INCREDIBILE MA VERO

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19/04/2010 22:28

Cervello gatto batte super pc
Quando si tratta di elaborare le informazioni
19 aprile, 18:34


ROMA - Gatto batte supercomputer 100 a 0, quando si tratta di elaborare le informazioni. E' sulla base di questa constatazione che un gruppo di ricercatori dell'università del Michigan sta cercando di produrre una nuova generazione di microchip basati proprio sul modello dei felini, che potrebbero essere alla base dei computer del futuro.

"Quello che stiamo facendo è costruire un computer come la natura costruisce i cervelli - spiega al sito della Nbc Wei Lu, che coordina lo studio pubblicato dalla rivista Nano Letters - l'idea è di usare un paradigma completamente nuovo per assemblare i circuiti".

In un computer convenzionale solo pochi elementi sono connessi tra loro, con il risultato che questo lavora solo in maniera lineare. Al contrario un cervello lavora 'in parallelo', compiendo più operazioni allo stesso tempo. Questo permette ad esempio di riconoscere un viso istantaneamente: secondo i calcoli dei ricercatori, il cervello di un gatto ha prestazioni 100 volte superiori a quelle del supercomputer Dawn, che può simulare 1 miliardo di neuroni.

Per cercare di avvicinarsi a queste prestazioni i ricercatori stanno sviluppando dei 'memristori', cioé degli elementi dei circuiti in grado di 'ricordarsi' se sono stati attraversati da una corrente elettrica. Unendo due chip tradizionali a un memristore si ottiene una cosa molto simile all'unione di due neuroni e una sinapsi, capace di avere una memoria e un apprendimento. "Il prossimo passo - spiega il ricercatore - è unire centinaia di queste unità, per riuscire a raggiungere la capacità computqazionale di un supercomputer in macchine della grandezza di una bottiglia da due litrì.


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20/04/2010 14:23

Merano (Bolzano), si barrica in casa ma lascia la chiave fuori: gli agenti entrano dalla porta

Si è barricata in casa per non essere arrestata, ma gli agenti di polizia non hanno neanche dovuto forzare la porta, visto che la chiave di casa era nascosta sotto un vaso davanti alla porta d’ingresso.

Il fatto è avvenuto a Postal, un piccolo paese alle porte di Merano. Una pattuglia si è presentata alla casa della donna, di 58 anni, con un ordine d’arresto in esecuzione di una condanna a otto mesi per una tentata rapina, avvenuta nel 2007 a San Leonardo in Passiria.

Quando la donna ha visto i poliziotti, si é chiusa in casa e ha fatto finta di non esserci. Non è servito però a niente. Trovata la chiave sotto il vaso che si trovava fuori dalla porta, gli agenti sono entrati in casa e l’hanno arrestata.

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20/04/2010 19:14



Segna, sbaglia curva e prende due schiaffoni


ROMA (20 aprile) - Un gol e a razzo sotto la curva per esultare ed essere acclamato. Peccato che sbagli curva e finisca sotto quella degli avversari che lo prendono direttamente a schiaffoni.

È successo in Slovenia a Tomislav Bosec, attaccante dell'Inter Zapresic durante una partita di campionato contro lo NK Zadar. Il video da YouTube


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21/04/2010 21:27

Usa:paese venduto su eBay a 360 mila dlr
Da unica residente,e' completo di distributore di benzina e Cap
21 aprile, 21:21

NEW YORK, 21 APR - Waucunda, un villaggio dello stato di Washington, negli Usa, e' stato venduto per 360 mila dollari su eBay. Il paese e' completo di distributore di benzina, diner, negozio, casa e perfino di codice di avviamento postale. Era stato offerto al migliore offerente online da Daphne Fletcher, l'unica residente. 'Perche' comprare una casa quando puoi avere la tua citta'?', aveva scritto la donna nell'offerta. Ad aggiudicarsi l'asta Maddie e Neal Love.


