Berlusconi in visita ufficiale a Minsk dall’ultimo dittatore d’Europa
Berlusconi a Lukashenko: "il popolo ti ama"
E lui apre a Berlusconi gli archivi KGB
Polemiche sulla visita ufficiale del Premier in Bielorussia.
Casini: «Sbigottito dagli elogi a un dittatore».
Fassino: «Sconcertante»
IL REGIME DI ALEXANDER LUKASHENKO IN BIELORUSSIA
Fonte: Popoli
Bielorussia, il regime sempre più isolato
Cresce la pressione internazionale sulla Bielorussia, l’ultimo regime fortemente autoritario rimasto in Europa.
Gli Usa, dopo avere sospeso l’invio di aiuti finanziari,
hanno di recente auspicato che il regime possa essere rovesciato con manifestazioni pacifiche di piazza, come è avvenuto in Georgia e in Ucraina.
L’Unione Europea ha inviato un proprio incaricato d’affari a Minsk, dopo che il presidente bielorusso Lukashenko ha limitato l’afflusso degli aiuti comunitari, a scapito della popolazione civile.
Ma la Bielorussia resta l’alleato più fedele di Mosca e sostiene la propria economia grazie agli stretti legami con la Russia.
Alexander Lukashenko, il Presidente nostalgico dell’epoca sovietica, governa il Paese dal 1994.
Con un referendum nel 2004 ha
modificato la costituzione in modo da potersi candidare nel 2006 per un terzo mandato elettorale.
Per consolidare il proprio potere, ha fatto un uso spregiudicato dei mezzi di comunicazione di Stato.
In agosto, le autorità di Minsk hanno
costretto alla chiusura il quotidiano indipendente Den
e - secondo l’Associazione dei Giornalisti Bielorussi - si tratta del
20° caso negli ultimi 2 anni.
La Ue inoltre accusa Lukashenko di avere sostituito i leader della minoranza etnica polacca (400mila persone, il 4% della popolazione)
con figure più vicine al regime. La Polonia, che più di ogni altro Paese sostiene l’opposizione democratica, ha risposto ritirando il proprio ambasciatore a Minsk.
La Bielorussia è l’unico Paese europeo escluso dal Consiglio d’Europa, l’organizzazione che dal 1949 opera a garanzia dei
diritti umani nel continente.
La Ue ad agosto ha espresso preoccupazione per i giri di vite imposti alle Ong nel Paese e per la situazione dei diritti umani.
In risposta all’imbavagliamento della stampa libera, ha quindi annunciato che finanzierà la trasmissione di notizie radio indipendenti dalla Germania.
Tuttavia, nonostante le iniziative prese, l’azione dei Paesi occidentali in favore della democratizzazione si è rivelata finora debole e poco coordinata.
La Russia resta il grande protagonista alle spalle di Minsk
e l’Europa, dipendente dalle forniture energetiche russe, non intende arrivare a una crisi aperta.
Fonte: Popoli
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Dal rapporto della Banca mondiale del 2005 il 27% della popolazione è sotto la soglia di povertà
e il tasso di disoccupazione è comunque parzialmente falsato dalle larghe fasce di sottoccupazione in molti enti o aziende a controllo statale.
Le sue
relazioni con i Paesi occidentali, specialmente
con gli USA, sono state e continuano ad essere molto tese.
Infatti Lukašenko viene definito dal governo statunitense come "l'ultimo dittatore e tiranno in Europa", poiché secondo il loro parere egli
limita la libertà di parola e di stampa nel proprio paese.
Lukashenko insieme a Putin nel 2002
Alla Bielorussia è stato addirittura proibito di partecipare al Consiglio d'Europa.
E mentre alcuni sondaggi provenienti da agenzie indipendenti di paesi occidentali definiscono che la politica di Lukašenko è molto apprezzata in Bielorussia,
gli Osservatori alla Sicurezza (OSCE) hanno considerato che le elezioni in cui egli è stato eletto presidente non sono state libere e corrette.
Aljaksandar Ryhoravič Lukašėnka ( Аляксaндaр Рыгoравіч Лукашэнка, nato a Kopys, 30 agosto 1954) Presidente/Dittatore della Bielorussia dal 1994.
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Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.