � sempre la stessa: trovare un assetto compatibile per non perdere aderenza tra queste strettissime curve che rendono mitico il circuito. La pista � spietata, le stradine sono tortuose, l'impegno del pilota deve essere sempre costante al 110%, non ci possono essere momenti di rilassamento. L'aderenza, assieme alla precisione di guida � la sfida principale che ogni team deve affrontare durante questo week end di gara: il grip non � mai ottimale visto che, quando terminano le sessioni in pista, il circuito si apre nuovamente alla normale circolazione.
Per cercare di migliorare l'aderenza stessa della vettura, si preferiràutilizzare sospensioni più morbide rispetto alle altre gare:
questo aiuter� le vetture per i passaggi sui cordoli che sono, per la cronaca, i pi� alti tra tutti i cordoli dei circuiti di F1, e anche per i repentini cambi di direzione che rischiano di destabilizzare la macchina.
Montecarlo richiede altissimi livelli di deportanza, i più alti della stagione che permettono di mantenere stabile l'auto negli angoli, garantendone la massima trazione in uscita.
Tra le tante cose, a Monaco appartiene anche
un altro record:
su questo circuito è posta l'unica curva dell'intero campionato di F1 nella quale i piloti, per curvare, sono
obbligati a incrociare le mani.
Stiamo parlando della
curva del Grand Hotel che assieme alla Rascasse, rappresentano quelle più impegnative del campionato del mondo. In queste brusche curve, l'angolo di sterzata � circa raddoppiato rispetto al livello di una gara normale.
A riguardo del motore, apparentemente il Gp di Montecarlo pu� sembrare la pista pi� semplice per il propulsore visto che spinge al massimo solo per il 45% sulla percorrenza totale di gara, ma � solo una situazione apparente: un V8 che � costretto a girare a bassi regimi, pu� portare delle rotture inaspettate.
Anche se la Ferrari � l'unica scuderia che ha disputato tutti i campionati del mondo di F1 da quando la categoria � nata, la vera "regina" del principato � un'altra: la
McLaren, la scuderia che vanta il maggior numero di vittorie sul circuito cittadino di Montecarlo. Ayrton Senna, il grande campione mai dimenticato ed ex campione della McLaren, adorava questa pista e i suoi numeri lo dimostrano: unico pilota che ha vinto per ben 6 volte questa gara "magica", fece filotto dal 1989 al 1993 e il destino ha spietatamente voluto che proprio il GP di Monaco fosse la prima gara in calendario dopo la sua morte in quel tragico 1994.
CircusF1.com - Eleonora Ottonello -
Riporto per comodità l'attuale
Classifica Piloti:
Pos Driver Nationality Team Points
1 Jenson Button British Brawn-Mercedes 41
2 Rubens Barrichello Brazilian Brawn-Mercedes 27
3 Sebastian Vettel German RBR-Renault 23
4 Mark Webber Australian RBR-Renault 15.5
5 Jarno Trulli Italian Toyota 14.5
6 Timo Glock German Toyota 12
7 Lewis Hamilton British McLaren-Mercedes 9
8 Fernando Alonso Spanish Renault 9
9 Nick Heidfeld German BMW Sauber 6
10 Nico Rosberg German Williams-Toyota 4.5
11 Heikki Kovalainen Finnish McLaren-Mercedes 4
12 Felipe Massa Brazilian Ferrari 3
13 Kimi Räikkönen Finnish Ferrari 3
14 Sebastien Buemi Swiss STR-Ferrari 3
15 Sebastien Bourdais French STR-Ferrari 1
16 Adrian Sutil German Force India-Mercedes 0
17 Nelsinho Piquet Brazilian Renault 0
18 Robert Kubica Polish BMW Sauber 0
19 Giancarlo Fisichella Italian Force India-Mercedes 0
20 Kazuki Nakajima Japanese Williams-Toyota 0
E qui i risultati del
GP di Spagna del 10 maggio scorso:
Pos No Driver Team Laps Time/Retired Grid Pts
1 22 Jenson Button Brawn-Mercedes 66 1:37:19.202 1 10
2 23 Rubens Barrichello Brawn-Mercedes 66 +13.0 secs 3 8
3 14 Mark Webber RBR-Renault 66 +13.9 secs 5 6
4 15 Sebastian Vettel RBR-Renault 66 +18.9 secs 2 5
5 7 Fernando Alonso Renault 66 +43.1 secs 8 4
6 3 Felipe Massa Ferrari 66 +50.8 secs 4 3
7 6 Nick Heidfeld BMW Sauber 66 +52.3 secs 13 2
8 16 Nico Rosberg Williams-Toyota 66 +65.2 secs 9 1
9 1 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 65 +1 Lap 14
10 10 Timo Glock Toyota 65 +1 Lap 6
11 5 Robert Kubica BMW Sauber 65 +1 Lap 10
12 8 Nelsinho Piquet Renault 65 +1 Lap 12
13 17 Kazuki Nakajima Williams-Toyota 65 +1 Lap 11
14 21 Giancarlo Fisichella Force India-Mercedes 65 +1 Lap 20
Ret 4 Kimi Räikkönen Ferrari 17 Hydraulics 16
Ret 2 Heikki Kovalainen McLaren-Mercedes 7 Gearbox 18
Ret 9 Jarno Trulli Toyota 0 Accident 7
Ret 12 Sebastien Buemi STR-Ferrari 0 Accident 15
Ret 11 Sebastien Bourdais STR-Ferrari 0 Accident 17
Ret 20 Adrian Sutil Force India-Mercedes 0 Accident 19
Firenze, 20:35
MASSA: A MONTECARLO MI ASPETTO RISCATTO
«A Montecarlo mi aspetto un riscatto; anche se abbiamo perso molti punti io sono sempre vicino alla squadra. Abbiamo lavorato molto e a Montecarlo ci saranno delle novità sulla macchina che riguardano l'aerodinamica». Lo ha detto Felipe Massa parlando stasera con i giornalisti durante l'inaugurazione del Ferrari store di Firenze. «Per le prossime gare - ha aggiunto - faremo un lavoro di sviluppo ancora più grande perchè io sono convinto che possiamo migliorare di più e che possiamo ancora vincere dei gran premi quest'anno. L'ultima gara è stata la prima in cui abbiamo usato il diffusore e abbiamo dimostrato di essere competitivi».
La Repubblica
2009-05-19 17:57
Raikkonen, a Montecarlo con il kers
'Ci sara' comunque un guadagno in termini di prestazione'
(ANSA) - ROMA, 19 MAG - 'Useremo il Kers anche qui'. La Ferrari utilizzera' il sistema di recupero di energia cinetica anche nel prossimo Gp di Monaco.
Lo rende noto Kimi Raikkonen.
'Magari non dara' gli stessi vantaggi che ci possono essere in altre piste, ma un guadagno in termini di prestazione c'e' comunque' dice il pilota dal sito della Ferrari. 'Montecarlo e' un tracciato unico, dove
le qualifiche sono piu' importanti che altrove -aggiunge Raikkonen- ma la F60 e' molto migliorata e punta al podio'.
Ansa
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.