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23/04/2010 11:58

Il macabro segreto di Alan Derrick: un cadavere sotto al divano per dieci anni
Ha diviso il suo appartamento per dieci anni con un cadavere. La macabra scoperta nel Regno Unito, nella casa di un anziano signore che aveva nascosto il corpo per paura di essere accusato di omicidio. Nessuno se ne era accorto, finché l'uomo ha traslocato. Continua a leggere questa notizia
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Solo lui, Alan Derrick, sapeva che il corpo si trovava lì. Affetto da problemi mentali, Derrick aveva trovato rifugio nell'appartamento dove ha vissuto indisturbato per almeno dieci anni. Negli anni '90 divideva l'appartamento con un senzatetto, Denis Pring, suo amico e occasionale compagno di bevute. Quando Pring è morto all'improvviso Derrick ha avuto paura di essere cacciato dall'appartamento. Ha quindi deciso di non denunciare la morte dell'amico: non ha avvisato la polizia e, in completa solitudine, ha nascosto il corpo all'interno del divano, deciso a lasciarlo lì per sempre.

In quel periodo i vicini hanno spesso chiamato la polizia, esasperati dal terribile odore che proveniva dall'appartamento. Per due volte le autorità competenti sono entrate nella stanza degli orrori ma sono passati accanto al divano senza accorgersi di nulla. Alla fine l'odore è stato attribuito allo scarico mal funzionante di una gabinetto e alle pessime condizioni della struttura, piena di sporcizia e rifiuti.

Solo dieci anni dopo, quando Derrick ha lasciato il suo appartamento-rifugio, il cadavere è stato ritrovato. Era ormai ridotto alle sole ossa e il momento del decesso è stato individuato nell'aprile del 1998. L'uomo che ha trovato il corpo ha detto che sembrava fosse seduto, con la schiena eretta e le gambe piegate. Le ossa erano ricoperte da uno spesso strato di sporcizia, come tutto l'appartamento lasciato in condizioni terribili da Derrick.

Oltre all'aspetto macabro di questa vicenda, la polizia locale ha dovuto spiegare anche perché un individuo vulnerabile come Derrick fosse abbandonato a se stesso e abitasse in condizioni di completo degrado. L'uomo, a parte l'occultamento del cadavere, non ha alcuna responsabilità nella vicenda. La morte del coinquilino è stata causata da ipertensione, dovuta all'alcolismo.

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[Modificato da Arjuna 23/04/2010 12:01]

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Re:
roadrunner71, 20/04/2010 19.14:



Segna, sbaglia curva e prende due schiaffoni


ROMA (20 aprile) - Un gol e a razzo sotto la curva per esultare ed essere acclamato. Peccato che sbagli curva e finisca sotto quella degli avversari che lo prendono direttamente a schiaffoni.

È successo in Slovenia a Tomislav Bosec, attaccante dell'Inter Zapresic durante una partita di campionato contro lo NK Zadar. Il video da YouTube


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"Cinque anni fa la Puglia era conosciuta in Europa per inquinamento e criminalità. Oggi siamo una Regione-modello per il turismo, la cultura, la bellezza. Non abbiamo ceduto al ricatto delle imprese che volevano farci bere e respirare veleno per farci lavorare e abbiamo fatto comunque crescere l'economia. I pugliesi, oggi, sono orgogliosi di esserlo" - NICHI VENDOLA

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Bloccati in casa prima del “sì”: promessi sposi liberati dai pompieri

ROMA (24 aprile) - Lui si sarà sentito un po' Renzo, lei un po' Lucia. Il fatto è che di traverso, sulla strada che porta all'altare, non c'era alcun Don Rodrigo, ma un impianto antifurto capriccioso, che aveva “sigillato” in casa i promessi sposi, intenti agli ultimi preparativi prima del grande passo. Il “sì” è stato reso possibile solo dall'intervento dei vigili del fuoco di Pomezia.

La promessa sposa stava ritoccando l'acconciatura con la parrucchiera, lui curava gli ultimi dettagli prima di recarsi in chiesa, quando intorno alle 13,30 si sono resi conto che la porta di casa, al primo piano di uno stabile di via Germania, era rimasta bloccata. Tutta colpa di un sensore difettoso dell'impianto d'allarme. Dopo inutili tentativi di aprirla, la coppia non ha potuto far altro che chiamare il 115 e chiedere l'intervento dei vigili del fuoco. Che nell'arco di 20 minuti hanno risolto la situazione, smontando un pannello e disattivando il sensore capriccioso, riuscendo così a non far perdere ai due l'appuntamento della vita. Auguri.


