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North Face - Una storia vera

Ultimo Aggiornamento: 01/09/2010 08:53
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01/09/2010 08:53



North Face - Una storia vera è un film di Philipp Stölzl del 2008, con Benno Fürmann, Florian Lukas, Johanna Wokalek, Georg Friedrich, Simon Schwarz, Ulrich Tukur, Erwin Steinhauer, Branko Samarovski, Petra Morzé, Hanspeter Müller. Prodotto in Germania, Svizzera, Austria. Durata: 121 minuti. Distribuito in Italia da Archibald Enterprise Film a partire dal 27.08.2010.

Trama
Essere il primo a scalare il famoso versante nord dell'Eiger è il sogno di molti alpinisti di tutta Europa nell'estate del 1936. Neanche i due alpinisti più grandi della Germania, Toni Kurz e Andi Hinterstoisser, riescono a pensare ad altro. Sono convinti che possono farcela, anche se i tentativi precedenti sono finiti in tragedia. Ad attendere coloro che arriveranno per primi in cima inoltre non c'è solo il prestigio sociale, ma anche l'oro olimpico... Mentre si preparano ai piedi del versante ... [continua a leggere]nord, Toni e Andi s'imbattono inaspettatamente in Luise, una vecchia fiamma di Toni. Ora è una giornalista ed è venuta con il suo collega Arau, un sostenitore del regime, per un servizio sulla prima scalata. Toni ama ancora Luise, ma lei sembra essersi invaghita dell'affascinante Arau così lui parte sconsolato per la scalata con Andi, con alle calcagna i due austriaci Willy Angerer ed Edi Rainer. All'inizio va tutto per il meglio ed entrambe le cordate fanno un'ottima scalata. Dalla terrazza del Grand Hotel ai piedi dell'Eiger, vengono osservati da una folla rapita di fan e dalla stampa mondiale - inclusa Luise, che capisce finalmente che Toni è il suo vero, unico amore. Ma poi gli alpinisti perdono il loro vantaggio sulla montagna: Willy viene colpito in testa da alcuni massi, cambia il tempo e i quattro alpinisti sono costretti a tornare indietro. Mentre una lotta disperata per la sopravvivenza si consuma sul versante nord, Luise decide di andare ad aiutare l'uomo che ama
Perché vederlo
Per vedere sul grande schermo la storia ispirata all'episodio della famosa e sciagurata scalata dell'Eiger in solitario intrapresa all'inizio degli anni ‘60. Per proiettarsi nella dolorosa realtà in cui si trasforma una sfida contro il tempo e contro le forze della natura, all'interno di una tragedia raccontata con intensità e autenticità.



Oltre ogni limite
Recensione del film North Face - Una storia vera (2008)
articolo a cura di Valentina D'Amico | scritto il 19 Ago 2010
North Face - Una storia vera mescola storia e finzione innestando il filone del melodramma sentimentale nella cronaca della preparazione e della sfortunata ascesa di Kurz e Hinterstoisser, dando colore ai loro personaggi e spolverando il tutto con un pizzico di humor e tanta emozione.
Nel 1938 anche l'ultimo 'problema delle Alpi Occidentali' viene risolto. La parete nord dell'Eiger, monte svizzero delle Alpi Bernesi, viene espugnata da una spedizione composta da due alpinisti tedeschi e due austriaci. Uno di loro è Heinrich Harrer, autore del romanzo Sette anni in Tibet, che narrerà l'impresa dell'Eiger nel suo Parete Nord. L'epica scalata divenne il fiore all'occhiello del Terzo Reich che auspicava e incentivava successi sportivi di questo tipo per consolidare il proprio consenso mostrando la potenza della gioventù del regime. A tentare la scalata dell'Eiger due anni prima, però, erano stati due baldi bavaresi, Toni Kurz e Andi Hinterstoisser, giovani alpinisti lontani dagli ideali del Nazismo che, armati di tanta esperienza e di un'attrezzatura rudimentale, partirono alla volta della vetta il 16 agosto 1936. North Face - Una storia vera ricostruisce il loro tentativo conclusosi tragicamente attraverso il punto di vista della fotografa Luise Fellner, amica d'infanzia dei due scalatori da sempre innamorata di Toni Kurz, che segue da lontano la missione suicida dei coraggiosi alpinisti.

Pellicola spettacolare che punta sugli effetti visivi e sull'immedesimazione dello spettatore stimolato ad assistere a sequenze alpine mozzafiato, North Face - Una storia vera mescola storia e finzione innestando il filone del melodramma sentimentale nella cronaca della preparazione e della sfortunata ascesa di Kurz e Hinterstoisser, dando colore ai loro personaggi e spolverando il tutto con un pizzico di humor e tanta emozione per evitare lo sprofondamento totale nella tragedia. Il film, di produzione tedesca, non lesina in cura formale ed effetti speciali per riprodurre la fatica e il pericolo della scalata. La complessità della ricostruzione ha richiesto uno sforzo notevole da parte del direttore della fotografia Kolja Brandt e dell'operatore che, camera a spalla, sono diventati a loro volta scalatori per dar vita a un'estetica realistica, di tipo documentaristico, stando incollati agli attori impegnati in difficoltose riprese. Buona parte del film è stata girata in condizioni estreme, a dieci gradi sotto zero, utilizzando tre diverse montagne come location vista la reale pericolosità dell'Eiger, vetta fragile e rischiosa. Le spaventose tempeste di neve sono, invece, state ricostruite in studio ispirandosi a documentari dell'epoca e a immagini di repertorio.

La dimensione melò che aleggia per tutto il film farà storcere il naso ad alcuni, ma North Face risulta una delle pellicole dedicate all'alpinismo più convincenti sia per l'estrema cura formale posta nella ricostruzione delle scalate sia nella capacità di caratterizzare con pochi rapidi tratti un'epoca, quella della Germania degli anni '30, dominata da fortissimi contrasti socio-politici. La povertà di mezzi dei pionieri dell'alpinismo, le loro attrezzature rudimentali, la propaganda che spinse giovani indigenti a mettere a repentaglio la propria vita in cerca di fortuna compiendo imprese del cui merito si sarebbe appropriata la classe dirigente nazista... quest'epoca controversa viene messa in scena con estrema cura in una ricostruzione che raggiunge l'apice nel momento della scalata e nel conseguente dramma. Un episodio ancor più raccapricciante se si pensa che la tragedia si consumò sotto gli occhi di centinaia di turisti benestanti accorsi nella stazione di partenza di Kleine Scheidegg, che offriva un'ottima visuale della parete nord dell'Eiger, per assistere in tempo reale all'incredibile impresa. Un plauso ai tre protagonisti del film, la convincente Johanna Wokalek nei panni della scialba, ma volitiva Luise, il simpatico Florian Lukas (Andi Hinterstoisser) e Benno Fürmann, attore solitamente statico e poco espressivo che, grazie al physique du role, incarna alla perfezione il montanaro schivo e di poche parole Toni Kurz.

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Teo e Gaby Julio

L'AMORE E': Riconoscere tra tante la cacca della tua compagna!!!!



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