F1 - GP di Germania 2010 HOCKENHEIM

Vorrei fare qualche analisi e commenti sul GP corso ieri. Sono benvenuti gli interventi di tutti.

Premetto che, da tifoso Ferrari, godo come un riccio per la doppietta ma soprattutto per la ritrovata competitività. Competitività che si era manifestata fin da Valencia e confermata a Silverstone, ma in entrambi i GP sono accadute cose anomale, non addebitabili alla Ferrari o ai suoi piloti, e i risultati non sono venuti. Ieri, dopo un ulteriore sviluppo della F10, i risultati si sono visti alla grande.

Cose da commentare ce ne sono parecchie, a partire dalle polemiche sul gioco di squadra, ma eventualmente affronterò l'argomento in altro post.

Per ora vorrei focalizzare l'attenzione sulla partenza.
Vettel partiva in pole (ottenuta per soli due millesimi, qualcuno ha fatto i calcoli e ha dedotto che la differenza, in termini di metri, era di soli 15 cm a favore di Vettel).
A mio avviso, per come è l'attuale circuito di Hockenheim, la seconda posizione, quella che aveva Alonso in griglia, è preferibile alla pole.
Perché la pole parte sulla sinistra (ha dalla sua il lato pulito della pista) ma dopo pochi metri vi è la curva a destra, quindi Alonso era avvantaggiato, potendola prendere dall'interno rispetto a Vettel.
Credo che Vettel temeva molto proprio questo fattore, infatti è partito ed è andato a chiudere Alonso (quasi spingendolo sul muretto, la cosa avrebbe almeno dovuto comportare un'ammonizione al tedeschino), avviamente andando in diagonale, non ha avuto lo stesso slancio in partenza di Alonso che è andato dritto mirando l'interno della prima curva a destra.
Come accade in certi casi, il terzo gode: Felipe Massa ha ringraziato Vettel per essersi scansato e ha avuto pista libera davanti a se, potendo superare i due e trovarsi leader della corsa fin dai primi metri.

Probbilmente se Vettel avesse pensato ad una sua traiettoria, avrebbe subito il sorpasso di Alonso ma non quello di Massa.

Altre considerazioni sul GP di ieri le farò più avanti.

Mi piacerebbe un confronto con altri interessati all'argomento

Sul deferimento della Ferrari Briatore è ironico: "Il consiglio è presieduto da Jean Todt che dirigeva la Ferrari quando nel 2002 in Austria ha ordinato a Barrichello di lasciar passare Schumacher al traguardo, quindi penso siamo tutti tranquilli".

estratto da: www.gazzetta.it/Motori/Formula1/26-07-2010/massa-respinge-critiche-715768135...
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Credo che un briatore qualsiasi, che per ordine di scuderia intende far schiantare Piquet su di un muretto a Singapore, con i rischi che potevano esserci, per tutti, non abbia alcun titolo per fare ironia su quanto accaduto domenica e che è assai diverso da quanto accadde a Zeltweg nel 2002. In quel caso non c'era una ferrari, in seconda posizione, in rimonta sulla prima, e il sorpasso avvenne, in modo vergognoso, solo sulla linea del traguardo.
Ieri c'era, invece, un Alonso in seconda posizione che era nettamente più veloce di Massa, e che già aveva tentato il sorpasso, non riuscendoci, senza alcun ordine di scuderia.
Poi mi sembra logico che si lasci strada al pilota più veloce, altrimenti si sarebbe corso il rischio che il tappo fatto da Massa avrebbe avvantaggiato solo la Red Bull di Vettel, che poteva beffare entrambe le rosse ed ora saremmo stati tutti qui a deridere il muretto Ferrari.
Lo deridiamo ugualmente, per via delle comunicazioni radio, ma almeno abbiamo una doppietta ed un pilota, Alonso, che conserva ancora qualche lumicino di speranza per il titolo piloti.
Certo sarebbe stato molto più saggio comunicare via radio a Massa di risparmiare benzina, o che la temperatura dei freni era troppo elevata, si sarebbe ottenuto lo stesso risultato in modo meno palese.
Ma a questo punto c'è da chiedersi quanta ipocrisia regna nella regola del divieto degli ordini di scuderia?

Ma infatti... di fronte a questo deferimento mi domando che senso abbia il termine "squadra" nella F1. Tanto vale aumentare il numero delle scuderie e che ognuno porti una sola macchina. Paradossalmente è come se in una partita di calcio un attaccante venisse ammonito per aver dato palla, davanti alla porta vuota, al compagno che lotta per la classifica cannonieri.

Mi ero perso il commento di Briatore... certo che ha una bella faccia....

Il vecchio Gio, 27/07/2010 9.25:

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Ma infatti... di fronte a questo deferimento mi domando che senso abbia il termine "squadra" nella F1. Tanto vale aumentare il numero delle scuderie e che ognuno porti una sola macchina. Paradossalmente è come se in una partita di calcio un attaccante venisse ammonito per aver dato palla, davanti alla porta vuota, al compagno che lotta per la classifica cannonieri.

Mi ero perso il commento di Briatore... certo che ha una bella faccia....

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...pero' il paragone e' ardito.......non mi puoi paragonare la classifica marcatori nel calcio con il mondiale piloti....cosi' come c'e' una diversita' marcata...fra il far parte di una squadra di calcio...in cui di fatto si gioca solo per vincere qualcosa tutti insieme...e il far parte di un team di formula1...sport che comunque e' piu' individuale che di squadra....

...ovviamente poi certe strategie....seppur un po' tristi da vedere...penso sian legittime...tant'e' che bene o male....tutti si comportano in tal modo....l'ipocrisia del regolamento e' evidente....come del resto accade spesso quando si tenta di integrare un regolamento sportivo con norme che cerchino di punire le intenzioni....