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TOKIO - Si chiama Nakizumo, un termine impossibile da tradurre in italiano. Per rendere l'idea si puo' usare l'espressione ''il sumo del pianto'' o il sumo ''piangente''. Il Nakizumo e' una manifestazione antica di 400 anni, che che ha come scopo l'augurare una buona salute ai bambini, di età inferiore all'anno, che partecipano all'evento. La tradizione si basa sul proverbio giapponese ''Nakuko wa sodatsu'', ovvero il bambino che piange ad alta voce crescerà sano e forte.

Alcuni lottatori di sumo, a coppie e ognuno con un bimbo tra le braccia, con tanto di giudice, si fronteggiano in una gara un po' particolare. Con espressioni truci e grugniti devono suscitare il pianto del bambino che tengono fra le mani. Il primo bimbo che piange vince e, se cominciano a piangere insieme, vince chi piange più forte. Secondo la tradizione buddista, il pianto è un modo per far uscire gli spiriti cattivi.


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26/04/2010 13:19

Brindisi - Ha trascorso ventisei giorni fra carcere e domiciliari con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di cocaina. E invece erano poco più di 23 grammi di zucchero. E' successo al parrucchiere brindisino Marco Santese, incensurato, 29 anni, arrestato dai carabinieri il 29 marzo scorso. Pare che i militari avessero avuto una soffiata, secondo cui sotto il copri cerchio della propria auto il parrucchiere nascondeva la droga. Alle 7,30 del mattino il blitz, in sei sono piombati nella bottega al rione Santa Chiara, e la perquisizione ha dato ragione allo spione. C'è di incredibile che anche il narcotest sulla sostanza ha confermato che si trattava di cocaina. L'uomo è stato arrestato di fronte ai propri clienti e al datore di lavoro. La perizia disposta dal pubblico ministero, i cui risultati sono arrivati solo ieri mattina, ha scagionato il parrucchiere: era zucchero, comune disaccaride saccarosio in polvere. Il gip Alcide Maritati ha disposto l'immediata scarcerazione mentre l'avvocato Gianvito Lillo ha presentato denuncia contro ignoti. Gli investigatori sono a caccia del responsabile della chiamata, ma resta tutto da chiarire come le prime analisi abbiano potuto dare risultato positivo. "Per fortuna il mio titolare non ha mai smesso di credermi", ha detto Santese finalmente libero, "i carabinieri dovrebbero stare più attenti". Ieri stesso è ritornato al lavoro.

Rep Bari

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"Cinque anni fa la Puglia era conosciuta in Europa per inquinamento e criminalità. Oggi siamo una Regione-modello per il turismo, la cultura, la bellezza. Non abbiamo ceduto al ricatto delle imprese che volevano farci bere e respirare veleno per farci lavorare e abbiamo fatto comunque crescere l'economia. I pugliesi, oggi, sono orgogliosi di esserlo" - NICHI VENDOLA

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Re:
!absolut.ste!, 26/04/2010 13.19:

Brindisi - Ha trascorso ventisei giorni fra carcere e domiciliari con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di cocaina. E invece erano poco più di 23 grammi di zucchero. E' successo al parrucchiere brindisino Marco Santese, incensurato, 29 anni, arrestato dai carabinieri il 29 marzo scorso. Pare che i militari avessero avuto una soffiata, secondo cui sotto il copri cerchio della propria auto il parrucchiere nascondeva la droga. Alle 7,30 del mattino il blitz, in sei sono piombati nella bottega al rione Santa Chiara, e la perquisizione ha dato ragione allo spione. C'è di incredibile che anche il narcotest sulla sostanza ha confermato che si trattava di cocaina. L'uomo è stato arrestato di fronte ai propri clienti e al datore di lavoro. La perizia disposta dal pubblico ministero, i cui risultati sono arrivati solo ieri mattina, ha scagionato il parrucchiere: era zucchero, comune disaccaride saccarosio in polvere. Il gip Alcide Maritati ha disposto l'immediata scarcerazione mentre l'avvocato Gianvito Lillo ha presentato denuncia contro ignoti. Gli investigatori sono a caccia del responsabile della chiamata, ma resta tutto da chiarire come le prime analisi abbiano potuto dare risultato positivo. "Per fortuna il mio titolare non ha mai smesso di credermi", ha detto Santese finalmente libero, "i carabinieri dovrebbero stare più attenti". Ieri stesso è ritornato al lavoro.

