Tramonto del Sol Levante

Reazioni al ritiro della Toyota
La FIA ed Ecclestone arrabbiati
05/11/09 10:01




John Howett e Bernie Ecclestone

Il ritiro della Toyota ha destato una grande sorpresa nel mondo della F1 e secondo alcuni la crisi economica non spiegherebbe tutto.
La FOTA ha riconosciuto che questo ritiro è dovuto alle pressioni finanziarie alle quali i grandi costruttori sono sottoposti da un po’ di tempo, ma evoca anche il periodo "d’incertezza e di inutili duelli in F1."

La Ferrari è più diretta e sostiene che questa partenza è dovuta alla guerra tra i grandi costruttori e coloro che hanno diretto la F1 negli ultimi anni.

Secondo la FIA invece, è tutta colpa della crisi.
"La FIA aveva accettato le misure di riduzione dei costi proposte dalle squadre affinché s’impegnino sul lungo termine in F1.
L’annuncio della Toyota dimostra l’importanza delle misure iniziali per diminuire i costi e proposte dalla FIA."

La Toyota ha quindi deciso di andarsene, nonostante abbia firmato il nuovo accordo Concorde che garantiva la sua presenza in F1 fino al 2012.
Questo pone un grosso problema alla FIA e a Bernie Ecclestone.

"E’ richiesto con urgenza un chiarimento alla Toyota in merito alla sua posizione giuridica rispetto al campionato di F1.
Avrà un’incidenza diretta sull’ammissione di una tredicesima squadra," ha indicato la FIA in un comunicato.

John Howett, presidente della scuderia Toyota si chiede tra l’altro nelle colonne del Times se la FIA inizierà un’azione giudiziaria per questa rottura di contratto.

Ecclestone gli risponde : "Stiamo esaminando la situazione.
Il problema è che John Howett si è duramente opposto alle riduzioni drastiche dei costi in F1, essendo opposto all’iscrizione di nuove squadre.
Penso che il problema risieda nel management di questa squadra."

Francesco BUFFA per Fi-Live
© CAPSIS International

Fuori dale palle n'altra squadra inutile...


Adesso direi che non ha più senso rompere le palle alla Sauber e che bisogna accettarla nel gruppo dei partecipanti.

FIno a pochi giorni fa stavano tentando di ingaggiare Raikkonen e/o Kubica, e poi si ritirano?

Credo che ci sia un solo motivo dietro a questo abbandono: con i budget altissimi che hanno sempre avuto non hanno mai fatto nulla di buono. Solo quest'anno, nelle primissime gare, con il retrodiffusore ai limiti del regolamento, avevano fatto vedere qualche potenzialità, poi svanita nel prosieguo del campionato.
Avendo ricevuto rifiuti da due top driver, hanno allora deciso di lasciar perdere.

Spiace per Trulli, perché merita e per Kobayashi che forse è il primo giapponese che merita di correre in F1, anche se il giudizio è, per forza di cose, frettoloso.
Sono convinto, comunque, che non resteranno a piedi, anche in considerazione delle nuove scuderie che entreranno.

Per la cronaca, anche la Bridgestone abbandonerà, ma credo a partire dal 2012. Pirelli e Michelin hanno già detto che loro non subentreranno.