Gara numero 14: Monza
8 settembre 2010
La Formula 1 questa settimana fa tappa su uno dei circuiti favoriti dai piloti: Monza. Il Gran Premio d’Italia rappresenta quasi sempre, e quest’anno non fa eccezione, la fine delle corse europee. Infatti il circus della F1 si trasferirà per il rush finale in altre zone del mondo, dall’Asia al Brasile.Con tanto di punto interrogativo sulla Corea, anche se Ecclestone non rinuncerà alla corsa, a costo di dormire in tenda, battuta fatta dal presidente della Fom riguardo al fatto che molti edifici sono in ritardo nella costruzione.
Nella gara precedente di Spa Hamilton e Webber hanno allungato in classifica con il loro primo e secondo posto, mentre gli altri contendenti, Button, Vettel e Alonso non hanno preso punti. Qui ci sarà la rivalsa di chi è tornato da Spa a mani vuote.
Il Gran Premio d’Italia rimane sempre una gara storica, così come il circuito dell’Autodromo di Monza, che fu costruito nel 1922, non per niente è l'impianto permanente più antico del mondo funzionante, dopo l’ovale di Indianapolis, costruito addirittura nel 1909.
Purtroppo negli anni a Monza non sono mancate le tragedie da Von Trips a Rindt e quella più recente di Peterson nel ’78. Mala tragedia più grande rimane quella del 1928 quando il pilota Emilio Materassi finì in mezzo al pubblico e oltre a lui perirono anche trenta spettatori.
Ora quello che conta è vedere cosa succede in pista, con McLaren e Red Bull ancora favorite, ma la Ferrari è pronta a tornare in gioco per non deludere il suo pubblico.
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