Rep Bari



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Elefante fugge dal circo e passeggia per Bassano


VICENZA (27 aprile) - Appena arrivato a Bassano (Vicenza) ha deciso di andare a fare una passeggiata finendo all'interno dei giardini di due abitazioni. Tutto normale se il protagonista non fosse stato Dumbo, un'elefante femmina di 40 anni, del peso di oltre 35 quintali, mascotte del Circo "Armando Orfei", giunto qualche ora prima nella città del Grappa.

Il curioso episodio, che ha provocato solo un po' di paura, si è verificato attorno alle 14. Ad accorgersi per primo della presenza dell'elefante, che ha percorso circa 200 metri nel quartiere, è stato un cane, che, abbaiando furiosamente, ha richiamato l'attenzione di alcune persone.

I proprietari delle due villette non credevano ai loro occhi: un elefante entrato in giardino dopo aver agevolmente superato il muretto di cinta, facendo cadere alcuni vasi. Sono stati gli stessi residenti ad avvertire i vigili del fuoco ma, prima del loro arrivo, è giunto il domatore, Lino Orfei, che nel frattempo si era accorto della gabbia vuota. Senza troppa fatica ha convinto Dumbo a lasciare il giardino e a ritornare sui propri passi.


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«Fuga di gas, tutti fuori dalla scuola. Ma erano solo i broccoli in cucina

TRENTO (27 aprile) - Una scuola elementare di Rovereto è stata evacuata dopo che è scattato l'allarme antigas. I pompieri hanno però scoperto che la colpa era dei broccoli cotti in cucina.

Durante la prima ora di lezione è scattato l'allarme alle elementari "Federico Guella" di Lizzana di Rovereto ed è partito l'ordine di lasciare immediatamente l'edificio in attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco.

Gli scolari sono usciti dalle aule, hanno raggiunto i punti di raccolta e quindi sono usciti all'aperto. Intanto sono arrivati i pompieri che hanno controllato tutti i locali. Alla fine hanno scoperto che il nuovo e sensibilissimo sensore antigas montato da poco era scattato perché aveva registrato l'intenso odore proveniente dalle pentole della cucina, dove stavano cuocendo i broccoli per il pranzo. Sensori così sensibili, che captano vapori intensi come quelli provocati alla fermentazione dei cavoli, possono creare questo tipo di inconveniente, hanno spiegato i vigili del fuoco che hanno preso il falso allarme come un'esercitazione.

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29/04/2010 11:32

Se per rivolgere il «buongiorno» è necessario un ordine di servizio

IL CASO DEL COMUNE DI GAVARDO, NEL BRESCIANO

«Non so voi, ma io sogno un paese dove buongiorno vuol dire buongiorno», diceva Cesare Zavattini. Ma era una metafora. Viviamo in tempi maleducati: oggi chi saluta è quasi un benemerito. Ai dipendenti del Comune di Gavardo, nel Bresciano, il saluto adesso viene chiesto di farlo con un ordine di servizio, preceduto da un'avvertenza: quando si pronuncia la fatidica parola ci si deve alzare in piedi. Meglio dare anche un' occhiata all'orologio: nelle ore post meridiane, specifica l'ordinanza, «bisogna dire buonasera». Chissà se questo surreale bon ton municipale contribuirà ad alzare il tasso di cortesia nel palazzo comunale.

Di sicuro metterà a posto la coscienza del segretario generale, autore del proclama da caserma affisso in bacheca e spedito a tutto il personale, specificando (cavallerescamente) che si tratta di «egregi signori» e «gentili signore». Non è finita qui. Il contegno del personale e le modalità di comportamento nel municipio di Gavardo prevedono l'obbligo di effettuare il saluto militare per gli appartenenti alla polizia locale, «riconoscendo a vista», possibilmente, «il grado o l'autorità di chi gli si presenterà davanti». Scritto, timbrato e firmato con una postilla finale: «Ogni violazione di tali disposizioni potrebbe costituire illecito disciplinare». Possiamo pensare all'eccesso di zelo, all'esagerazione di un funzionario affezionato agli antichi riti purtroppo perduti, a chi dice «prego» alle signore prima di passare ad una porta, o «scusi», quando in una coda si sgomita un po'. Ma nell'atto, immaginiamo provocatorio, del segretario comunale di Gavardo, si può leggere il disagio per la progressiva erosione delle regole che contagia la nostra vita quotidiana. La mancanza di buone maniere la riscontriamo ogni giorno sui bus, in tram o nelle strade, dove gli indisciplinati sono anche i più aggressivi. Affidare però a un'ordinanza la buona educazione non è un bel segnale, sembra di tornare all'epoca in cui si vedevano nei bar questi cartelli: vietare sputare per terra. Siamo messi male se per dire buongiorno, a Gavardo, qualcuno si è ridotto a chiederlo non per piacere, ma per legge.