...sulla partenza di vettel...concordo in pieno con radcla...anzi...mi pare di poter dire...almeno a memoria ricordo cosi'...che chi parte gia' con l'intenzione di difendere la pole andando a chiudere il secondo spesso e volentieri ci rimette il primo posto...e' una cosa che...boh...mi sembra un po' da idioti....stai in pole?...parti piu' forte che puoi e quel che sara' sara'....partire con l'intenzione di chiudere il secondo...credo sia svantaggioso anche perche' nel farlo poi magari per evitare un contatto si e' costretti ad alzare un po' il piede...mi sembra proprio che gli svantaggi superino i vantaggi...

roadrunner71, 27/07/2010 13.17:

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...pero' il paragone e' ardito.......non mi puoi paragonare la classifica marcatori nel calcio con il mondiale piloti....cosi' come c'e' una diversita' marcata...fra il far parte di una squadra di calcio...in cui di fatto si gioca solo per vincere qualcosa tutti insieme...e il far parte di un team di formula1...sport che comunque e' piu' individuale che di squadra....

...ovviamente poi certe strategie....seppur un po' tristi da vedere...penso sian legittime...tant'e' che bene o male....tutti si comportano in tal modo....l'ipocrisia del regolamento e' evidente....come del resto accade spesso quando si tenta di integrare un regolamento sportivo con norme che cerchino di punire le intenzioni....

...sulla partenza di vettel...concordo in pieno con radcla...anzi...mi pare di poter dire...almeno a memoria ricordo cosi'...che chi parte gia' con l'intenzione di difendere la pole andando a chiudere il secondo spesso e volentieri ci rimette il primo posto...e' una cosa che...boh...mi sembra un po' da idioti....stai in pole?...parti piu' forte che puoi e quel che sara' sara'....partire con l'intenzione di chiudere il secondo...credo sia svantaggioso anche perche' nel farlo poi magari per evitare un contatto si e' costretti ad alzare un po' il piede...mi sembra proprio che gli svantaggi superino i vantaggi...

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Si, il paragone è volutamente ardito, infatti ho premesso "paradossalmente"... il concetto è solo che il fatto che due piloti corrano con la stessa macchina e siano assistiti dallo stesso box dovrà pur significare qualcosa... secondo me in F1 il regolamento interviene troppo nel settore tecnico e poco e male in quello comportamentale. Si fanno processi sul deflettore curvo invece che dritto (mentre nello sviluppo della vettura IMHO è giusto che chi ha una buona idea se ne avvantaggi per primo...) e poi non si sa come comportarsi se uno non ha reso la posizione a un avversario che poi è uscito... oppure si punisce il gioco di squadra, ma solo quando è troppo evidente.

roadrunner71, 27/07/2010 13.17:

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...pero' il paragone e' ardito.....

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forse il paragone che meglio calza è il ciclismo, dove corre la squadra ma vince il singolo.
Vediamo i cosiddetti gregari che tirano per tutta la corsa e, al momento giusto, esce fuori il campione designato dalla squadra per andare a cercare la vittoria.

Caso Hockenheim, Ferrari salva
Niente penalità a piloti e team

Per la vicenda dell'ordine di scuderia impartito a Massa al GP di Germania, il Consiglio Mondiale della Fia ha deciso di confermare la multa di 100.000 dollari e di non comminare ulteriori sanzioni al Cavallino e ai suoi piloti. Lo ha anticipato il presidente Csai Sticchi Damiani

Massa e Alonso nel corso del GP di Germania. Epa

PARIGI (Francia), 8 settembre 2010 - Prima vittoria Ferrari nella settimana di Monza. Il Consiglio Mondiale Fia ha deciso di confermare la multa di 100.000 dollari al Cavallino, ma di non infliggere ulteriori penalità al team e ai suoi piloti. Lo ha anticipato il presidente Csai Angelo Sticchi Damiani, membro del consiglio. Questa la decisione che ha giudicato in maniera definitiva l'ordine di scuderia impartito dal muretto del Cavallino a Felipe Massa per avvantaggiare Fernando Alonso nel corso del 49° giro dello scorso GP di Germania a Hockenheim. Una manovra che aveva riportato alla ribalta la discussa regola che vieta gli ordini di scuderia (l'articolo 39.1 dell'ordinamento sportivo della Fia) portando il mondo del Circus a dividersi tra favorevoli o contrari. Proprio per evitare altri inconvenienti di questo tipo, la Federazione ha assicurato che la norma diretta a evitare i giochi di squadra in gara sarà modificata.

LIBERTA' DI ORDINARE? — "Abbiamo una norma che pone delle difficoltà di interpretazione - ha detto Enrico Gelpi, presidente dell'Aci e membro della Federazione -, la norma sarà rivista. Per noi sarebbe anche opportuno cancellarla del tutto. Nella Fia l'orientamento generale rispetto a queste modifiche è favorevole". Gelpi ha poi sottolineato che la Federazione affronterà la questione in occasione del prossimo Consiglio mondiale, a novembre.

FIDUCIA — La Ferrari esce quindi da Place de la Concorde più serena, con la possibilità di affrontare al meglio il week-end di Monza dove è attesa dal popolo Rosso ad una prova d'orgoglio dopo il passo falso di Spa. Adesso Alonso, a -41 da Hamilton in classifica, spera di regalarsi il primo successo da ferrarista davanti al pubblico italiano, per non accantonare le speranze mondiali.

www.gazzetta.it/Motori/Formula1/08-09-2010/ferrari-7110654765...