Direi che l'approccio IO HO riferito a beni materiali sia naturale e anche propriamente esatto!!
Quello che fa riflettere è il SENSO DEL POSSESSO verso le persone, che siano amanti, amici, figli, colleghi o altro......
La cultura con la quale tutti (almeno noi in quest'emisfero!) siamo cresciuti è talmente radicata che facciamo fatica ad analizzarla come una condizione che si può cambiare, migliorare o anche peggiorare in corso di vita!
Diamo per scontato tante cose che invece non lo sono e ciò ci porta a fare degli errori che spesso paghiamo cari......nel libro di Fromm, non c'è un giudizio sul MEGLIO o PEGGIO, semplicemente viene affermato che per moigliorare la propria esistenza è necessario capire anche questa diversità di approccio alla stessa e di quanto sia possibile (anche se non sembra) rendersene conto a "lavori in corso" e provare a cambiare partendo dalle piccole cose.
Già un certo modo di respirare rispetto ad un altro (a quello solito) può aiutarci in questo, può aiutarci a trovare il nostro ESSERE.
Meditare, riflettere, cercare se stessi, rende la proiezione nostra verso gli altri diversa e forse migliore.
Credo che far entrare un po' di ESSERE nella nostra vita quotidiana possa migliorarci molto!!
Certo, farlo in una esistenza consolidata su forti presenze materiali è più complicato che in altre.....dipende a che punto dell'avere ci siamo spinti.
A volte, molta gente è talmente intrisa dall'idea del POSSESSO, che è irrecuperabile......il problema è che spesso queste persone le ritrovi in posti importanti della società, che prendono decisioni per tutti.
Anzi, il nostro tipo di società/cultura premia sempre di più coloro che si distinguono nella modalità dell'AVERE!!
Voi gridavate cose orrende e violentissime e voi siete imbruttiti. Io gridavo cose giuste e ora sono uno splendido quarantenne.
La situazione è grave, ma non è seria! (E.Flaiano)
"Sa cosa stavo pensando? Io stavo pensando una cosa molto triste....cioè che io, anche in una società più decente di questa, mi troverò sempre con una minoranza di persone, ma non nel senso di quei film dove c'è un uomo e una donna che si odiano, si sbranano su un'isola deserta perchè il regista non crede nelle persone....io CREDO nelle persone, però non credo nella MAGGIORANZA delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza......"
Le donne ci amano per i nostri difetti. Se ne abbiamo abbastanza, ci perdonano tutto, anche la nostra intelligenza (O. Wilde)