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Senza cibo e acqua da 74 anni. L'India studia il mistero del santone


ROMA (29 aprile) - Un asceta o un abile millantatore? E' quello che cercherà di stabilire un team di medici del Defence Institute of Physiologist and Allied Science (Dipas) di Nuova Delhi in India che sta studiando il segreto di un indù che sopravvive senza mangiare e bere da 74 anni.

L'uomo, che si chiama Prahlad Jani ha 82 anni, si trova sotto esame in un ospedale dello stato settentrionale del Gujarat, secondo quanto riporta Ahmedabad Mirror. Jani era già stato esaminato nel 2003 da un'altra squadra di medici, che non erano riusciti a spiegare scientificamente qual è il segreto di questa sua straordinaria capacità di resistenza, dovuta a un'antica tecnica di meditazione yoga. Sembra che lo «yogi», che si trova in perfetta salute, «sia capace di produrre urina nella sua vescica e poi in base alla sua volontà di rimandarla in circolo» spiega il medico Sudhar Shah.

Nato in un povero villaggio del Gujarat, il santone sostiene di aver ricevuto questi suoi poteri speciali da una divinità all'età di otto anni. La tecnica è conosciuta come «breatharianismo» e consiste nel raggiungere con il potere mentale il totale dominio delle proprie funzioni corporee.


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Re:
roadrunner71, 29/04/2010 14.17:

Senza cibo e acqua da 74 anni. L'India studia il mistero del santone


ROMA (29 aprile) - Un asceta o un abile millantatore? E' quello che cercherà di stabilire un team di medici del Defence Institute of Physiologist and Allied Science (Dipas) di Nuova Delhi in India che sta studiando il segreto di un indù che sopravvive senza mangiare e bere da 74 anni.

L'uomo, che si chiama Prahlad Jani ha 82 anni, si trova sotto esame in un ospedale dello stato settentrionale del Gujarat, secondo quanto riporta Ahmedabad Mirror. Jani era già stato esaminato nel 2003 da un'altra squadra di medici, che non erano riusciti a spiegare scientificamente qual è il segreto di questa sua straordinaria capacità di resistenza, dovuta a un'antica tecnica di meditazione yoga. Sembra che lo «yogi», che si trova in perfetta salute, «sia capace di produrre urina nella sua vescica e poi in base alla sua volontà di rimandarla in circolo» spiega il medico Sudhar Shah.

Nato in un povero villaggio del Gujarat, il santone sostiene di aver ricevuto questi suoi poteri speciali da una divinità all'età di otto anni. La tecnica è conosciuta come «breatharianismo» e consiste nel raggiungere con il potere mentale il totale dominio delle proprie funzioni corporee.


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01/05/2010 00:00

Miracolo: la Madonna ha curvato il capo e “ha detto di no”
Napoli, "miracolo" alla Riviera di Chiaia
La Madonna «dice no» a uno sfratto


NAPOLI (30 aprile) - Loro sono lì da 101 anni, dal 1909. Purtroppo avevano deciso di lasciare la sede centenaria per un aumento del canone di fitto, da 500 euro a 900 euro, ma la Madonna ha curvato il capo e “ha detto di no”. E il “Miracolo” ha fatto subito il giro dei vicoli della Riviera di Chiaia.

Era fissata per questa mattina, 30 aprile, la consegna delle chiavi del locale che per cento anni è stata sede dell’Associazione Cattolica Operaia dell’Immacolata e Padre Pio di via Magnoni 26, il loro proprietario aveva chiesto un aumento del canone troppo oneroso per gli associati e loro avevano deciso di trasferirsi in piazzetta Croce Rossa.

Già da ieri sera, nelle fasi di inizio trasloco, uno dei soci si è accorto che la statua della Madonna, una piccola statuetta di gesso alta non più di 60 centimetri, e lì da oltre 100 anni, si era curvata. E da questa mattina non si parla d'altro che del “Miracolo” nel reticolo di vicoli della Riviera.

Una folla di curiosi si addentra in via Fratelli Magnoni, tra i bassi e i panni stesi per chiedere di poter vedere la Madonnina col capo inclinato “in segno di disapprovazione”.

Tra i più emozionati il presidente dell’Associazione Cattolica, Enrico Milucci, un giovane 27 enne garagista di piazzetta Croce Rossa: mio padre dieci anni fa si fece promotore della rinascita dell’Associazione che stava chiudendo per mancanza di soci, e vi portò un enorme busto di Padre Pio”.

Enrico giura che la statua non è mai stata toccata da alcuno e non reca alcun segno di rottura. La statua si trova in una piccola nicchia incavata nelle mura, nel lato frontale del piccolo locale di via Magnoni 26 ed è protetta da una piccola finestrella. Le chiavi del locale sono in custodia della famiglia Navarra, una famiglia che vive nel basso di fronte la sede dell’associazione cattolica. Una famiglia che vive in sette nei 50 metri quadri di basso.

Il figlio più piccolo dei Navarra fa da spola dal basso alla porta dell’associazione con le chiavi in mano per far vedere la Madonna con il capo inclinato alla folla dei curiosi. “Il proprietario ci ha cacciato con tutti i Santi, ma la Madonna si è ribellata, ha piegato la testa, è un miracolo”.

E intanto i fedeli, che hanno avvisato dell’accaduto la Curia, da lì non se ne vanno.

Fonte: IlMattino

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In bus vestito da pistolero, denunciato per procurato allarme
Nel centro di Bologna con un cinturone con fondina, pistola scacciacani, cartucce e un coltello in tasca
01 maggio, 14:25

BOLOGNA - Girava su un autobus di linea nel centro di Bologna vestito da pistolero, con in bella vista un cinturone con fondina, pistola (poi rivelatasi una scacciacani), cartucce e un coltello in tasca: un romeno di 38 anni è stato denunciato dagli agenti delle volanti della Questura per procurato allarme e possesso ingiustificato del coltello. L'episodio è accaduto ieri sera verso 20.40.

A chiamare il 113 è stato l'autista del bus a cui si erano rivolti alcuni passeggeri segnalando la presenza di un uomo con la pistola a bordo. Gli agenti sono arrivati al bus in via Rizzoli, sotto le Due Torri, e hanno subito avvistato l'uomo col cinturone. Lo hanno bloccato e portato in Questura. La pistola e le relative munizioni, alcune già nel caricatore, si sono rivelate, appunto, a salve. In tasca però l'uomo, che ha precedenti per reati contro il patrimonio, aveva il coltello.


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03/05/2010 18:55


Multata un'auto trainata dal carro attrezzi per invasione della corsia gialla

GENOVA (3 maggio) - A Genova una signora è stata multata per aver attraversato in macchina la corsia gialla, riservata a bus e taxi. L'infrazione è stata rilevata dai dispositivi di videosorveglianza dell'Amt, l'azienda dei trasporti pubblici, e la donna ha ricevuto a casa una contravvenzione di 80 euro.

Fin qui sembrerebbe una storia normale se non fosse che l'auto, rimasta coinvolta in un incidente, era trainata da un carro attrezzi. La donna si è stupita quando ha letto la data dell'avviso.

«Sapevo che non era possibile perché quel giorno avevo avuto un incidente e la mia auto era distrutta - ha detto la donna, che ha già presentato ricorso al Giudice di pace - Sono andata a chiedere di vedere il fotogramma, che fra l'altro secondo il verbale è stato visionato da tre persone, e ho avuto la sorpresa».

Nelle immagini, infatti, si vede chiaramente che il mezzo era trasportato da un carro attrezzi. «Evidentemente, si è trattato di un errore umano» ammettono da Amt. L'azienda ha anche comunicato che si farà carico del ricorso dal giudice di pace.


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04/05/2010 15:44

Costa Rica: centro sanitario per "curare" l'omosessualità?

DI CRISTIAN CAMBRONERO , TRADOTTO DA GIA RESTA
Non avrà lunga vita l’ultima trovata dell'ex deputato, ex candidato della minoranza alla presidenza e animador de vida Juan José Vargas Fallas, riguardo l’istituzione di un centro per la "cura" dell'omosessualità. Almeno così lascia intendere la posizione presa dal Ministro della Salute María Luisa Ávila, che ha dichiarato a Fusil: "Il Ministero della Salute è garante per legge della salute della popolazione, pertanto la questione è di nostra competenza".

Non sono certo mancate le reazioni all'annuncio del progetto di Vargas, e forse la più importante è stata quella, decisamente critica, della Asosación Costarricense de Pisquiatría, che ha bocciato in blocco l'approccio all'omosessualità come malattia proposto dall'animador. L’affermazione della dottoressa Ávila fa supporre che il progetto, se inteso come istituzione di un centro di cura, non avrà sviluppi: "Se considerato come un centro per la cura di malati, allora sarà necessaria un'autorizzazione molto macchinosa andrebbero inoltre seguite delle procedure riconosciute per la gestione della malattia da curare, con la presenza di esperti in materia che abbiano un’abilitazione specifica".

CC: C'è un regolamento che limita i professionisti sanitari (psicologi e psichiatri) nella somministrazione delle terapie relative alla salute mentale, come si sostiene in questo caso?
M.A.: "Certamente se una persona entra in qualsiasi campo del sapere o dell'attività umana e pretende di esercitarla, allora si tratta di un esercizio illegale con le relative ripercussioni, ma così si cade nella ciarlataneria, nell'empirismo, e quando si tratta della salute ciò rappresenta un grave rischio."

Il Ministro ha aggiunto che in caso si commetta un "esercizio illegale della professione", potrebbe scattare la denuncia da parte dei relativi ordini professionali.

Come accennato la settimana scorsa, la cura per il riorientamento sessuale, nota anche come terapia riparativa o di conversione, è stata fortemente contestata da scienziati e professionisti della salute in tutto il mondo, e in particolare negli Stati Uniti, dove è stata screditata dal punto di vista etico, e sono stati documentati casi di gravi danni e problemi psicologici tra le personse sottoposte a tali pratiche.

CC: Il Ministero della Salute procederà in qualche modo rispetto a questo centro di assistenza? Oppure è necessaria la denuncia di un cittadino perchè si affronti l'argomento e si decida al riguardo?
M.A.: Naturalmente non è necessaria la denuncia, si suppone che Don Juan José debba fare la richiesta per l'autorizzazione, e non penso che possa soddisfare i requisiti in quanto, non avendo un permesso, la sua attività sarebbe illegale e di conseguenza verrebbe chiusa.

Anche se la posizione del Ministero della Salute è incoraggiante, si deve ricordare che questo centro potrebbe iniziare ad essere operativo mascherandosi da "centro d'ascolto" o "centro d'assistenza", esattamente nello stesso modo in cui uno stregone imbroglione potrebbe aprire un ufficio per vendere miracoli.

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I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

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07/05/2010 11:49

Usa: Attivista anti-gay beccato con un escort dopo viaggio assieme in Europa

George Alan Rekers, un noto attivisa anti-gay di Miami, cofondatore del Family Research Council, di tendenze conservatrici, è stato beccato al suo ritorno da un viaggio di 10 giorni in Europa in compagnia da un escort incontrato sul sito web Rentboy.com (affittate un ragazzo).

L’escort ha raccontato al Miami New Times che Reeker è di fatto gay e che lo ha pagato durante il viaggio europeo per fargli massaggi speciali a nudo. ”In particolare – ha detto l’escort – ”Reeker andava pazzo per quello che chiama il ‘lungo massaggio’, una prolungata carezza sul suo pene, cosce e natiche”.

Rekers ha fornito la sua spiegazione dei fatti, affermando di essersi accorto che il suo compagno si prostituiva solo a metà viaggio, che non hanno mai avuto conatti sessuali e che lo ha assunto solo perchè, causa il mal di schiena, aveva bisogno di aiuto con le valigie.

Ma la spiegazione di Rekers non convince perchè reporter del Miami New Times lo hanno visto spingere il carrello dei suoi bagagli senza alcuna difficoltà.

In un secondo tempo Reeker ha tirato fuori un’altra spiegazione: come membro dell’Associazione Nazionale per la Terapia dell’Omosessualità, ha dichiarato di aver portato con sè l’escort per convincerlo ”ad accettare Gesù nel suo cuore e rinunciare alla sua omosessualità”.

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Per la serie "predicare bene e razzolare male"? [SM=x44457]

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